I Wolves battono i Thunder sulla sirena, vincono Nets e Pelicans

Basket Nba risultati della notte

 I risultati della notte Nba.

Brooklyn-Atlanta 116-104
La partita I Nets al momento hanno un record migliore di Warriors e Thunder. Bizzarro alla terza gara della stagione, ma conseguenza di una squadra profondamente rivoluzionata e ringiovanita che gioca a pallacanestro con velocità e disinvoltura. Si vedono prospettive e limiti di Brooklyn nella domenica contro Atlanta, nella quale rimangono ai box nel primo periodo, segnano 72 punti tra secondo e terzo, la vincono di nuovo nel finale quando gli Hawks tornano in partita con i canestri di Russell che ai Lakers aveva fallito e che nella mela indossa i panni del trascinatore. Per lui flirt con la tripla doppia, 16 punti, 7 rimbalzi e 10 assist, al suo fianco un Crabbe 20 punti e 4/7 dall’arco dalla panchina, Carroll aggiunge sostanza da 17 punti, 2 stoppate e 2 recuperi. I Nets tirano discretamente e vanno a rimbalzo con convinzione, altro ingrediente mancante la scorsa stagione. Gli Hawks nel finale perdono Schroder, 17 punti con 8 assist ma anche 5/22 al tiro, e la sua caviglia sinistra girata potrebbe tenerlo fuori a lungo. Gli ospiti tirano in maniera pessima, il 34% dal campo e 7/27 dall’arco, con Belinelli che è di nuovo il migliore realizzatore tra i suoi con 19 punti, 3 assist e 5/13 dal campo. Ma Atlanta è in totale ricostruzione, ha troppo poco dal quintetto e niente dai lunghi.

 

OKC-Minnesota 113-115
La partita  Non è un autunno facile per le corazzate della Western Conference, o che dovrebbero recitarne il ruolo. I Warriors sono nervosi, i Thunder perdono la seconda partita consecutiva dando a Minnesota convinzione e fiducia nel nuovo progetto. Alla Cheesapeake Arena gli ospiti stanno praticamente sempre davanti e il vantaggio tocca anche i 14 punti. Nel finale di terzo periodo sembra tutto facile per i Wolves, ma la reazione di orgoglio di OKC produce un finale sensazionale. Westbrook segna cinque punti per dare il 110-110 a 30 secondi dalla fine. Towns si butta nel traffico per segnare il 110-112 e Carmelo Anthony trova la tripla del 113-112 con 4 secondi da giocare. I Wolves non hanno più timeout ma Wiggins trova la magia delle magie, si libera dal pressing e in punta da oltre nove metri fa partire la tripla della vittoria sulla sirena.

L’uomo su cui si nutrono più dubbi nel cast di stelle di coach Thibodeau è anche quello decisivo in una notte nella quale i Wolves giocano meglio, tirano con il 50% dal campo e distribuiscono 25 assist su 43 canestri dal campo. L’intero quintetto va in doppia cifra, con Towns che produce 27 punti e 12 rimbalzi con 11/17 dal campo e Wiggins che ne segna altrettanti con 7 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi. Positivi anche Butler e Teague, poco dalla panchina ma anche pochi minuti visto che nessuno tra i titolari sta in campo meno di 33 minuti. I Thunder devono ancora capire come dividersi il pallone e se Westbrook non sembra tanto diverso dal solito, 31 punti e 10 rimbalzi con 5 triple, Anthony e George per segnare tanto devono tirare tantissimo. Il primo 23 punti con 9/19 dal campo, il secondo 14 con 6/20 e 1/8 dall’arco. Grant e Adams tirano meglio di loro ma i Wolves sono più aggressivi a rimbalzo e una notte di sostanziale parità viene decisa da una giocata spettacolare. Potrebbe succedere spesso nella Western Conference di quest’anno, mettiamoci comodi.

 

LA Lakers-New Orleans 112-119
La partita I Pelicans vincono la prima partita della stagione espugnando lo Staples Center. Dominano per tre quarti abbondanti, segnando 68 punti nel primo tempo e andando avanti di 22, ma non sarebbero l’anomalia che sono se non si facessero rimontare nell’ultimo periodo e andare sotto di cinque. Qui sono Holiday e Moore, con cinque punti consecutivi, a ricostruire la vittoria di New Orleans che come da copione viene trascinata da Davis e Cousins. Il primo con 27 punti, 17 rimbalzi, 3 assist, 4 recuperi e 3 stoppate, giusto per dare il senso del dominio fisico sulla partita. Il secondo con 22 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, tripla doppia sfiorata anche se tirando 1/6 dall’arco. Ma appunto Holiday e Moore sono un pacchetto di esterni che vale 33 punti e 14/20 dal campo, così come è positivo Clark dalla panchina. I Pelicans tirano male dall’arco ma dominano vicino al canestro, i Lakers perdono 17 palloni e loro pure non trovano risposte dal perimetro. Ball è di nuovo intermittente, anche lui avvicina la tripla doppia con 8 punti, 8 rimbalzi e 13 assist ma litiga con il tiro e finisce a 3/13 con 0/5 dall’arco e 5 palle perse. Caldwell-Pope è l’unico con sostanza nelle mani in un quintetto povero di protagonisti, dalla panchina Kuzma ne segna 20 con 6 rimbalzi e Clarkson 24 con 10/18 dal campo. Lakers ancora indecifrabili ma la sensazione è che facciano molta fatica appena si alza il livello fisico e di talento contro il quale si devono confrontare.