I Celtics vincono ancora, bene Rockets e Thunder

I Celtics vincono la 12° partita consecutiva grazie a Horford e Tatum, i Pistons rimangono in scia, facili vittorie per Rockets e Thunder

I risultati della notte Nba.

Boston-Toronto 95-94

I Celtics trovano sempre una maniera diversa di perdere un giocatore, vedi Irving fuori per una piccola frattura facciale, e trovano sempre un modo diverso di vincere le partite in volata. Contro Toronto arriva il dodicesimo successo consecutivo e lo firmano prima Horford e poi il rookie Tatum, che nel finale segna due canestri consecutivi con la freddezza glaciale del veterano. L’ultimo possesso finisce in mano a DeRozan, doppia finta e jumper dalla lunetta. Solitamente è retina che fruscia, stavolta è solo primo ferro e la striscia di vittorie si allunga. La partita non ha un proprietario e Boston priva di tante opzioni offensive la vince ancora con la difesa, undicesima gara nelle ultime dodici nella quale tiene gli avversari sotto i 100 punti segnati. E’ questa la chiave di una gara che solitamente la squadra di casa non vincerebbe tirando il 40.2% dal campo. Horford segna 21 punti con 4 assist e 8/9 dal campo, Tatum produce 13 punti e 7 rimbalzi e Rozier dalla panchina declama 16 punti e 6 rimbalzi. I Raptors tirano meglio ma faticano a rimbalzo e non hanno nulla dai lunghi, si devono appoggiare ai 19 e 7 assist di Lowry e ai 24 di DeRozan che però tira 8/22 dal campo. Nessuna squadra al momento è più efficace dei Celtics in relazione alle risorse a disposizione.

Indiana-Houston 95-118

Sesta vittoria consecutiva per i Rockets che non perdono tempo contro i Pacers e chiudono la partita già nel primo periodo con un parziale di 35-18. L’intensità è tale che i padroni di casa non vanno mai avanti nel punteggio, rimangono quasi sempre in doppia cifra di scarto e continuano a concedere troppo in difesa, quinta sconfitta nelle ultime sei partite giocate e quarta peggiore difesa della Eastern Conference. E’ Harden il solito trascinatore da 26 punti e 15 assist, a lui si aggiungono i 21 di Gordn e i 20 e 17 rimbalzi di Capela che domina in area. Houston segna 17 triple e i Pacers si fermano al 44.6% dal campo, con Oladipo da 28 punti e 4 rimbalzi unico a dare costanza alla serata nel quintetto. Sabonis funziona anche uscendo dalla panchina, 17 punti e 5 rimbalzi, ma McMillan non ha altro dalla sua rotazione. I Rockets viaggiano 11-3 in stagione e sono 7-1 in trasferta.

Detroit-Miami 112-103

Anche i Pistons sono in striscia vincente aperta, cinque vittorie di seguito e la rimonta vincente nell’ultimo periodo per piegare Miami che era stata davanti per tutta la partita. Detroit è priva di Johnson e Leuer ma trova enorme supporto dal rookie Luke Kennard che dalla panchina segna 14 punti con 6/11 dal campo ed è lui a segnare in area il canestro del 107-97 che chiude la partita. I Pistons dominano 54 a 39 a rimbalzo e aprono l’area tirando 14/28 dall’arco con un Harris da 25 punti e cinque triple. Bradley ne aggiunge 24 e Drummond spazza i tabelloni con 8 punti e 17 rimbalzi. I padroni di casa hanno risorse dalla panchina che mancano agli Heat, fermi al 43.3% dal campo e ridotti a otto uomini attivi. Whiteside è combattente da 20 punti e 12 rimbalzi, 18 punti e 7 assist per Dragic ma l’intensità nei possessi decisivi è il segreto dell’inizio di stagione dei Pistons che in casa hanno una striscia aperta di cinque vittorie consecutive.

OKC-Dallas 112-109

I Thunder vincono la seconda gara consecutiva nonostante le assenze di Anthony e Adams, fuori rispettivamente per un problema alla schiena e una contusione al polpaccio destro. I Mavs rimangono in partita nel primo tempo e poi vengono spazzati via da un parziale di 39-25 nel terzo con Westbrook e Paul George che non devono dividere il pallone con nessuno e fanno quasi tutto da soli. L’Mvp segna 27 punti con 6 rimbalzi e 5 assist, l’ala sta lievitando e chiude con 37 punti, 7/12 dall’arco, 8 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi. OKC tira con il 50% dal campo e il 46.9& dall’arco, Dallas rimane aggrappata alla partita con i 22 punti e 13 rimbalzi di Barnes e i 18 e 4 assist di Ferrell ma paga il nervosismo derivante dalla striscia di otto sconfitte nelle ultime dieci gare. Nowitzki e Carlisle si prendono un fallo tecnico, il tedesco chiude con 5 punti e 2/7 dal campo in 20 minuti e Dallas a 2-12 al momento è la squadra peggiore della Nba.