Focus “Gu2to Cup” A1 Femminile, la grande crescita della Dike Napoli

Dopo qualche difficoltà iniziale, la squadra di Nino Molino sta risalendo velocemente la classifica.

A1 Femminile Dike Napoli alla lente di ingrandimento
La città: Napoli
Abitanti: 968.736
Piatto tipico: Salsicce e friarielli, gnocchi alla sorrentina, manfredi con la ricotta, spaghetti alle vongole, pizza.
La società e la sua storia: E’ nata nel 2011 e si può porre a livelli di assoluta eccellenza nel panorama nazionale, vista la qualità e quantità di riscontri nel settore giovanile, con oltre 300 tesserati e decine di squadre iscritte in tutte le categorie giovanili. Significativo è il palmares che può vantare 3 scudetti giovanili, 2 nella categoria Under14 e 1 nell’Under13 3vs3. Oltre ai tesserati, la Dike vede coinvolti 800 tra bambini e bambine iscritti ai corsi base di MiniBasket, nonché un migliaio di studenti impegnati nei progetti scuola della provincia di Napoli. L’interesse non si limita al settore agonistico, molte altre sono le iniziative intraprese nel campo dell’impegno sociale, tra le quali l’adesione al progetto della Onlus “I Care” per il supporto alla Missione di Mulagi in Uganda.
Lo sponsor: La Dike ha optato per un pool di Main Sponsor: Saces, Mapei e Givova. Assetto che funziona, che ha dato solidità e permesso al club di inserirsi gradualmente nell’élite del basket femminile italiano.
Colori sociali: blu e arancio.
Sito Internet: http://dikebasket.com/
Il coach: Nino Molino. Il decano degli allenatori della nostra A1. Siciliano, 58 anni, ha iniziato la carriera come istruttore nella natia Messina nel 1980. Dopo aver allenato a Bari e Messina, nel 2000 si è trasferito al Cras Taranto, che ha portato in A1 e col quale ha vinto Scudetto, Supercoppa e Coppa Italia. Nel 2006 ha firmato per Napoli dove ha vinto un altro scudetto e la SuperCoppa. Nel 2008 è diventato l’head coach della Nazionale Under 20 e l’assistente di Giampiero Ticchi in Nazionale A. Nel 2010 ha allenato a Faenza, due anni dopo ha scelto Ragusa, dove ha ottenuto la promozione in A1 e giocato due finali scudetto contro Schio. Ha vinto il Premio CNA nell’edizione 2014, un Argento e un Bronzo con la Nazionale Under 20 all’Europeo. Competenza e misura, modi da gentiluomo ed esperienza da decenni ad altissimo livello.
Fiori all’occhiello: Un organico di primo livello, con un pacchetto di straniere eccellenti e le italiane che devono solo ritrovare condizione e minutaggio. Sabrina Cinili è l’ala forte titolare della Nazionale, Chiara Pastore l’anima, il capitano, la leader. Molino deve recuperare Debora Gonzalez e Beatrice Carta, playmaker che ha fatto le fortune delle Nazionali Giovanili ma da qualche tempo alle prese con una serie di infortuni. Il cambio di Dolson è Dubi Dacic, centimetri e peso sotto canestro. Completano l’organico Nene Diene, l’esperta Di Battista e la giovanissima De Cassan.
Occhi pesti: Molino ha avuto a disposizione la squadra al completo solo da poche settimane. Dolson è arrivata tardi, i tanti problemi fisici capitati a diversi elementi del quintetto hanno rallentato il processo di crescita di una squadra che per organico può ambire a un posto tra le prime quattro. Bravissima la società a metabolizzare le sconfitte iniziali e a concedere tempo a coach Molino per trovare la chimica giusta. E i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti…
Facce da straniero: la Dike ha puntato sull’usato sicuro e di qualità. Jillian Harmon è stata l’mvp dello scudetto di Lucca lo scorso anno ed è garanzia di affidabilità (punti, rimbalzi, difesa, sempre al servizio della squadra), Jacki Gemelos (statunitense con passaporto greco) ha giocato anche a Umbertide e porta freschezza e talento offensivo. Quest’anno si è aggiunta Stefanie Dolson, centro americano di 1.97 che sta viaggiando stabilmente in doppia cifra.
Quintetto base: Pastore, Gemelos, Harmon, Cinili, Dolson.

Ufficio Stampa Dike Napoli