San VAR, Maurito e Ivan: Inter a punteggio pieno

Al 27' Gavillucci fischia punizione dal limite per un fallo su Joao Mario all'interno dell'area di rigore ma viene salvato dagli addetti VAR. Icardi trasforma dal dischetto, Perisic la chiude nel finale.

La sosta dopo la disputa delle partite delle nazionali è sempre insidiosa, specialmente se hai dei sudamericani in squadra. Su questa vaga dichiarazione si potrebbero fare mille commenti, lo so. Tuttavia, anche se non sempre sappiamo il perché, pur illudendoci del contrario, la ripresa è sempre un’incognita.

Rispetto alle precedenti due uscite contro Fiorentina e Roma, in cui le ombre non sono comunque mancate, ho visto un passo indietro. Poca attenzione nel secondo tempo contro un avversario che, una volta abbattuto grazie a un rigore sacrosanto concesso però solo grazie al VAR, andava controllato con meno affanni senza attendere il sigillo di Perisic a pochi minuti dal fischio finale.

Di buono c’è certamente il risultato, la cosa più importante a questo punto della stagione, il gran gol di Perisic e una squadra che fino a quando le gambe girano sta in campo dignitosamente. Sbaglierò, e non la prima volta che lo dico, per cui sarei eventualmente perseverante, ma io dal nostro centrocampo, composto da ottimi elementi, mi aspetterei qualcosa in più: maggior velocità, più incisività. Ma confido in Spalletti.

Il problema degli esterni difensivi, tormentone degli ultimi anni in casa interista, non so se sarà risolto dal buon Dalbert. Lazzari non è stato un avversario facile, ma qualche incertezza l’ho notata. Per essere uno considerato bravo a offendere mi è parso un po’ timido. Giocare bene in quella posizione in Italia però non è facile per nessuno, specie se si proviene da un calcio diverso come quello francese. Diamogli tempo.

La Spal dal canto suo ha mostrato di poter lottare a pieno titolo per restare in Serie A. Non calcio champagne ma buona personalità, presenza fisica e anche alcuni elementi interessanti. E occhio alle palle inattive.

La quarta giornata ci offre un altro avversario abbordabile come il Crotone, ma in trasferta. Ci vorrà qualcosa in più rispetto a quanto visto oggi, e penso che con una settimana di tempo per prepararsi bene la vedremo.

TABELLINO

Inter – Spal 2-0 (Icardi al 27′ (R), Perisic 88′)

INTER: 1 Handanovic, 5 Gagliardini, 9 Icardi, 10 Joao Mario (65′ 77 Brozovic), 20 Borja Valero (77′ 11 Vecino) 25 Miranda, 29 Dalbert, 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 44 Perisic, 87 Candreva (89′ 23 Eder). In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 17 Karamoh, 55 Nagatomo, 61 Vanheusden, 77 Brozovic, 99 Pinamonti.
Allenatore: Luciano Spalletti

SPAL: 1 Gomis, 15 Vaisanen, 20 Mora (77′ 88 Grassi), 21 Salamon, 22 Borriello, 23 Vicari, 28 Schiattarella, 29 Lazzari, 33 Costa, 43 Paloschi (65′ 7 Antenucci), 77 Viviani (85′ 9 Bonazzoli). In panchina: 17 Poluzzi, 92 Marchegiani, 6 Cremonesi,  8 Bellemo, 12 Konate, 14 Mattiello, 18 Schiavon, 24 Vitale, 27 Felipe.
Allenatore: Leonardo Semplici