Mondiali 2018 Mediaset vince e chiama Francesco Totti
Da qualche giorno è ufficiale, sarà dunque Mediaset a trasmettere le partite del Mondiale di Calcio 2018 che si giocherà in Russia. L’evento, che per la prima volta non andrà in onda sulle reti Rai, sarà trasmesso dai canali in chiaro di Mediaset, che ha superato la concorrenza offrendo 78 milioni per ottenere i diritti dei 64 match della competizione.
“Russia 2018” sarà visibile in diretta anche sulle reti spagnole del Gruppo Mediaset, la Rai si “consolerà” con il ritorno della Champions, dalla stagione 2019-19 (una gara del mercoledì, fino alla finale). Sky dalla prossima stagione trasmetterà l’intera competizione.
La conferenza stampa di presentazione dell’accordo, alla quale è intervenuto Pier Silvio Berlusconi, è servita anche ad alimentare una polemica sottile tra Mediaset e la Rai. “Nel fare servizio per il pubblico, questa volta Mediaset ha superato il servizio pubblico vero e proprio. L’evento sarà trasmesso in diretta integralmente e gratuitamente: noi non abbiamo né abbonamento né canone”. All’amministratore delegato e vicepresidente del Biscione ha replicato pochi minuti dopo Mario Orfeo, direttore generale della Rai. “Il vero servizio pubblico noi lo facciamo ogni giorno per 365 giorni all’anno, con prodotti e programmi che tendono sempre alla qualità. L’euforia del Natale fa dimenticare che la Rai ha molti tetti, tra cui quello dell’affollamento pubblicitario al 4%, ben cinque volte inferiore al concorrente privato. Abbiamo il dovere di presentare conti in ordine”.
Per Berlusconi i Mondiali in Russia “…creeranno margine: i ricavi supereranno i costi che sono di 40-45 milioni calcolando i risparmi sui programmi che verranno sostituiti dalle partite. Spiace che l’Italia non ci sia ma il suo impatto negli ascolti televisivi degli ultimi Mondiali, con solo tre partite giocate, è stato limitato“. E poi la grande notizia, in chiusura di conferenza stampa: “A me piacerebbe tantissimo che Francesco Totti fosse coinvolto nel nostro progetto, anche se non abbiamo avuto ancora il tempo di chiederglielo”.
