Tour de France 2017, Froome va a caccia del poker

Tour de France 2017, una corsa inedita rispetto al passato con meno dislivello, duello tra Porte, Quintana e Chris Froome che cerca il poker

Tour de France 2017, una Grande Boucle inedita – Al via la 104° edizione del Tour de France. Si parte il primo luglio da Dusseldorf e si conclude il 23 a Parigi. Vediamo albo d’oro, percorso, protagonisti e quote di una gara che presenta numerose novità.

L’albo d’oro – Ciclismo britannico sugli allori negli ultimi cinque anni. Quattro delle ultime cinque edizioni sono state vinte da Bradley Wiggins, primo storico suddito di sua maestà a vincere un Tour nel 2012, e Chris Froome che si è imposto nel 2013, 2015 e 2016, entrambi con il Team Sky. Il monopolio è stato spezzato nel 2014 nell’indimenticabile edizione vinta da Vincenzo Nibali.

Tra il 2007 e il 2009 successi spagnoli con Alberto Contador nel 2007 e 2009 (su strada anche nel 2010, poi titolo rimosso e finito a Andy Schleck) e Carlos Sastre nel 2008. Con le edizioni dal 1999 al 2006 sradicate dall’albo d’oro, i sette successi di Lance Armstrong e quello di Floyd Landis tutti macchiati dalla più grande macchina da doping nella storia del ciclismo moderno, per ritrovare una maglia gialla legittima bisogna tornare al 1998 anno della storica doppietta di Marco Pantani a Giro e Tour. I francesi aspettano il successo di un ciclista di casa dal 1985, anno dell’ultima affermazione di Bernard Hinault che è in cima alla lista dei plurivincitori con cinque insieme a Merckx, Anquetil e Hindurain. I transalpini guidano la classifica di vittorie per nazione, 36 totali con 21 vincitori diversi, davanti a Belgio con 18, Spagna con 12 e Italia con 10.

Il percorso – La partenza dalla Germania è un omaggio ai sessant’anni della Comunità Europea visto che si passerà anche da Liegi e da Schengen in Lussemburgo. Anche la parata finale è un omaggio alla storia, quella del Tour, visto che si parte da Montgeron, esattamente dove partì la prima tappa del primo Tour della storia nel 1903. Rispetto al passato gli organizzatori hanno diminuito il dislivello complessivo ma aumentato le vette con pendenze più elevate. In questo c’è una chiara ricerca di altimetrie che rendano più variegata la battaglia in gara, richiamando scelte già famose al Giro d’Italia e alla Vuelta. Si passerà per Vosgi, Pirenei (toccata e fuga), Massiccio Centrale e Alpi. La tappa più dura sarà la nona, anche questa scelta controtendenza visto che di solito la frazione più dura era nell’ultima settimana: 4600 metri di dislivello tra Col de la Biche, Grand Colombier e Mont du Chat, temutissimo. Tappa regina, del 14 luglio, è dedicata ai Pirenei in una frazione compressa da 100 km che darà vita a molte sorprese e avrà strappi oltre il 20%. Infine altro tributo: quello al Col de l’Izoard, vetta regina a 2360 metri, che è stata già scalata dal Tour 34 volte ma mai come arrivo di tappa. In assoluto si toccheranno tutte le catene montuose più importanti, ma spesso le montagne arrivano a centro tappa, o anche prima, e non come sede di arrivo.

Le prove individuali contro il tempo saranno soltanto due. Niente cronosquadre, la prima sarà il prologo da 13 km, la seconda è la penultima tappa, a Marsiglia, di 23 km. Non per scalatori come successo lo scorso anno ma comunque impegnativa con una punta del 18%. Altra scelta forte: mai nella storia i km contro il tempo sono stati così pochi. Una scelta voluta proprio per evitare che i favoriti come Chris Froome possano approfittare della specialità per guadagnare secondi.

Le tappe 

1 luglio, 1ª tappa, Dusseldorf (Ger)-Dusseldorf (crono individuale) 13 km
2 luglio, 2ª tappa, Dusseldorf-Liegi (Bel), 202 km
3 luglio, 3ª tappa, Verviers (Bel)-Longwy (Fra), 202km
4 luglio, 4ª tappa, Mondorf Led Bains-Vittel, 203 km
5 luglio, 5ª tappa, Vittel-La Planche Des Belles Filles, 160km
6 luglio, 6ª tappa, Vesoul-Troyes, 216km
7 luglio, 7ª tappa, Troyes-Nuits Saint Georges, 214km
8 luglio, 8ª tappa, Dole-Station Des Rousses, 187km
9 luglio, 9ª tappa, Nantua-Chambery, 181km
10 luglio, giorno di riposo
11 luglio, 10ª tappa Periguex-Bergerac, 178km
12 luglio, 11ª tappa, Eymet-Pau, 202km
13 luglio, 12ª tappa, Pau-Peyragoudes, 214km
14 luglio, 13ª tappa, Saint Girons-Foix, 100km
15 luglio, 14ª tappa, Blagnac-Rodez, 181km
16 luglio, 15ª tappa, Laissac Severac L’Eglise-Le Puy en Velay, 189km
17 luglio, giorno di riposo
18 luglio, 16ª tappa, Le Puy en Velay-Romans Sur Isere 165 km
19 luglio, 17ª tappa, La Mure-Serre Chevalier, 183km
20 luglio, 18ª tappa, Briancon-Izoard, 178 km
21 luglio, 19ª tappa, Embrun-Salon de Provence, 220km
22 luglio, 20ª tappa, Marsiglia-Marsiglia (crono individuale) 23km
23 luglio, 21ª tappa, Montgeron-Pargi Champs-Elyees, 105km

I protagonisti – Il Tour 2017 somiglia a una serie di classiche messe una accanto all’altra e sarà interessante scoprire come la gestione della strategia e delle forza verrà applicata a una corsa di tre settimane. E’ possibile che ne venga fuori l’edizione più spettacolare di sempre o che si cerchi di giocare in difesa in attesa dell’ultima settimana. I rischi nel cambiare formula esistono sempre. Sembra un Tour adatto Nairo Quintana, che rispetto a Chris Froome ha meno ritmo nelle salite lunghe ma più gamba nelle pendenze verticali. Il fatto che la cronometro sia ridotta all’osso lo aiuta, ma il dispendio di energie del Giro d’Italia potrebbe influire. Il britannico tenterà la tripletta anche se la sua condizione al Criterium del Delfinato non è apparsa delle migliori. Secondo i bookmakers il secondo favorito per la vittoria è l’australiano Richie Porte della Bmc, compagno di squadra di Froome alla Sky fino al 2015, da testare però in una gara in cui avrà addosso la pressione di chi corre per vincere. Gli occhi dei francesi saranno su Thibaut Pinot, Romain Bardet e Pierre Rolland, se non per la maglia gialla finale almeno per una o due vittorie di tappa. Senza dimenticare Peter Sagan, che in una corsa variegata del genere potrà essere ancora più spesso protagonista. Ha già nel mirino la maglia verde, sarebbe la sesta consecutiva. Non ci sarà Nibali che rivedremo alla Vuelta ma Fabio Aru è pronto a entrare nel vivo di una stagione che lo ha costretto a saltare il Giro, sarà una delle punte dell’Astana insieme a Fuglsang e da lui ci si aspettano progressi nella gestione delle energie rispetto alle passate edizioni soprattutto nell’ultima settimana. Ha dimostrato buona gamba al Delfinato e la vittoria di domenica al campionato italiano potrebbe averlo sbloccato anche emotivamente, le sue quote sono in calo. Altri due nomi da tenere d’occhio sono gli spagnoli Contador e Valverde. Il primo proverà a rendere insidiosa la vita agli uomini di classifica in salita, il secondo ha come sempre le carte in regola per provare a salire sul podio.

Tabella Quote Tour de France 2017 – antepost vincente

 Bwin William Hill Eurobet Bet365
 Froome 2.35  2.37  2.35 2.25
 Porte  3.25  2.62  3.00 2.75
 Quintana  7.50  7.50  7.00 7.50
 Fuglsang 6.00* 17.00 15.00 17.00
Contador 15.00  15.00  16.00 15.00
 Aru  12.00 15.00   11.00 15.00
 Valverde  26.00 18.00  21.00 23.00
 Bardet 6.00* 23.00  18.00 23.00
Thomas 6.00* 34.00 66.00 67.00