Gu2to Cup: le Lupe di San Martino, un modello da imitare

Le giallonere sono ormai una realtà consolidata del massimo campionato pur disponendo di un bacino di utenza ridotto. Bailey la leader, tante le giovani, Abignente il coach della promozione.

San Martino di Lupari Basket, le Lupe sono un modello da imitare. Dopo Napoli e Venezia, conosciamo meglio le giallonere…
La città: San Martino di Lupari
Abitanti: 13.177
La società e la sua storia: è iniziato tutto nel 1979, con due studentesse di Liceo che decisero di allenare un gruppo di ragazze, per puro divertimento. Nel 1989 la serie C, nel 1994 la serie B,  nel 1999 la fondazione dell’A.S.D. San Martino di Lupari, nel 2008 la promozione in A2, nel 2010 lo scudetto Under 17 con Francesca e Caterina Dotto in campo, nel 2013 l’approdo in A1 con Larry Abignente in panchina. Infine, nel 2015, il terzo posto alla fine della stagione regolare e la prima partecipazione ai playoff.
Lo sponsor: Fila, azienda leader nel trattamento, protezione e manutenzione di ceramica e pietre naturali.
Colori sociali: giallo e nero.
Sito Internet: http://www.lupebasket.it/
Il coach: Gianluca Abignente, ma tutti lo conoscono come Larry. E’ nato a Roma (17 aprile 1972) ma a Roma non ha mai vissuto, è l’anima e la bandiera delle Lupe, dopo aver allenato anche la Libertas Udine in A2. Per qualche anno è stato anche l’assistente allenatore di Roberto Ricchini, commissario tecnico della Nazionale Femminile. Tecnico capace ed esigente, che non esita a mandare in campo le giovani, quando meritano. E’ il caso quest’anno di Fassina, Keys e Beraldo.
Fiori all’occhiello: un ambiente sano, una società virtuosa e che non fa mai il passo più lungo della gamba. Un esempio di come una società che può insistere su un bacino d’utenza ridotto può non solo “resistere” in A1 ma anche mettere insieme squadre sempre competitive e ben allenate. San Martino di Lupari è un fenomeno da studiare, il mix giusto tra giocatrici affidabili ed esperte (Filippi, Gianolla, Mahoney) e giovani particolarmente interessanti e già nel giro delle Nazionali Giovanili (Fassina, Keys). E poi Jasmine Bailey, un’istituzione a San Martino, una leader vera in campo e fuori. Una squadra sempre rognosa da affrontare, con un’identità spiccata impressa da coach Abignente.
Occhi pesti: Abignente ha scelto quest’anno una squadra piccola e da corsa, capace di esaltare la consueta aggressività delle Lupe giallonere. Alla lunga, San Martino potrebbe pagare la mancanza di centimetri e chili sotto canestro. I centri sono Oroszova e Keys, due lunghe da 1.90 e con poca esperienza di campionato italiano. E le rotazioni sono ridotte a otto giocatrici già pronte per l’A1. Situazione che coach Abignente conosce bene e che ha già gestito nel migliore dei modi nelle stagioni scorse.
Quintetto base: Gianolla, Bailey, Mahoney, Filippi, Oroszova.

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