Focus “Gu2to Cup”, Umana Reyer Venezia: tradizione e ambizione

Continua il nostro focus sui 10 club di A1, è il turno del glorioso club orogranata che punta decisamente in alto puntando anche sulle migliori giovani italiane.

A1 Femminile Umana Reyer Venezia alla lente di ingrandimento

Dopo la Dike Napoli, conosciamo meglio il glorioso club orogranata.

La città: Venezia-Mestre

Abitanti: 261.359

Piatto tipico: La cucina veneziana è caratterizzata da pescato ma non solo: i prodotti degli orti delle isole, il riso della terraferma, la cacciagione, la pesca nell’alto adriatico e soprattutto la polenta.

La società: Fondata nel 1872, la Reyer è oggi la prima realtà cestistica del Nord-Est e l’unica società nazionale ad avere una squadra maschile e una femminile entrambi in serie A. Quello della Reyer è un progetto non solo sportivo ma anche sociale e culturale per favorire l’aggregazione del territorio della Venezia metropolitana. Un progetto che mira al recupero di valori educativi e formativi che hanno ispirato i suoi fondatori (Costantino Reyer e Pietro Gallo) e che hanno fatto del nome Reyer un esempio di stile. Un progetto di rinascita portato avanti da Luigi Brugnaro, che nel 2006 ha assunto la presidenza della società riunendo nuovamente la sezione maschile e quella femminile e dando vita a un Settore Giovanile che per struttura e dimensioni può dirsi unica nel suo genere. E lo scorso anno la squadra Maschile si è laureata campione d’Italia.

Lo sponsor: Umana è un’Agenzia per il Lavoro nata a Venezia nel 1997 e che ha introdotto anche in Italia il lavoro interinale. Da oltre 19 anni accompagna le imprese condividendone i valori, rispondendo alle loro esigenze, individuando e anticipando le loro richieste nell’ambito dello sviluppo e gestione delle risorse umane.

Colori sociali: storici, orogranata.

Sito Internet: reyer.it.

Il coach: Andrea Liberalotto, 38 anni, anima della Reyer da 12 anni. Dal 2008 al 2010 è stato assistente in Serie A1 prima di Massimo Riga e poi di Eugenio Dalmasson e nella stagione 2010/11 è stato il vice di Paolo Rossi. Nel 2011/12 ha esordito come head coach dell’Umana Reyer femminile in serie B, vincendo il campionato senza sconfitte e la Coppa Italia di categoria. L’anno successivo ha ottenuto la promozione in A1, vincendo la Coppa Italia e meritando l’Oscar come miglior allenatore del girone nord di A2. Dal 2013 è capo allenatore in A1 ma ha continuato a seguire il settore giovanile dell’Umana, vincendo lo scudetto Under 19 nel 2013. Nel 2016 ha guidato l’Under 20 vice campione d’Italia e fatto parte dello staff dell’Under 18, conquistando il tricolore. Nel 2017 ha allenato la Nazionale Under 20 Femminile.

Fiori all’occhiello: Un nucleo di italiane consolidate (Carangelo, Caterina Dotto, Micovic, Sandri), tantissime giovani in rampa di lancio (Madera, Togliani, Destro, più Pan e Cubaj ora dall’altra parte dell’Oceano) e quest’anno tre arrivi eccellenti. La ventunenne Martina Kacerik è una tra le esterne più promettenti del panorama nazionale, Martina Bestagno (27 anni) ha preferito Venezia a Schio per ritrovare minuti, fiducia e visibilità. Infine, Valeria De Pretto ha monetizzato un paio di stagioni giocate ad altissimo livello: ala piccola veloce e verticale, sa essere pericolosa anche dal perimetro anche se pecca un po’ di discontinuità.

Occhi pesti: Dopo un avvio di stagione praticamente perfetto, l’Umana ha sprecato un paio di occasioni per allungare in campionato e ora deve inseguire. Percorso netto in Eurocup, appuntamento importante anche per accrescere l’esperienza europea del proprio organico, ha comunque guadagnato l’accesso alla Final Four di Coppa Italia recuperando una partita praticamente già persa con Lucca. Carangelo è il leader riconosciuto, playmaker che a velocità di mani e piedi associa qualità tecniche e un tiro da fuori solidissimo.

Facce da straniero: Maya Ruzickova è ormai veneziana a tutti gli effetti, colonna orogranata da anni. Centro con mani discrete e debordante fisicità, perno anche della nazionale slovacca. Lo scorso anno la Reyer ha scelto Ashley Walker, ala reduce dalle esperienze italiane a Ragusa e Schio. Qualche problema fisico ne ha condizionato l’inserimento ma quando sta bene, la lunga statunitense sa rendersi utile in ogni zona del campo e in ogni momento della partita. Il nuovo arrivo è Riquna Williams, già vista a Ragusa ed esterna delle Los Angeles Sparks. E’ arrivata a stagione iniziata, è ancora un po’ discontinua ma quando trova il ritmo, alle nostre latitudini può monetizzare una fisicità inarrestabile.

Quintetto base: Carangelo, Williams, De Pretto, Walker, Ruzickova.

Ufficio Stampa Reyer Venezia