MotoGp delle Americhe 2022, torna Marquez, l’Aprilia può puntare al titolo?

MotoGp delle Americhe 2022 pronostici, torna Marquez ed è il favorito per la vittoria con l'Aprilia che si candida per il titolo mondiale con Espargaro

MotoGp delle Americhe 2022 – La MotoGp negli Stati Uniti per un ritorno a Austin dopo l’assenza delle ultime due stagioni a causa della pandemia e un mondiale nel quale l’Aprilia ed Espargaro si inseriscono come protagonisti dopo il successo in Argentina e Marquez tornerà in pista per l’ennesimo recupero delle ultime due stagioni. Vediamo quote e piloti favoriti.

Il tracciato

Circuit of the Americas è il nome del tracciato costruito nel 2012 nei pressi di Austin in Texas e che ospita le gare di F1 e MotoGp. Tracciato realizzato, come quasi tutti quelli realizzati in epoca moderna nei calendari dei mondiali a quattro e a due ruote, dal tedesco Hermann Tilke. E’ uno dei pochi sui quali si gira in senso antiorario come come Interlagos, è lungo 5513 metri con 20 curve e tecnicamente è uno dei più completi del calendario. Suggestivo il rettilineo iniziale che chiude in salita per raggiungere una piega secca con la visuale azzerata dopo un dislivello di 41 metri, richiede molto in termini di progressione e frenata.

Albo d’oro

Negli anni Sessanta si corsero tre edizioni a Daytona, pausa di oltre vent’anni e nel 1988 si iniziò a correre a Laguna Seca dove il Gran Premio si disputò fino al 1994. Dopo una pausa di 11 anni il circuito californiano tornò in calendario nel 2005 e vi è rimasto fino al 2012 ospitando il Gp degli Stati Uniti. Dal 2013 un secondo appuntamento a stelle e strisce è stato inserito in calendario ed è stato ribattezzato Gran Premio delle Americhe. Le prime sei edizioni disputate sul nuovo circuito sono state tutte vinte da Marc Marquez, vero padrone di casa visto che negli Stati Uniti vinse anche l’ultimo Gp a Laguna Seca nel 2012 e aveva una striscia aperta di sette vittorie consecutive nella gara a stelle e strisce prima del successo nel 2019 di Alex Rins con la Suzuki, che ha allungato a sette la striscia di vittorie consecutive di piloti spagnoli ad Austin. Nelle ultime due stagioni la gara non si è disputata.

I protagonisti

Ad Austin prima della pandemia il padrone incontrastato era Marquez ma il mondo in due anni è cambiato e lo spagnolo deve fare i conti con una condizione fisica che non permette di avere certezze sul suo futuro anche se il ritorno in pista sul Circuito delle Americhe aggiunge un attore principale a un copione che sta ancora cercando il protagonista assoluto. La sua situazione è comune a quella dei team che lo scorso anno si sono giocati il mondiale, con la Ducati che continua a portare con costanza almeno un uomo sul podio, secondo posto di Martin a Termas de Rio Hondo, ma anche a non avere niente dalla coppia titolare con Bagnaia che in Argentina ballava come le Mercedes a Jeddah e Miller sostanzialmente incolore per tre giorni. Non va meglio alla Yamaha, con Quartararo che ha dovuto faticare per conquistare un deludente ottavo posto e continua a lamentarsi del feeling con la M1 e Morbidelli fermato da problemi meccanici, la Honda senza il suo uomo di punta deve fare i conti con i limiti di Pol Espargaro che è reduce da una caduta e non sembra in grado di raccogliere l’eredità dell’ex campione del mondo. Va a finire che l’Aprilia, tornata a trionfare con Aleix Espargaro al primo successo dopo 200 gran premi, si scopre in testa alla classifica non solo nel mondiale piloti ma anche in quello costruttori ed è l’unica a non vedere incognite da risolvere, con un motore che ha trovato la potenza che mancava la scorsa stagione, un pilota nella piena maturità e una moto che funziona anche nelle mani di Vinales, settimo la settimana scorsa ma in crescita costante. La casa di Noale ad Austin nelle ultime stagioni ha sempre faticato e l’incognita riguarda la sua competitività su un tracciato finora indigesto per moto e pilota. L’altro punto di interesse in Texas è la crescita delle Suzuki, con Rins e Mir come sempre a braccetto terzi e quarti, per capire se ci sono i margini per puntare alla prima vittoria della stagione mentre la Ktm ha registrato la prima battuta a vuoto della primavera ma Binder silenziosamente rimane nella parte alta della classifica. Tre vincitori diversi nelle prime tre gare indicano che non c’è un chiaro favorito per la vittoria anche se il credito che si deve a Marquez su questo circuito lo pone automaticamente tra i candidati più autorevoli alla vittoria anche se lui stesso ha dichiarato di non porsi obiettivi per il fine settimana ed è lecito attendersi se non prudenza comunque attenzione assoluta da parte dello spagnolo nel prendersi rischi guidando al limite. Finora i protagonisti più attesi hanno deluso e per questo alzando la dose di rischio si può puntare sul bis di Espargaro, ipotesi remota ma non inverosimile e a quote che valgono l’investimento anche di un piccolo gettone.

MotoGp delle Americhe 2022 quote

Le quote sono relative alle 14:45 del 7.4.2022 e potrebbero essere soggette a variazioni, consultare il book di riferimento.

Snai Lottomatica
M. Marquez 2.00 2.10
Bagnaia 5.50 5.50
Quartararo 5.50 5.50
Martin 7.50 7.50
A. Espargaro 15.00 15.00
Zarco 15.00 15.00
Mir 15.00 15.00
Binder 15.00 15.00
Rins 15.00 15.00
P. Espargaro 15.00 15.00
Bastianini 15.00 15.00
Oliveira 20.00 15.00
Miller 20.00 15.00
Vinales 20.00 35.00