Zandalasini segna 13 punti, ora le Lynx le concedono spazio e responsabilità

Alla sua seconda stagione con le Lynx, è evidente che in questi giorni sta cambiando qualcosa, rispetto alla considerazione nella quale viene tenuta l'Azzurra dallo staff tecnico di Minnesota.

Cecilia Zandalasini è alla sua seconda stagione con le Lynx ma è evidente che in questi giorni sta cambiando qualcosa, rispetto alla considerazione nella quale viene tenuta la stella Azzurra dallo staff tecnico di Minnesota.

Dopo ogni partita vinta, coach Cheryl Reeve ama regalare il pallone della partita a una sua giocatrice: un riconoscimento simbolico ma significativo. L’altra sera dopo il successo su New York la scelta è ricaduta su Cecilia, 13 punti e 5/6 dal campo in 23 minuti, career high battuto a distanza di pochi giorni.

Nella squadra campione WNBA e infarcita di stelle di prima grandezza, perché Zanda trovasse un po’ di spazio doveva succedere qualcosa. Un episodio. Un colpo di fortuna. Qualcosa. Quando l’infortunio di Augustus le ha aperto qualche spazio, Cecilia è stata brava a farsi trovare pronta e ora che l’organico sta per tornare al completo è probabile che lei non esca più dalle rotazioni. “Voi avrete notato la precisione al tiro – ha spiegato coach Reeve a fine partita – ma è in difesa che ha fatto la differenza, tenendo a bada le tante tiratrici sul perimetro a disposizione delle Liberty”.

Cecilia, ricordiamolo, non è stata scelta al Draft e nel finale della scorsa stagione ha raggiunto le Lynx nei playoff. Giusto il tempo di farsi conoscere, di vincere l’Anello e di prendere confidenza col modello WNBA. Quest’anno è tornata, con altre prospettive, e dopo qualche settimana di apprendistato le cose stanno lentamente cambiando. “Prima di tutto penso a difendere forte, poi l’attacco viene da solo. Chiaro che segnare poi mi dia fiducia”. Possibile che d’ora in avanti la si possa vedere in campo insieme a Maya Moore, non in alternativa.

L’abilità dal perimetro di Zandalasini apre spazi ulteriori all’attacco delle Lynx perché le difese avversarie non possono più raddoppiare sistematicamente su Moore e Fowles. “Con Maya e Cecilia abbiamo in campo due tiratrici pure – conferma Reeve – e Zandalasini mi garantisce anche difesa e taglia fisica adeguata per marcare anche giocatrici più grosse e potenti di lei”.

La conferma arriva da Seimone Augustus. “Cecilia è una grande tiratrice, finora abbiamo visto molto poco rispetto al suo vero potenziale. E’ una delle migliori tiratrici della nostra squadra, in prospettiva può diventarlo dell’intera WNBA”.

Foto Ufficio Stampa Minnesota Lynx