Lele Bonessio e il “Ball Don’t Lie 2018”: “Torneo fantastico, non potete mancare”

Il capitano dell'EuroBasket è anche uno degli organizzatori del 4x4 della Capitale. Con lui abbiamo parlato di Roma, della Roma e di Michael Jordan...

Daniele Bonessio, non solo capitano e bandiera dell’EuroBasket Roma e uno degli organizzatori del “Ball – Don’t Lie Roma”. Con lui abbiamo parlato del torneo, della Roma, di Michael Jordan…

Ti immagino sulle tribune del Palaeur, minuscolo. Per chi ti batteva il cuore?
Andare al Palaeur da piccolo era davvero stupendo. Il palazzetto così grande e tutto il tifo, ogni domenica non vedevo l’ora di vedere una partita e leggere il tuo amato Coast to Coast. Avevo degli idoli come tutti i bambini. I primi sono stati Steve Henson, Hugo Sconochini e Jerome Allen.

Se pensi al basket romano, ora, che pensi?
Il basket romano sta rinascendo. Si sente la mancanza sicuramente di una squadra di A1 e che militi in una coppa europea stabilmente ma per esempio la mia attuale società L’ Eurobasket Roma da anni sta portando avanti un progetto serio e con basi solide partito tutto dalla costruzione di una famiglia. Il Presidente Buonamici assieme a delle sponsorizzazioni (vitali per un progetto così) stanno cercando di riportare a Roma una società che passo dopo passo possa essere un punto di riferimento per tutti gli appassionati di basket romani.

Hai qualche rimpianto in questo senso?
Rimpianti mai. Sicuramente mi sarebbe piaciuto giocare a Roma per anni in A1 ma sono contento lo stesso del percorso fatto anche se con alti e bassi. Ma ancora c’è da scrivere tanto e spero assieme all’Eurobasket.

La tua squadra NBA.
I Bulls… cresciuto a pane e Michele Giordano.

Come hai vissuto Roma-Barcellona 3-0?
Sono quelle serate che capisci che tifare Roma sia “la cosa più bella der monno”.

Se rinascessi, chi ti piacerebbe essere?
I wanna be like Mike (Jordan).

Sei un prodotto di Roma Sud. Ti è mai capitato di sconfinare a Roma Nord?
Sono sempre stato uno da Daje… Il Top nun me dona.

Garbatella is the new Brooklyn?
Garbatella è tutto per me. 00145 è da dove vengo e le radici uno deve sempre portarsele dietro e dentro di sé. Garbatella è la mia ancora.

Parliamo del ‘Ball don’t Lie’. Raccontacelo.
Il ‘Ball Don’t Lie – Roma’ è un torneo di 4vs4 a campo ridotto, nato sull’onda dell’entusiasmo del progetto riuscito già a Latina dal mio amico Luca Bisconti. Insieme ad Eugenio Fanti, Checco Gori e Antonio Liguori abbiamo deciso, grazie all’aiuto del Preside della scuola del Liceo Caravaggio, di ristrutturare con le nostre mani il campetto esterno della scuola ormai in disuso da anni. Il bello è venuto dopo e insieme ai ragazzi e amici dell’Associazione ‘Flavio Tortosa’ abbiamo realizzato una vera e propria Arena con un Playground dotato di tribuna ed illuminazione da lasciare in dono a tutti quelli che amano la palla a spicchi. Il playground é stato intitolato proprio a Flavio Tortosa, un ex cestista 29enne che ci ha lasciato troppo presto. Il torneo del 2017 è stato una figata pazzesca, avrei voluto giocare anche io. Abbiamo avuto 40 squadre, più di 300 iscritti e nella giornata finale un closing party che ha portato quasi 500 persone a mangiare, ridere e scherzare in un caldo luglio romano.

Un motivo per il quale è impossibile non iscriversi.
Sono convinto che dal 9 al 15 luglio 2018 voi non abbiate impegni. Dalle 16 alle 23 ogni giorno si giocherà sul campo #FT4 e si sfideranno uomini, donne e ragazzi. Seguite le nostre pagine Facebook e Instagram dove potete trovare tante notizie, foto e simpatici video.

Dove ci possiamo iscrivere?
Scriveteci in posta sulle nostre pagine social o a balldontlie.roma@gmail.com

Foto Ufficio Stampa Ball don't Lie