Argento per le Azzurre: il sogno dell’ Under 17 Femminile di basket al Mondiale di Saragozza è stato interrotto in finale dall’Australia ma coach Giovanni Lucchesi a fine partita si è mostrato sereno: “Dormirò sereno perché so queste ragazze hanno dato tutto: questa medaglia è qualcosa di sensazionale, nessun rimpianto. E’ una vittoria figlia della coerenza: anni fa abbiamo coniato lo slogan “rispetto sempre, paura mai”, a Saragozza l’abbiamo onorato col nostro atteggiamento”.
Per il tecnico romano è la quarta medaglia in nove stagioni vissute sulla panchina Azzurra: nel 2008 a Katowice (Polonia) vinse l’Argento con l’Under 16, poi l’Oro a Poprad (Slovacchia) nel 2010 con l’Under 18, il Bronzo a Matosinhos nel 2015 con l’Under 16 e questo Argento di Saragozza, con l’Under 17.
A Saragozza l’Italia ha interpretato un Mondiale fantastico, prima battendo la Repubblica Ceca campione d’Europa, poi superando Corea, Mali (campione d’Africa), Canada (campione dei Panamericani) e Cina (campione d’Asia), prima di sbattere sull’Australia.
L’Italia è arrivata sul podio giocando la sua pallacanestro: 5 top scorer diverse in 7 uscite (Sara Madera la migliore, nel quintetto ideale del Mondiale), difesa a tutto campo, responsabilità distribuite, gioco affidato alle letture delle ragazze, un linguaggio che il Settore femminile adotta da anni.
Il secondo posto di Saragozza rafforza la posizione delle Azzurrine nel ranking mondiale: lo scorso anno l’Italia era al terzo posto continentale dietro Spagna e Francia. La base di questa squadra è destinata a indossare la Maglia Azzurra per anni, chissà che tra quattro anni non si parli del Pre Olimpico anche al femminile.
Dal 2008 le Azzurrine hanno vinto 8 medaglie (1 oro, 4 argenti e 3 bronzi), ottenendo la partecipazione a 4 Mondiali: un bilancio positivo se si tiene in considerazione il numero di tesserate (25.000 contro le 180.000 della Spagna e le 200.000 della Francia).
A Saragozza, un altro storico Argento per le Azzurre.
