Ibra in Russia? “Certo che ci sarò, che Mondiale sarebbe senza di me?”

In un'intervista rilasciata al canale statunitense ABC, il centravanti dei Los Angeles Galaxy ha annunciato la sua intenzione di tornare in Nazionale. E ora?

Nelle ultime ore è tornata di grande attualità la possibilità che Zlatan Ibrahimovic giochi il Mondiale di Russia con la maglia della Svezia. Nel corso di un’intervista rilasciata al canale statunitense ABC nell’ambito del programma condotto dal celebre Jimmy Kimmel, il fenomeno dei Los Angeles Galaxy si è lasciato andare a dichiarazioni molto interessanti. “Io in Russia? Certo che ci sarò, ci sarò sicuramente. D’altra parte che Mondiali sarebbero senza di me?“.

Il tono delle sue parole era quello di una provocazione, più che quello di un annuncio, ma di Ibra si conosce la capacità di catalizzare con due frasi l’attenzione di Media e tifosi di tutto il mondo. “Ai Mondiali ci sarò, ma questa è l’unica cosa che posso dire perché altrimenti mi criticano. In questo momento devo stare attento alle parole che pronuncio. Ma è evidente che un Mondiale senza di me non sarebbe un vero Mondiale”.

Anche nei giorni scorsi Ibrahimovic si era lasciato andare a una serie di tweet dai contenuti criptici oltre a parole che avevano alimentato il sospetto di un clamoroso ritorno in Nazionale. Salvo poi fare immediata retromarcia facendo riferimento a una trovata pubblicitaria ideata da uno dei suoi tanti sponsor in cerca di visibilità.

La verità è che per sapere veramente se Zlatan tornerà in Nazionale bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Anche perché un suo rientro potrebbe creare qualche problema gestionale al tecnico Jan Andersson, che comunque ha già precisato di attendere una “chiamata” dallo stesso Ibra per poi affrontare la questione. L’esordio al Mondiale della Svezia avverrà il 18 giugno contro la Corea del Sud.

In ogni caso la Svezia ha conquistato, proprio a spese dell’Italia, la qualificazione al Mondiale senza l’aiuto di Ibrahimovic. Un suo rientro in Nazionale sarebbe tanto clamoroso quanto controverso. Anche perché anche nello spogliatoio il suo atterraggio non sarebbe esattamente indolore…

Foto Ufficio Stampa Federazione calcio svedese