I Mavs fermano la corsa dei Raptors, vincono Spurs e Pistons

Gli Spurs al completo superano i Nets, si ferma a sei vittorie la striscia dei Raptors sconfitti a Dallas, vincono Pistons, Clippers e Nuggets

I risultati della notte Nba.

Detroit-Indiana 107-83

Non c’è storia alla Little Caesars Arena e i Pistons si tengono al quarto posto nella Eastern Conference chiudendo i conti già nel primo periodo con un parziale di 40-19. La partita non si accende mai e l’unica cattiva notizia per Detroit è l’infortunio a Reggie Jackson nel terzo periodo per una distorsione alla caviglia destra. Indiana concede il 50% dal campo e Harris segna 30 punti con 6 rimbalzi supportato da un Drummond da 21 e 18. I Pacers vengono travolti 46 a 21 a rimbalzo e non hanno uomini in grado di cambiare l’inerzia, il più prolifico è Oladipo che segna 13 punti con 3 assist senza lasciare traccia sulla partita.

San Antonio-Brooklyn 109-97

Prima gara della stagione con il roster degli Spurs al completo e settima vittoria nelle ultime dieci partite giocate. San Antonio la sbroglia nel terzo periodo con le firme di Leonard e Aldridge che ispirano un parziale di 11-0 che non sarà più colmato. Le due ali di casa segnano rispettivamente 21 e 20 punti e ci sono sei uomini degli Spurs in doppia cifra con il 51.3% dal campo. I Nets dovranno aspettare gennaio per il ritorno di Russell e intanto incassano la settima sconfitta nelle ultime dieci partite giocate tirando con il 41.9% dal campo e con il solo LeVert efficace in attacco, 18 punti e 8/11 dal campo. Interrogato a fine partita su possibili problemi nella gestione dei minuti adesso che l’infermeria si è svuotata Popovich risponde: ‘Non mi sembra una difficoltà rilevante. E’ pallacanestro, non il processo di pace in Medio Oriente’. Geniale come sempre.

Dallas-Toronto 98-93

Anche la striscia di sei vittorie consecutive dei Raptors si interrompe e i Mavs in un’altra partita a basso punteggio fermano la corsa dei canadesi verso la vetta della Eastern Conference. In un quarto periodo dove non si segna mai è Barea a inventare il layup che permette ai padroni di casa di mantenere a distanza Toronto e il play dalla panchina segna 20 punti con 4 assist per dare supporto a un Kleber da 15 e 8 rimbalzi e un Nowitzki da 18 e 8/13 dal campo. I Raptors giocano la peggiore prestazione offensiva stagionale, chiudono con il 33.7% dal campo e hanno un DeRozan trasparente da 8 punti e 3/16 dal campo, non bastano i 23 e 6 assist di Lowry.

Milwaukee-Chicago 106-115

I Bulls sono la squadra più calda della Eastern Conference, 8-2 nelle ultime dieci partite giocate, e vincono anche al Bradley Center con l’uomo che ha prodotto la scossa rientrando dall’infortunio. Mirotic dalla panchina produce 24 punti, Chicago ne segna 32 nell’ultimo periodo e mette la freccia per sorpassare definitivamente dopo tre quarti punto a punto. Nel finale vengono anche espulsi Dunn e Middleton per un contatto in area, i Bulls portano cinque uomini in doppia cifra e i Bucks hanno 28 punti, 7 rimbalzi e 4 assist da Antetokounmpo ma troppo poco dalla panchina a parte Brogdon.

LA Clippers-Sacramento 122-95

I Kings decidono che nell’ennesimo derby californiano della stagione non si debba difendere e i Clippers chiudono la pratica con un primo tempo da 71 punti segnati grazie all’impatto della panchina. I padroni di casa sono avanti di 16 all’intervallo e il secondo tempo è pieno garbage time con Sacramento che raccoglie la seconda sconfitta consecutiva. Harrell e Williams segnano rispettivamente 22 e 21 punti e Jordan spazza i tabelloni con 13 punti e 15 rimbalzi in attesa del ritorno di Griffin, che dovrebbe arrivare a breve. Sacramento concede il 55% dal campo e solo Cauley-Stein, 17 punti e 8/10 al tiro, gioca una partita accettabile.

Miami-Orlando 107-89

Altro derby in Florida e gli Heat se lo prendono con un quarto periodo da 39-21 costringendo i Magic alla nona sconfitta consecutiva. C‘era stato equilibrio in precedenza, ma sono Richardson e Ellington a costruire il parziale decisivo. Il primo segna 14 dei suoi 20 punti nell’ultimo quarto, il secondo aggiunge quattro triple e Orlando senza Vucevic, Ross e Gordon non ha energie per rimanere a contatto. Gli ospiti tirano con il 40.7% dal campo e il 25% dall’arco, Miami ha cinque uomini in doppia cifra e domina 53 a 42 a rimbalzo.

Denver-Utah 107-83

I Nuggets al Pepsi Center sono una garanzia, tengono i Jazz a 34 punti segnati nel primo tempo e vincono la terza partita consecutiva. Utah resiste il primo periodo e si stacca progressivamente finendo sotto di 20 nel terzo periodo, tanto che l’espulsione di Jokic nell’ultimo quarto passa praticamente inosservata. Murray segna 22 punti di cui 13 nel primo periodo con 8 rimbalzi e 2 assist e ci sono quattro uomini del quintetto di casa in doppia cifra. I Jazz tirano con il 32.1% dal campo con 20 e 6 rimbalzi di Favors che arrivano quasi per metà dalla lunetta. Per Denver il bilancio casalingo è 12-3.

Phoenix-Memphis 99-97

Bassifondi della Western Conference e gara più equilibrata della notte. La decide un’accelerazione di Booker a cinque minuti dalla fine con sei punti consecutivi che mandano avanti i Suns 86-82 e la schiacciata decisiva di Chandler a quattro decimi dalla sirena. Phoenix ha 32 punti e 6 assist da un Booker ispirato e 17 da Warren. Per i Grizzlies 3/20 dall’arco e 25 punti di Evans in una serata in cui Gasol si ferma a 18 con 4/16 dal campo.