MotoGp: Rossi caduta Assen, vince Miller

Ad Assen un Gran Premio condizionato dalla pioggia: gara interrotta e quando si riparte cadono Rossi, Dovizioso e Petrucci. Vince Miller, Marquez secondo allunga in classifica

Più che una gara, una lotteria perfida: ad Assen va in onda un Gran Premio sotto la pioggia che progressivamente, scientificamente, elimina i suoi protagonisti. Che erano tutti italiani, e tutti inesorabilmente sono finiti in terra alla curva 10 dopo la ripartenza provocata dalla bandiera rossa a metà gara: prima Petrucci, poi Dovizioso, infine Valentino Rossi che era in testa a dieci giri dalla fine.

E quindi il premio per chi rimane in piedi vale ancora di più: la vittoria va a Jack Miller alla prima vittoria in carriera, ma il secondo posto di Marc Marquez vale doppio. Non solo perché guadagna punti sul Dottore, ma anche perché allunga su Lorenzo: l’altro spagnolo vive una giornata impossibile, confermando i propri enormi limiti sotto la pioggia, e passa il pomeriggio negli scarichi del gruppo, finendo decimo. Emozioni a non finire, e tutte negative per il tricolore mentre Marquez conferma la propria evoluzione in pilota attento a gestire rischi e classifica. Adesso la rincorsa al decimo titolo per Rossi si complica inesorabilmente: la classifica dice che Marquez allunga a 145 punti, mentre Lorenzo e il Dottore sono fermi a 126 e 103. E recuperare 42 punti a un Marquez così attento a non commettere errori sarà dura. Si torna in pista tra tre settimane al Sachsenring per il Gran Premio di Germania.

Cronaca – La pioggia è ancora protagonista alla domenica pomeriggio: si comincia su pista bagnata e Hernandez, con gomma morbida, si mette subito davanti a Rossi e Dovizioso. Dietro è grande rimonta di Andrea Iannone, che dall’ultima posizione rimonta fino alla quarta piazza con un grande duello contro Marc Marquez. La pista si asciuga, ma neanche il tempo di adattarsi alla situazione che le cataratte del cielo si aprono e viene giù un diluvio di cui la prima vittima è Jorge Hernandez: va nella ghiaia e dice addio ai sogni di gloria. Intanto il weekend storto di Lorenzo si completa con una gara ingloriosa vissuta intorno alla ventesima posizione.

A tredici giri dalla fine Iannone vola per aria con la sua Ducati e vanifica ancora una volta la sua gara, mentre davanti la battaglia è fra Dovizioso, Rossi e un ottimo Danilo Petrucci. Incredibili acrobazie sotto la pioggia tra i tre italiani. Alla giostra iniziale si aggiunge Scott Redding, mentre anche le Honda di Marquez e Pedrosa guadagnano terreno. La pioggia però aumenta di intensità e al 15° giro viene esposta bandiera rossa, troppa acqua sull’asfalto. Quando si riparte anche Pedrosa è vittima dell’asfalto scivoloso e cade, mentre continua il duello tra Dovizioso e il Dottore, al quale si unisce anche Marquez. Condizioni estreme: in un giro cadono altre due Ducati, prima Petrucci e poi Dovizioso. Altri pochi km e anche Valentino Rossi è vittima della curva 10. Così Marquez si ritrova in testa, subisce il ritorno di Jack Miller che ne ha di più e si va a prendere una prima storica vittoria ad Assen.