Cinzia Zanotti e il suo Geas: Una promozione complicata e bellissima!

Lo storico club milanese torna in A1 al termine di una cavalcata entusiasmante. L'intervista al coach, che di Sesto San Giovanni è una bandiera.

Cinzia Zanotti, ora nello staff tecnico della Nazionale Femminile al fianco di Marco Crespi, è una bandiera del Geas Sesto San Giovanni. Club nel quale ha iniziato a giocare nel 1982/83, a 18 anni, e poi è tornata in più occasioni (dal 1985 al 1989).

Nel 1990-91, a Milano, Cinzia ha vinto la Coppa Ronchetti segnando 33 punti nella finale con Como. In Nazionale, 1.009 punti in 113 partite. Qualche settimana fa ha festeggiato il ritorno in A1 dello stesso Geas, che allena da diverse stagioni prima a livello Giovanile e poi Senior. Il massimo campionato femminile ritrova un club storico, che la promozione se l’è guadagnata rimanendo fedele alla propria filosofia societaria.

Cinzia, che stagione è stata?
Una stagione lunga, nella mia testa è durata due anni. Alti e bassi, emozioni continue, positive, negative e poi ancora positive.

Una promozione voluta, inseguita, cercata, nonostante le difficoltà e gli infortuni?
Siamo partiti con la riconferma delle giocatrici dell’anno scorso proprio perché ci volevamo riprovare, siamo riuscite ad aggiungere Cecilia Zagni allungando la panchina. Noi siamo abbastanza abituate alle difficoltà, quindi per forza di cose a superarle, Ce ne sono state molte, di difficoltà. Societarie, poi causate dagli infortuni. Il momento più difficile è stato dopo la sconfitta in Coppa Italia, non tanto per la sconfitta ma per le difficoltà del campo.

Allenare il Geas è una responsabilità ulteriore, per te?
Il Geas Sesto San Giovanni è la società nella quale sono cresciuta, come giocatrice e come allenatrice. E’ una responsabilità grande ma anche una gioia grande, un enorme senso di appartenenza.

Siete salite in A1 fedeli ai vostri valori. Qualche Senior e tanto spazio e responsabilità alle giovani.
Vero. E ora in Serie A1 cercheremo di mantenere la nostra identità.

Il momento più difficile della stagione e il più bello.
Il più difficile la gestione della sconfitta in Coppa Italie a poi l’infortuno a Beatrice Barberis. Il più piacevole, le vittorie in trasferta a Castelnuovo e Costamasnaga.

Una dedica particolare.
A tutti gli amici che mi sono stati vicini nei momenti difficili.

Foto Ufficio Stampa Geas Sesto San Giovanni