I Blazers vincono a OKC, Miami interrompe la striscia di vittorie dei Raptors

McCollum trascina i Blazers sul campo dei Thunder, un canestro di Ellington spezza la striscia di dodici vittorie casalinghe consecutive di Toronto, vincono Lakers e Mavs

I risultati della notte NBA.

OKC-Portland 106-117

Era una sorta di sfida momentanea per il quinto posto nella Western Conference e i Thunder vengono ancora rimandati perdendo la seconda partita consecutiva. I Blazers scappano a cavallo tra secondo e terzo periodo e dominano nel secondo tempo portando in doppia cifra un divario che OKC non riesce a colmare. Portland è senza Lillard, è dentro un giro di quattro trasferte consecutive ma vince la terza partita consecutiva e la quarta delle cinque giocate senza la sua stella. Grande parte del lavoro continua a farla McCollum (27 punti, 3 rimbalzi, 7 assist, 11/19 dal campo) supportato da Nurkic (20 punti e 8 rimbalzi) e Napier (21 punti, 2 assist e 2 recuperi) che continua a essere positivo partendo in quintetto. I Blazers tirano con il 53.1% dal campo e la mancanza di intensità dei Thunder è evidente. I padroni di casa perdono 14 palloni, Westbrook sfiora la tripla doppia (22 punti, 9 rimbalzi, 12 assist ma 7/20 dal campo) e George e Anthony (41 punti complessivi ma tirando 16/35) non incidono nel secondo tempo. Esame di maturità ancora rimandato.

Toronto-Miami 89-90

Wayne Ellington a meno di un secondo dalla sirena trova la linea di penetrazione che regala agli Heat la vittoria e contemporaneamente interrompe la striscia di 12 vittorie casalinghe consecutive dei Raptors. Gli Heat sono alla quinta vittoria consecutiva, l’ottava nelle ultime dieci gare e affiancano i Wizards al quarto posto nella Eastern Conference. Miami è avanti per gran parte della partita ma si ferma nell’ultimo periodo segnando appena 18 punti. Nel terzo periodo vengono espulsi Ibaka e James Johnson che si scambiano pugni proibiti e gli ospiti vincono nonostante l’assenza dell’altro Johnson, Tyler, per un problema alla spalla sinistra. La squadra di Spoelstra è alla seconda vittoria consecutiva di un punto dopo quella sui Jazz e si conferma quasi implacabile quando tiene gli avversari sotto i 100 punti segnati. Dragic continua a essere una risorsa costante (24 punti, 12 rimbalzi e 4 assist) e la chiave della vittoria è nel dominio in area (64 a 37 a rimbalzo, Whiteside 13 punti e 15 rimbalzi) nonostante una panchina ridotta a tre uomini (che generano 35 punti di cui 16 con 15 rimbalzi di Adebayo). Toronto ha il solito contributo da DeRozan in termini di punti (25 ma con 10/29 dal campo), tira con il 38.9% e non ha protagonisti alternativi con cui invertire l’inerzia.

LA Lakers-Sacramento 99-86

A Los Angeles, e in gran parte degli ambienti Nba, si parla più delle sparate di LaVar Ball contro Luke Walton che dei Lakers, ma il derby californiano allo Staples Center se lo prendono loro centrando la seconda vittoria consecutiva. Senza entusiasmare ma sfruttando un secondo tempo pessimo dei Kings, autori di 34 punti di cui solo 12 nel quarto periodo, sfruttando la nona doppia doppia in carriera di Lonzo Ball (11 rimbalzi e 11 assist ma appena 2/10 al tiro) e l’energia di Randle in area (22 punti, 14 rimbalzi, 6 assist). I padroni di casa portano cinque uomini in doppia cifra, i Kings sono senza Hill e hanno un Bogdanovic strepitoso dalla panchina (19 punti e 4 assist) senza trovare risposte dal quintetto. Per Sacramento è la quinta sconfitta nelle ultime sei gare.

Dallas-Orlando 114-99

I Magic continuano la discesa nei bassifondi della Eastern Conference e a Dallas giocano un secondo tempo difensivo imbarazzante, concedendo 39 punti nel secondo tempo e incassandone 71. La squadra di Vogel perde la quinta partita consecutiva, la nona nelle ultime dieci giocate e il coach priva Gordon del quintetto a causa di un ritardo a una riunione tecnica. L’ala è il migliore dei suoi offensivamente (19 punti e 8 rimbalzi ma 6/16 al tiro) e Orlando dal quintetto non trova un trascinatore, tanto che la panchina è più prolifica con 56 punti contro 43. I Mavs tirano con il 51.8% dal campo ed è trascinata da Smith (20 punti, 7 rimbalzi, 3 assist) e Nowitzki (20 punti e 3 rimbalzi) con cinque uomini in doppia cifra. Gli uomini di Carlisle perdono appena 4 palloni e il tedesco aggancia Jerry West al sesto posto ogni epoca con 7160 liberi realizzati in carriera.