Vermaelen Roma è fatta, nuova difesa per Spalletti

Vermaelen Roma, affare concretizzato. Il difensore belga si aggiunge a Fazio nella campagna di rafforzamento in vista della sfida al Porto. Ma la difesa giallorossa è un rebus

Vermaelen Roma, l’arrivo del belga – E’ stato accolto a Fiumicino da un centinaio di tifosi. Thomas Vermaelen, centrale belga, è l’ultimo acquisto della Roma in vista dei preliminari di Champions. Ha sostenuto le visite mediche e arriva in prestito oneroso con diritto di riscatto. Operazione da 2 milioni con il Barcellona. Per il giocatore, bonus compresi, contratto da circa 3 milioni a stagione.

Vermaelen Roma, Spalletti ha una nuova difesa – Il preliminare col Porto incombe. E con esso ballano 50 milioni di euro garantiti dall’accesso alla fase a gironi della Champions League. Il reparto difensivo era quello che aveva più bisogno di rinforzi immediati dopo gli infortuni di Rudiger e Mario Rui. Anche Spalletti si era espresso pubblicamente dichiarando che servivano due difensori. Che sono arrivati in una settimana, in tempo utile per entrare nella lista Champions. Federico Fazio dal Tottenham e appunto Vermaelen. Adesso l’allenatore toscano dovrà decidere, rapidamente, se presentarsi a Oporto con la difesa a tre o a quattro. Nel primo caso è possibile che Vermaelen esordisca accanto a Manolas, con Florenzi nel terzetto. Oppure, se giocherà a quattro, Juan Jesus potrebbe essere dirottato a sinistra.

Vermaelen Roma, le incognite – Per quanto sia considerato un pezzo pregiato del mercato continentale tra i difensori, il belga non convince completamente. Che il Barcellona non punti su di lui è fisiologico. Ma lo abbiamo visto all’opera nella disastrosa spedizione di Euro 2016 con il Belgio. Non è piaciuto nei movimenti nel gol preso all’esordio contro l’Italia. Per quanto la nazionale fiamminga abbia scarsamente beneficiato dell’opera del Ct Wilmots, spesso confusionario, l’equilibrio della difesa giallorossa resta un rebus.

Con Manolas che ha indigestione da nuovo contratto, due infortunati e due innesti che hanno poco tempo ma necessità immediata di inserirsi nei meccanismi, il preliminare di Champions rischia di essere affrontato in condizioni precarie dalla cintola in giù. L’andata al Dragao, il 17 agosto, dirà in che condizioni è la Roma. Non solo in chiave europea, ma anche guardando la Serie A. Con l’Inter vicina all’esonero di Mancini e il Milan impantanato sul mercato dopo la cessione ai cinesi, la Roma deve evitare la partenza rallentata dello scorso anno se vuole stare nel gruppo ristretto delle squadre che ambiscono alla Champions senza passare dalla porta di servizio.