DeRozan trascina i Raptors, tripla doppia di Lonzo Ball

DeRozan trascina i Raptors contro i Wizards, i Pistons piegano i Wolves, tripla doppia da record per Lonzo Ball

I risultati della notte Nba.

Toronto-Washington 100-91

Quarta vittoria consecutiva per i Raptors che insieme ai Pistons si prendono il secondo posto nella Eastern Conference e costringono i Wizards alla seconda sconfitta consecutiva. Era la sfida tra le due combo di esterni più efficaci dell’Atlantico e in un classico mezzogiorno Nba, ritmi bassi e difesa solo nelle intenzioni, è la coppia di Toronto a portare a casa la partita. I canadesi stanno sempre avanti senza mai scappare perché non trovano mira dall’arco, 10/39 da tre, ma DeRozan vince la battaglia sul perimetro con 33 punti, 8 rimbalzi e 6 assist e una crescita evidente anche come leader della squadra.

La vittoria porta quasi interamente la sua firma perché i Raptors hanno poco dal quintetto, Lowry fermo a 10 punti e 6 assist, con Miles e VanVleet volenterosi dalla panchina. Alla festa non partecipa Wall, fuori per un problema al ginocchio sinistro, e Beal prova a prendere per mano la capitale segnando 27 punti con 11/23 dal campo. Gortat porta 12 punti e 12 rimbalzi e Porter 15 con 6, ma i Wizards non riescono a trovare continuità vicino al canestro, tirano con il 42% dal campo e nel finale i canestri decisivi li firma la stella dei Raptors.

Minnesota-Detroit 97-100

I Pistons espugnano il parquet dei Wolves con un ultimo periodo da 29-17 ringraziando due canestri nevralgici di Reggie Jackson negli ultimi due minuti e la cattiva gestione degli ultimi possessi da parte dei padroni di casa. Detroit è davanti 98-95 e Butler va in lunetta a sei secondi dalla fine con tre liberi che possono pareggiare la partita. Ma sbaglia il secondo e dall’altra parte in lunetta Harris segna il 100-97. Ultimo possesso che finisce ancora in mano a Butler ma la sua tripla del pareggio arriva subito dopo la sirena. I Pistons si godono l’ennesima doppia doppia di Drummond da 20 punti e 16 rimbalzi e vincono in trasferta anche perdendo 19 palloni, 7 dei quali smarriti dai suoi esterni titolari. L’intero quintetto va in doppia cifra con Jackson da 16 punti e 8 rimbalzi e alla lunga la difesa di Van Gundy imbriglia i padroni di casa sul perimetro. Teague viene limitato a 1/7 dal campo, Butler ne segna 26 con 10 rimbalzi ma è impreciso nel finale, 24 e 3 stoppate per Wiggins ma poco dalla panchina e appena 5/22 dall’arco. La squadra di Thibodeau deve ancora trovare continuità.

Miami-Indiana 95-120

I Pacers trovano la terza vittoria consecutiva dopo un primo tempo di totale equilibrio e piegano Miami con un terzo periodo da 32-13 ispirato da Bogdanovic e Turner che spezza la partita. Gli Heat non riescono a reagire e vivono una notte di confusione offensiva da 42.2% dal campo e 35.1% da tre. L’unica notizia positiva per Spoelstra è il rientro di Haslem che gioca una manciata di minuti. Non piacciono invece la difesa e l’impatto degli esterni, Dragic e Waiters fermi a 8 punti in coppia con 3/18 dal campo, solo Whiteside e Richardson danno sensazioni positive dal quintetto. Indiana tira con il 60% dal campo e confeziona 33 assist, sei uomini in doppia cifra comprensivi dell’intero quintetto come da tradizione recente. Bogdanovic ne segna 26 con 6/10 dall’arco, 25 e 4 assist per Turner, 15 e 2 recuperi per Oladipo e i Pacers si portano 9-8 in stagione.

Phoenix-Chicago 113-105

Sesta sconfitta nelle ultime sette gare per i Bulls che perdono a Phoenix dopo un primo periodo promettente e viene piegata dai 27 punti e 7 rimbalzi di Warren. La squadra di Hoyberg difende in maniera sospetta e concede il 50.6% dal campo ai padroni di casa che nonostante un Booker da 15 punti e 5/15 dal campo hanno una panchina da 50 punti e tre uomini in doppia cifra guidati da James con 15 punti e 5 assist. Chicago si perde nell’ultimo periodo non andando da Markkanen che è prolifico fronte a canestro, 26 punti con 13 rimbalzi e 10/18 al tiro, ma fatica in situazioni di ricezione nel  traffico. Holiday segna 13 punti con 5/20 dal campo, i Bulls tirano 12/36 dall’arco ed entrano in una gita di quattro trasferte consecutive rimanendo l’unica squadra della Eastern Conference che ancora non ha vinto due partite di seguito.

LA Lakers-Denver 127-109

I Nuggets hanno uno degli attacchi più spumeggianti della Western Conference ma a fare scintille offensivamente sono i Lakers che con un secondo periodo da 38-22 e la complicità della difesa ospite mandano dalla loro parte la partita dello Staples Center. Los Angeles prima dell’intervallo mette la freccia e va avanti di 20 nel terzo periodo senza guardarsi più indietro. Solo cattive notizie per Denver che nel secondo quarto perde Millsap per un problema al polso sinistro che potrebbe avere bisogno di tempo per essere assorbito. Gli ospiti si innervosiscono, si guadagnano tre tecnici e chiudono con 36/84 dal campo con Jokic limitato a 12 minuti e 5 punti. Solo Harris è prolifico nel quintetto, 20 punti e 3 rimbalzi, la panchina produce 51 punti ma quando la partita non ha più niente da dire. Tanti gli argomenti di Lonzo Ball, 11 punti, 16 rimbalzi e 11 assist, seconda tripla doppia della stagione, che aggiunge altri record alla sua bacheca.

Lui e Magic Johnson sono gli unici Lakers della storia ad avere realizzato più di una tripla doppia nella loro stagione da rookie e nessun rookie in questa stagione ha catturato ancora così tanti rimbalzi. I Lakers tirano con il 53% dal campo, mandano sei uomini in doppia cifra con Randle che dalla panchina ne segna 24 con 11/18 dal campo e Kuzma che continua a brillare dopo una serata da 17 punti, 3/4 dall’arco e 3 assist.

Brooklyn-Golden State 111-118

Il servizio del nostro Giancarlo Migliola inviato a New York.