Lowry piega gli Spurs, i Lakers fermano i Pacers

In una notte a basso punteggio i Raptors battono gli Spurs, senza tre titolari i Lakers superano i Pacers allo Staples Center, vittorie per Wizards e Knicks

I risultati della notte NBA.

Toronto-San Antonio 86-83

I Raptors si confermano quasi infallibili in casa, 17-3 in stagione, e contro la migliore difesa della Nba (97.6 punti concessi a gara, gli unici insieme ai Celtics sotto la tripla cifra media) vincono in volata una gara a basso punteggio. E’ Kyle Lowry il protagonista con 9 dei suoi 24 punti nel quarto periodo, quando i canadesi sfruttano il vantaggio accumulato con il 27-19 del secondo quarto per contenere la rimonta degli Spurs. I texani segnano appena 37 punti nel primo tempo, dopo nove trasferte nelle ultime undici gare, e senza Leonard e Ginobili continuano a faticare sul perimetro dove chiudono con il 25% dall’arco tirando con il 34.1%. Solo Aldridge (17 punti e 14 rimbalzi) e Gasol (15 e 9) sono prolifici. I Raptors hanno 21 punti e 6 assist da DeRozan e hanno solo tre uomini in doppia cifra ma in stagione sono 8-0 quando tengono gli avversari sotto i 90 punti segnati.

Detroit-Washington 112-122

I Pistons alla quarta sconfitta consecutiva scivolano fuori dalla zona playoff e il tonfo nel terzo periodo è fragoroso. Dopo un primo tempo equilibrato i padroni di casa subiscono un parziale di 45-28 che decide la partita e i 76 punti concessi ai Wizards, record stagionale per la capitale nel secondo tempo, sono la peggiore notizia per coach Van Gundy. Detroit ha perso Leuer fino alla prossima stagione per un problema alla caviglia, tira con il 50% dal campo e porta sei uomini in doppia cifra con un Drummond numericamente imponente (14 punti, 21 rimbalzi, 8 assist) ma si ferma di nuovo dopo l’intervallo e Washington domina segnando 16 triple e mandando l’intero quintetto in doppia cifra. Accanto a Beal (26 punti e 3 assist) e Wall (16 punti e 11 assist) stavolta c’è Oubre Jr che dalla panchina (26 punti e 5/9 dall’arco) apre la partita. Wizards e Heat al momento si contendono il quarto posto nella Eastern Conference.

LA Lakers-Indiana 99-86

Basso punteggio anche allo Staples Center e i Lakers sfruttano un secondo periodo da 29-14 per mettersi davanti ai Pacers e restarci scappando nel finale del quarto periodo con i numeri di Jordan Clarkson, rientrante da un infortunio e autore di 33 punti con 14/19 dal campo dalla panchina. L’aria di casa non fa bene ai titolari delle squadre di Los Angeles, se pensate agli infortuni dei Clippers. Anche la squadra di Walton gioca senza tre dello starting five, Ball, Ingram e Caldwell-Pope. Ne viene fuori una bizzarra serata nella quale i Lakers settano il loro record negativo di franchigia in lunetta, e nuovo primato negativo nella storia della Nba tirando 2-14 e Indiana spara 2/25 dall’arco. Kuzma (13 punti e 3 assist) è prezioso nel finale e i Pacers pagano la scarsa mira e la poca produzione della panchina nonostante Oladipo (25 punti e 4 assist) e Sabonis (15 punti e 14 rimbalzi) offrano contributo sostanzioso. Per la squadra di McMillan è la seconda sconfitta consecutiva.

Utah-New York 115-117

I Knicks si regalano una preziosa vittoria in trasferta, la sesta della loro stagione, e rimontano i Jazz con un terzo periodo da 36-23 sfruttando il solito calo della squadra di Snyder dopo l’intervallo. I padroni di casa provano a tornare nel finale ma Hardaway Jr (31 punti, 6/7 da tre, 5 rimbalzi e 3 assist) offre segnali confortanti nel processo di recupero dall’infortunio e New York porta cinque uomini in doppia cifra tirando 11/20 dall’arco. Dentro l’area Porzingis (18 punti e 2 rimbalzi) perde il confronto con il rientrante Gobert (23 punti e 14 rimbalzi in 30 minuti) e i Jazz beneficiano del ritorno del loro centro portando altri quattro uomini in doppia cifra. Gli esterni perdono troppi palloni, 17 alla sirena, e i padroni di casa non concretizzano un dominio a rimbalzo 52-36 perché la panchina è quasi soltanto in Ingles (9 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) e in Joe Johnson. I Jazz collezionano la settima sconfitta nelle ultime dieci gare giocate.

Brooklyn-Miami 101-95

Calo degli Heat che perdono la seconda delle ultime tre partite giocate e al Barclays Center sprecano 16 punti di vantaggio nel finale del terzo periodo. I Nets ne segnano 34 nell’ultimo quarto e sorpassano con un 8-2 di parziale negli ultimi due minuti ispirato da Carroll (26 punti e 6 rimbalzi con 9/12 dal campo) e Dinwiddie (15 punti e 3 assist). Brooklyn tira male dall’arco con il 28.1% ma Miami ha troppi infortunati, Tyler Johnson, Waiters, White e McGruder, per essere costante nell’arco della partita. Whiteside (22 punti e 13 rimbalzi) è la solita presenza in area ma Dragic ha meno fosforo del solito (17 punti e 4 assist) e la panchina è ridotta a quattro uomini.

Denver-Phoenix 100-108

I Nuggets si prendono una pericolosa pausa davanti al pubblico amico, perdono la sesta gara stagionale al Pepsi Center, la seconda consecutiva e al momento con 23-23 sarebbero fuori dai playoff. I Suns si mettono davanti con un secondo periodo da 31-19 e guidano con il gomito fuori dal finestrino nel secondo tempo con un divario che rimane sempre in doppia cifra. Phoenix trova la prima vittoria su Denver dal novembre del 2015 grazie a Booker (30 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) e Warren (25 punti e 2 recuperi) segnando 14 triple. I padroni di casa hanno tanto da Murray (30 punti e 5/8 dall’arco) ma poco da Jokic in attacco (14 punti e 17 rimbalzi con 5/12 al tiro e 6 palle perse), perdendo 16 palloni senza trovare un contributo consistente dalla panchina.

Memphis-Sacramento 106-88

Bassifondi della Western Conference e i Grizzlies trovano la terza vittoria consecutiva in una strana notte nella quale vanno avanti 30-17 nel primo periodo, segnano appena 10 punti nel secondo facendo tornare i Kings a contatto e poi scappando con un secondo tempo da 66 punti segnati per un quarto periodo senza storia. Il rookie Dillon Brooks centra la migliore prestazione in carriera (22 punti e 3 recuperi) e dalla panchina McLemore (21 punti e 2 assist) completa il lavoro mentre Gasol continua a essere trasparente. Emozione per il ritorno al FedEx Forum di Zach Randolph, impalpabile, e Vince Carter (15 punti e 1 recupero). Gli ospiti hanno un discreto Fox (16 punti e 6 assist), un Bogdanovic da 1/7 dall’arco e niente dai propri lunghi per la settima sconfitta consecutiva.