L’Italia chiude la fase a gironi a Eurobasket 2022 al Forum contro la Gran Bretagna e la vittoria sofferta ma meritata contro la Croazia grazie alla sequenza di triple nel quarto periodo ha permesso agli azzurri di raggiungere matematicamente gli ottavi di finale con una gara di anticipo. Realisticamente la nazionale di Pozzecco chiuderà con 3 vittorie e 2 sconfitte e sarà la sfida tra l’Ucraina e i croati a decidere il piazzamento nel gruppo C con la possibilità ancora concreta di chiudere al quarto posto che porta in braccio alla Serbia.
Con la vittoria della Croazia sull’Ucraina le tre squadre chiuderebbero 3-2 e in una classifica avulsa con una vittoria e una sconfitta a testa la differenza canestri dell’Italia a -6 porterebbe al quarto posto. Gli azzurri sarebbero terzi in caso di vittoria dell’Ucraina o se la Croazia vincesse con 18 o più punti di scarto.
Le quote
| Gran Bretagna | Italia |
| 10.00 | 1.04 |
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Pronostici
Non che ci sia molto da dire sulla Gran Bretagna, chiaramente fanalino di coda del gruppo C con quattro sconfitte tutte in doppia cifra per una differenza canestri di -98, esordio perdendo 90-61 contro l’Ucraina per poi giocare paradossalmente le partite migliori a livello di scarto nell’86-65 contro la Croazia e nel 93-77 contro la Grecia prima del netto 94-62 contro l’Estonia. Solo due uomini in doppia cifra di media, Hesson e Nelson, con 66.3 punti di media a partita tirando con il 44.2% da due e il 22.8% da tre.
Il successo 81-76 contro la Croazia ha acceso il Forum e ha sostanzialmente confermato la fisionomia di una nazionale che si accende se trova continuità dall’arco, vedi le triple segnate in un ultimo periodo decisivo chiuso 26-17, ma che non ha una dimensione interna utile per cambiare il ritmo all’interno della partita. Quella di Pozzecco sarà sempre una squadra in grado di generare parziali positivi se costruisce buoni tiri, il che succede con una certa continuità, ma che per segnare dentro l’area ha bisogno di un rimbalzo offensivo, di una mischia, di una palla rubata e nella fase a eliminazione diretta non succederà spesso di trovare avversari che perdono 18 palloni e ti permettono di tirare 12 volte in più dal campo il che rende la percentuale dall’arco decisiva in maniera quasi identica al numero di volte in cui gli azzurri vanno in lunetta, appena 11 contro i croati che invece ci sono andati 18 volte. Quello delle percentuali è un concetto che abbraccia anche i parziali, vedi Fontecchio che in questi Europei sta tirando male ma sempre con la stessa fiducia, 19 punti con 6/17 dal campo ma anche quattro triple fondamentali per battere la Croazia, stesso fatturato di Melli con 5 rimbalzi e 3 assist che però non ha l’ispirazione globale per essere un secondo violino affidabile e infatti Pozzecco allargando la rotazione ha avuto sostanza da Pajola, 8 punti e 5 assist con più minuti di Spissu che tende a essere monocorde, e da Ricci in versione spazzacamino nelle pieghe sporche della partita. Il ct sembra avere accantonato la speranza che Mannion possa generare una scintilla uscendo dalla panchina, è sopravvissuto a una serata offensivamente spenta di Polonara, poco brillante di Tonut e appena sufficiente di Datome ma contro la Gran Bretagna basterà il minimo indispensabile sul piano dell’energia e dell’intensità agonistica per un divario in doppia cifra, i nodi verranno al pettine nella fase a eliminazione diretta.
Non è una partita in discussione dal punto di vista del risultato e l’unica considerazione da fare è quanto gli azzurri riusciranno a rendere profondo il divario contro una nazionale che in quattro gare non ha mai perso con meno di 16 punti di scarto arrivando anche a -29 e -32. Uno scarto superiore ai diciotto è realistico e si può valutare.
