Gp Singapore 2018, Hamilton ha in pugno il mondiale

Gp Singapore 2018 quote, Vettel è favorito per la vittoria ma ha 30 punti di distacco da Hamilton e dovrà essere impeccabile nel nuovo tentativo di rimonta

Gp Singapore 2018 – La F1 si sposta in Oriente con il suggestivo appuntamento di Singapore prima di toccare Russia e Giappone. Hamilton che batte le Ferrari a Monza, Vettel che continua a sbagliare quando non dovrebbe e il campione del mondo che ha 30 punti di vantaggio, lo scambio Raikkonen-Leclerc dall’anno prossimo sono gli argomenti di un fine settimana che tradizionalmente è tra i più ricchi di sorprese del calendario. Vediamo protagonisti e quote.

Il circuito

Tracciato cittadino, pochi spazi per sorpassare, vie di fuga inesistenti, conta in maniera assoluta la trazione, si accelera e si frena intorno a Marina Bay in un disegno a otto pensato da Hermann Tilke. A Singapore vengono fuori gare decise principalmente dalle strategie. In più la notturna costringe i piloti ad abituarsi a correre in un orario insolito e l’illuminazione artificiale può dare problemi a riconoscere le distanze in maniera corretta. E’ una gara spesso interrotta dall’ingresso della Safety Car e sono i dettagli a fare la differenza. Circuito tortuoso di 23 curve con rettilinei corti, tante curve a novanta gradi e poco spazio per i sorpassi. E’ una versione più lunga, 5065 metri, di Monaco e Hungaroring.

Albo d’oro

Singapore è terreno prediletto di Sebastian Vettel. Il piloto tedesco della Ferrari ha vinto su questo circuito quattro volte da quando la gara si svolge regolarmente a Marina Bay, dal 2008. Tre successi consecutivi dal 2011 al 2013 con la Red Bull e la strepitosa affermazione del 2015 con la Ferrari. A Singapore si è imposto due volte Fernando Alonso. Nel 2010 con la Ferrari e nel 2008, nella prima edizione, in una gara passata alla storia per il crashgate della Renault di Nelson Piquet Jr, il cui incidente fu provocato volutamente per favorire la vittoria del suo compagno di squadra. Gara passata alla storia anche per un errore ai box Ferrari che costò a Massa vittoria e, successivamente, i punti che regalarono ad Hamilton il mondiale all’ultima gara. Lewis Hamilton ha vinto nel 2014 e lo scorso anno, nella gara in cui con il contatto iniziale tra Vettel, Verstappen e Raikkonen la Ferrari ha detto addio al mondiale. In nove anni solo questi tre nomi si sono imposti a Singapore più quello di Rosberg, vincitore nel 2016. E’ una gara nella quale il tedesco della Ferrari trova sempre motivazioni e ritmo superiore alla media oltre alla voglia di dimenticare con una vittoria l’amara partenza della scorsa stagione.

I protagonisti

Sebastian Vettel è nell’occhio del ciclone da due settimane. Il contatto al primo giro a Monza con Hamilton che ha rovinato la sua gara è l’ennesimo errore, il più sanguinoso, di una stagione che si sta trasformando in una maledizione principalmente per responsabilità sue. Tra Germania e Italia ci sono tra i 40 e i 50 punti dispersi per errori di guida e con il divario di 30 punti dal campione del mondo si fanno facilmente i conti per arrivare alla conclusione che il pilota tedesco sta dilapidando un vantaggio tecnico che la Ferrari ha dall’estate sulla Mercedes. Senza dimenticare gli altri errori a Baku e in Francia, oltre che in Austria, significa che al momento per la corsa al titolo Vettel ha più di una intera corsa di svantaggio su Hamilton.

Si arriva facilmente alla conclusione che il pilota britannico sta superando sé stesso. E’ più veloce quando serve, vedi la domenica a Monza nella gestione delle gomme, non commette errori, vince gare nevralgiche che dovrebbero essere della Ferrari, è anche più fortunato nell’incontrare la pioggia nei momenti giusti. E ha un compagno di squadra che lo aiuti più di quanto Raikkonen aiuti Vettel. Anche a Monza si è visto come Bottas, in maniera plateale e poco piacevole anche per i padroni di Liberty Media, sia stato fondamentale nella perfetta strategia di gara della Mercedes. Al contrario Raikkonen è stato insolitamente aggressivo in partenza con Vettel ed è stato la causa indiretta del contatto tra il tedesco e l’inglese, confermandosi comunque poco incline ad aiutare apertamente il compagno di squadra anche per motivi di orgoglio. Ma la conseguenza è che la Ferrari, quando conta, spesso corre con un solo pilota e per vincere questa battaglia ne servirebbero due. Vedremo se l’annuncio di Raikkonen alla Sauber, arrivato martedì insieme all’ufficialità dell’arrivo di Leclerc in Ferrari, servirà a riportare serenità nella squadra e a rendere più sereno il finlandese nell’aiutare il tedesco.

Singapore è di per sé protagonista assoluto, un tracciato senza vie di fuga, pieno di safety car, colpi di scena, situazioni impreviste che possono aiutare chi rincorre. Insieme a Monaco è la gara più difficile da pronosticare e come nel principato potrebbero riemergere le Red Bull, incappate in una brutta figura a Monza con Ricciardo ritirato dopo avere appena montato la nuova power unit Renault. Altre incognite che si aggiungono alla già difficile situazione emotiva di Vettel e della Ferrari. Al momento il tedesco non merita il mondiale e non sembra in grado di reagire mantenendo i nervi saldi nei momenti in cui servirebbe proprio quello che fa Hamilton, estrarre da ogni fine settimana il massimo possibile. Il mondiale che sembra sempre riaperto appare adesso quasi completamente chiuso.

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 9:45 del 12.9.2018 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365 Matchpoint
Vettel 2.25 2.25
Hamilton 4.50 4.00
Bottas 19.00 20.00
Raikkonen 10.00 9.00
Ricciardo 6.00 7.50
Verstappen 5.00 4.50

 

Mondiale piloti

Pilota Bet365 Matchpoint
Vettel 2.50 2.50
Hamilton 1.50 1.50

 

Mondiale costruttori

Scuderia Bet365 Matchpoint
Mercedes 1.50 1.50
Ferrari 2.50 2.50