I Wolves battono gli Spurs, vincono Cavs e Thunder, Embiid ne segna 46

I Wolves fermano gli Spurs, vittorie preziose di Cavs e Thunder, Embiid trascina i Sixers con 46 punti

I risultati della notte Nba.

Minnesota-San Antonio 98-86

I Wolves perdevano da dodici partite consecutive contro gli Spurs, striscia interrotta con la difesa in una serata a basso punteggio nella quale San Antonio fatica a rimbalzo e chiude con la peggiore prestazione offensiva stagionale. E’ Towns a guidare Minnesota con 26 punti e 16 rimbalzi e un dominio totale in area, con Teague che aggiunge 16 punti e 6 rimbalzi nella notte in cui Butler rimane silenzioso, 6 punti con 2/13 dal campo. I Wolves tirano il 50% dall’arco e selezionano con maturità i tiri, gli Spurs incassano un parziale di 39-19 nel secondo periodo e non riescono a cambiare l’inerzia tirando il 41.8% dal campo senza trovare continuità. Aldridge fa 15 punti e 10 rimbalzi ma con 5/14 al tiro, quattro uomini del quintetto in doppia cifra ma panchina senza un vero protagonista a cominciare da Gay. La squadra di Popovich continua a faticare quando il livello delle avversarie sale.

Charlotte-Cleveland 107-115

Prima striscia di tre vittorie consecutive della stagione per i Cavs che vincono a Charlotte costringendo i padroni di casa alla quinta sconfitta consecutiva. Progressi difensivi per Cleveland che costringe gli Hornets a perdere 5 palloni nell’ultimo quarto e si porta a casa la partita nonostante le assenze di Rose, Thomas e Thompson. E’ Love il protagonista in area con 22 punti e 10 rimbalzi, LBJ costruisce 31 punti e 8 assist con il contributo di Green e Korver dalla panchina.

Gli ospiti tirano male ma i padroni di casa fanno peggio dall’arco, solo 6/26 e se Kidd-Gilchrist segna 22 punti con 10/14 dal campo Walker si ferma a 20 con 3/9 dall’arco. Howard è assente ingiustificato, 8 punti con 6 falli in 23 minuti e gli Hornets vengono travolti a rimbalzo concedendone 16 offensivi.

OKC-Chicago 92-79

I Thunder vincono la terza partita consecutiva, la più facile della striscia, contro i Bulls che sono alla quinta sconfitta di seguito. OKC ancora non convince in attacco ma ha bisogno di poche risorse per battere la peggiore Chicago offensiva della stagione anche senza Adams, terza partita consecutiva saltata per il problema al polpaccio destro. Il primo periodo indirizza la partita, 27-7 per i padroni di casa che hanno 21 punti e 7 assist di Westbrook e 31 dalla coppia Anthony e George che però continua a tirare male, 7/25 e 2/10 dal campo. I padroni di casa si procurano molti liberi 32/37 dalla linea e i Bulls tirano con un terrificante 34.7% dal campo. Le uniche note positive arrivano da Markkanen, 16 punti e 6 rimbalzi e Valentine dalla panchina, ma dopo la sconfitta di San Antonio per Chicago è ancora notte fonda. I Bulls viaggiano a 92.4 punti di media, abbondantemente il peggiore attacco della Lega.

New Orleans-Toronto 116-125

I Raptors vincono anche la seconda gara del loro back-to-back e a New Orleans approfittano della scarsa difesa dei padroni di casa per segnare 69 punti nel secondo e terzo periodo che impediscono ai Pelicans di rimanere in partita. Toronto tira con il 59.2% dal campo, segna 16 triple e DeRozan è chirurgico con 25 punti e 11/18 dal campo. I canadesi in quintetto hanno anche 22 punti, 11 rimbalzi e 9 assist da Lowry che sfiora la tripla doppia e 21 e 6 rimbalzi di Valanciunas. Sono sette gli uomini in doppia cifra per gli ospiti e la responsabilità di New Orleans è evidente. La prima partita di Rondo in quintetto è trascurabile, Cousins e Davis come al solito fanno ampio fatturato e chiudono il primo con 25 punti, 9 rimbalzi e 4 recuperi e il secondo con 19 punti ma problemi di falli. I Pelicans perdono 14 palloni e anche tirando il 50% dal campo non riescono mai a mettere la testa avanti.

Miami-Washington 93-102

La capitale è calda e vince la quarta partita consecutiva raddrizzando la serata nell’ultimo periodo. I Wizards vanno sotto di 7 dopo un terzo quarto chiuso 25-10 per gli Heat ma ribaltano la gara nel finale con le magie di Wall e Beal che insieme segnano 53 punti. Il primo ne produce 27 con 6 assist, il secondo 26 con 7 rimbalzi e Washington si prende la partita anche tirando con il 41% dal campo sfruttando i 12 punti e 13 rimbalzi di Otto Porter Jr. Miami incassa la seconda sconfitta di seguito principalmente a causa dell’assenza della panchina, nonostante i 21 punti di Dragic e i 14 e 21 rimbalzi di Whiteside.

Milwaukee-Detroit 99-95

Quarta vittoria consecutiva per i Bucks, che battono i Pistons con la difesa facendo il massimo stagionale di stoppate con 16. Sfida ai piani alti della Eastern Conference e i padroni di casa se la prendono nonostante le assenze di Dellavedova e Teletovic in un finale concitato nel quale i Pistons provano a riaprire la partita dopo essere finiti sotto di 15 nel terzo periodo. Non succede perché la squadra di Van Gundy tira con il 35.3% dal campo e paga la scarsa vena di Drummond e Harris. non bastano i 28 punti e 5 assist di Bradley di fronte ai 21, 6 rimbalzi e 4 stoppate di Antetokounmpo. I Bucks portano l’intero quintetto in doppia cifra con Middleton da 27 punti e 8 assist e seguono a contatto ravvicinato Toronto e Washington.

Portland-Orlando 99-94

Flessione per i Magic che nella loro gita nella Western Conference perdono la terza partita consecutiva. Orlando sta avanti nel primo periodo ma subisce un parziale di 27-14 a fine primo tempo e Portland si prende l’inerzia nel finale con le triple di Napier e McCollum che chiudono la serata. Fournier e Vucevic  finiscono la benzina nel secondo tempo, Lillard e McCollum si riservano le magie pregiate per l’ultimo periodo e il primo scrive 26 punti con 11 rimbalzi e 7 assist, il secondo 24 con 3 recuperi, insieme segnano 9 delle 14 triple di Portland che in questo momento ha la terza migliore difesa della Nba.

LA Lakers-Philadelphia 109-115

I Sixers stanno crescendo, settima vittoria nelle ultime dieci partite giocate, e costringono i Lakers alla quarta sconfitta casalinga della stagione. Philadelphia si mette davanti nel primo periodo e i padroni di casa per tre volte provano a cambiare il ritmo delle partite per essere sempre ricacciati indietro da Embiid e Simmons. Il primo è mostruoso con 46 punti, 15 rimbalzi, 7 assist e 7 stoppate, 14/20 dal campo in una notte che lo mette definitivamente nella mappa delle star Nba. Una prestazione che per i Sixers non si vedeva dall’epoca di Julius Irving e datata 1982. Il secondo viaggia a 18 punti e 10 assist con 5 recuperi e in questo momento l’asse play e centro dei Sixers è tra i più letali in circolazione. La vittoria arriva nonostante il 21.9% dall’arco e 16 palle perse perché i Lakers non riescono a dare costanza ai loro parziali offensivi e hanno un Ball terrificante in attacco, 2 punti in 21 minuti con 1/9 dal campo e 0/6 dall’arco. I 26 e 11 rimbalzi di Ingram e i 24 e 7 di Kuzma non bastano ai Lakers che tirano 3/27 dall’arco.

Memphis-Indiana 113-116

Il punteggio inganna, i Pacers dominano in largo dall’inizio alla fine sul parquet dei Grizzlies e solo un parziale di 29-19 per i padroni di casa nell’ultimo periodo limita il passivo. Indiana ha di nuovo una produzione profonda portando sei uomini in doppia cifra e quattro dal quintetto guidati da Collison che fa il massimo stagionale con 30, 8 assist e 12/12 ai liberi. Gli ospiti tirano con il 50.6% dal campo, Bogdanovic segna quattro triple e Sabonis aggiunge 13 punti e 6 rimbalzi. I Grizzlies sono alla terza sconfitta consecutiva e non basta un Gasol da 35 punti e 13 rimbalzi a compensare l’assenza di Conley in regia. Memphis paga il 25% dall’arco e le 15 palle perse e finora è allergica alle squadre della Eastern Conference contro cui ha perso quattro partite in stagione senza vittorie.

New York-Utah 106-101

Hardaway Jr è protagonista al Garden e ne segna 14 dei suoi 26 totali nel quarto periodo, compresa una tripla nevralgica a 33 secondi dalla fine che garantisce la vittoria ai Knicks. Ma i padroni di casa erano stati sotto anche di 12 nel terzo periodo prima di cambiare la notte approfittando del solito calo offensivo dei Jazz arrivati alla sesta sconfitta nelle ultime dieci partite giocate. Gli uomini di Snyder chiudono con il 43% dal campo e solo una volta, all’esordio contro Denver, hanno tirato con il 50%. Non bastano i 30 punti con sei triple di un ispiratissimo Hood dalla panchina, né i 19 e 3 assist di Mitchell spedito in quintetto. I Knicks hanno anche un Porzingis da 22 punti e 8 rimbalzi e un Lee da 19 punti e 3 assist, oltre a una presenza robusta a rimbalzo, per portarsi 8-6 in stagione e vincere la settima aprtita davanti ai propri tifosi.

Atlanta-Sacramento 126-80

Il più 46 degli Hawks è il nuovo record per il massimo scarto nella storia della franchigia. Il che la dice lunga su che partita sia stata tra due delle peggiori squadre del momento, con Atlanta che tira con il 63.3% dal campo e nel finale è avanti anche di 48. Otto uomini degli Hawks in doppia cifra con 20 e 14 rimbalzi di Dedmon, i Kings sono ancora priva di Carter, tirano il 21.4% dall’arco e ruotano inutilmente tredici uomini in una partita di regular season da cancellare al più presto.