I Thunder fermano i Warriors, si interrompe la striscia dei Celtics

I Thunder fermano i Warriors, LBJ è mostruoso contro i Nets, volano Rockets e Sixers

I risultati della notte Nba.

OKC-Golden State 108-91

I Thunder si ritrovano proprio nella notte in cui Kevin Durant torna nella città che aveva lasciato orfana. I Warriors vivono una serata insolitamente sterile in attacco, concedono 65 punti nel primo tempo e stavolta OKC non lascia modo agli ospiti di rientrare in partita e va avanti anche di 24 nel secondo tempo. Golden State tira con il 41% dal campo e paga il nervosismo dei suoi protagonisti, Green e coach Kerr si prendono un tecnico a testa, Thompson tira 3/12 dal campo e non bastano i 24 punti di Durant e i 21 di Kerr in una serata da 10/31 dall’arco. Le motivazioni spingono Westbrook a una prestazione favolosa da 34 punti, 10 rimbalzi, 9 assist e 4 recuperi con il contributo vellutato di George e Anthony, 44 punti in coppia con 16 rimbalzi e 5 recuperi. Terza sconfitta esterna stagionale per i campioni.

Miami-Boston 104-98

Sono gli Heat a interrompere la striscia vincente di Boston che si ferma a 16. I padroni di casa stanno avanti per tutta la partita dopo un inizio timido dei Celtics che segnano solo 16 punti nel primo periodo. La squadra di Stevens si ritrova sotto di 16, numero ricorrente nel terzo periodo, mette in piedi la solita rimonta e torna a -1 con tre minuti da giocare, ma Waiters segna due triple pesantissime nel finale, una delle quali va sul ferro, tocca il tabellone e poi finisce nella retina. Stavolta il risolutore non è Irving, 23 punti e 3 assist, ai Celtics manca il migliore Horford e tirano con il 41.7% dal campo finendo sotto 48 a 37 a rimbalzo. Gli esterni di Miami fanno la differenza, 27 punti e 5 rimbalzi per Dragic e 26 con 6 assist per Waiters. Finisce la quarta striscia vincente più lunga nella storia dei Celtics.

New Orleans-San Antonio 107-90

I Pelicans crescono nella Western Conference, fermano anche San Antonio e vincono la settima partita nelle ultime dieci giocate. New Orleans mette in piedi un parziale di 68-30 tra secondo e terzo periodo, gli Spurs sono nulli offensivamente come spesso capita loro in trasferta e il finale è a senso unico. Solito contributo delle torri, 29 punti e 11 rimbalzi di Davis e 24 e 15 di Cousins che non si fa mancare come da tradizione un fallo tecnico. I Pelicans non hanno incisività dall’arco ma gli Spurs tirano con il 39.8% dal campo, non hanno niente dagli esterni titolari e solo Gasol, 17 punti e 9 rimbalzi, ha le idee chiare in attacco. Per la squadra di Popovich è la quinta sconfitta su otto trasferte giocate.

Cleveland-Brooklyn 119-109

Il re dimostra che è arrivato il momento di scrollarsi di dosso il torpore di inizio autunno e mette in piedi uno spettacolo elettrizzante alla Quicken Loans Arena. I Cavs non riescono a scappare contro i Nets e LeBron James nell’ultimo periodo decide di fare da solo. Segna 23 punti, di cui 18 consecutivi e alla fine il suo tabellino riporta 33 punti, 4/7 dall’arco, 6 rimbalzi e 5 assist. Adesso la sua striscia di partite consecutive in doppia cifra è 809, il record è di Michael Jordan con 866. Love aiuta in area e i Cavs tirano con il 51.8% dal campo, Brooklyn ha 20 punti e 6 rimbalzi da Hollis-Jefferson ma nessun antidoto contro LBJ. Per Cleveland è la sesta vittoria consecutiva, al momento la striscia più lunga della Nba.

Houston-Denver 125-95

I Rockets restano da soli al comando della Western Conference asfaltando i Nuggets e trovando la terza vittoria consecutiva. La partita è già finita dopo il primo periodo, chiuso 36-17 per Houston che segna 75 punti nel primo tempo e Denver continua a faticare enormemente in trasferta. La squadra di D’Antoni, priva di Gordon e Anderson, tira con il 54.9% dal campo, manda a bersaglio 18 triple e ha 21 punti e 8 rimbalzi da Harden e 23 e 12 assist di Paul con Ariza capace di fare 7/10 dall’arco. I Nuggets si prendono una serata di vacanza su due lati del campo, Jokic segna 17 punti con 6 rimbalzi ma non ha impatto sulla partita.

Charlotte-Washington 129-124 OT

Serve un supplementare agli Hornets per prendersi la terza vittoria consecutiva contro i Wizards che non riescono a trovare continuità. E’ Walker a segnare i quattro punti consecutivi che danno la continuazione e poi segna la tripla che sblocca la partita. Per lui 24 punti con 5 assist e c’è di nuovo il contributo fondamentale di Howard in area che chiude con 26 punti e 13 rimbalzi. Charlotte porta sei uomini in doppia cifra compreso un Lamb strepitoso dalla panchina, Washington si ferma a 11/33 dall’arco con 31 punti e 11 assist di Wall, 22 di Beal ma poco dai lunghi. Gli Hornets sono 7-2 in casa ma 1-7 in trasferta.

New York-Toronto 108-100

I Knicks al Garden non si fermano, vincono la settima partita nelle ultime dieci giocate e lo fanno con un incredibile terzo periodo da 41-10 che costa ai Raptors la partita dopo un primo tempo promettente. E’ la notte di Hardaway Jr che segna 38 punti, record in carriera, con 6 rimbalzi e 7 assist. Per Porzingis ce ne sono 22 e New York vince la sesta gara consecutiva dopo avere recuperato un divario in doppia cifra. I canadesi hanno 25 punti e 10 rimbalzi da Lowry ma un quintetto privo di energie. La profondità dei Knicks si vedrà quando arriveranno le trasferte, finora 5 contro le 12 partite giocate davanti ai propri tifosi.

Minnesota-Orlando 124-118

I Wolves sembrano chiudere la partita con un terzo periodo da 41-18 e poi cercano di rovinare tutto incassando un 38-18 nell’ultimo quarto confermando di avere problemi di gestione nei finali di gara. Stavolta i Magic, sesta sconfitta consecutiva, vanno solo vicini all’impresa perché Butler trova i canestri chiave dentro una prestazione da 26 punti e 3 assist e Gibson in area produce la migliore interpretazione in carriera da 24 punti, 9 rimbalzi e 8/11 dal campo. Orlando tira meglio ma si ferma a 14/22 ai liberi, l’intero quintetto in doppia cifra con Payton da 10 punti e 13 assist non basta a interrompere la striscia di sconfitte.

Philadelphia-Portland 101-81

Continua a dominare Joel Embiid, che regala ai Sixers la settima vittoria nelle ultime dieci partite giocate, la più facile contro i peggiori Blazers della stagione. Il centro segna 28 punti con 12 rimbalzi e 2 stoppate, Simmons lo supporta con 16 punti, 8 rimbalzi e 9 assist e Portland non ha armi da opporre visto che McCollum incappa in una serata da 1/14 al tiro. Ci prova Lillard con 30 punti ma è l’unico insieme a Nurkic con le idee chiare. I Blazers in trasferta sono 3-4.

Phoenix-Milwaukee 107-113 OT

I Bucks escono da una situazione complicata vincendo al supplementare a Phoenix. Prima riescono a sprecare un vantaggio di quattro punti a 8 secondi dalla fine con Booker che inventa la tripla del supplementare sulla sirena, poi si prendono la vittoria grazie all’ex, Eric Bledsoe che torna prima volta sul parquet che aveva ripudiato e sigilla la notte con una prestazione da 30 punti e 7 rimbalzi. Middleton fa anche meglio con 40 punti, record in carriera e Milwaukee vince nonostante l’assenza di Antetokounmpo per un problema al ginocchio destro. I Suns si arrendono nonostante i 23 punti di Booker e i 20 e 11 rimbalzi di Warren tirando il 39.8% dal campo, 22 punti e 15 rimbalzi per l’altro ex Monroe uscendo dalla panchina.

Utah-Chicago 110-80

I Jazz scappano nel secondo tempo e i Bulls rimangono impantanati nelle loro difficoltà offensive. Tutto facile per i padroni di casa con Chicago che segna appena 11 punti nell’ultimo periodo e stavolta Markkanen stecca fragorosamente chiudendo con 3 punti e 1/9 dal campo. I Jazz portano sei uomini in doppia cifra con 23 punti e 7 rimbalzi di Favors e 19 del solito Hood dalla panchina.

Sacramento-LA Lakers 113-102

I Lakers in trasferta sono 2-6 e non sembrano nemmeno la squadra che la notte precedente aveva rimontato i Bulls. Stavolta finiscono sotto 31-19 nel primo periodo e non riescono a recuperare perché sono travolti a rimbalzo e trovano pochi punti in area nonostante una serata da 51.7% dall’arco. Caldwell-Pope segna 20 punti, Ball fa 11 e 11 assist ma concedono ai Kings il 55.3% dal campo. Randolph gioca una prestazione che arriva dal passato con 22 punti, 7 assist e 3 recuperi e Cauley-Stein dalla panchina aggiunge 26 punti con 10/14 al tiro.

Atlanta-LA Clippers 103-116

I Clippers ritrovano la vittoria dopo nove sconfitte e gli Hawks con 3-15 al momento sono la peggiore squadra della Lega. Si risolve tutto nel quarto periodo dopo una partita dai ritmi bassi con il parziale di 28-19 guidato da Griffin e Williams. L’ala trova una tripla doppia da 26 punti con 10 rimbalzi e 10 assist, l’esterno viene promosso in quintetto e risponde con 20 punti e 8 assist. Atlanta concede agli ospiti il 57.9% dal campo e perde la partita difensivamente nonostante i 20 punti di Belinelli, migliore marcatore in maglia Hawks con 20 punti e 7/11 dal campo.

Dallas-Memphis 95-94

Un incredibile canestro di tabella di Barnes con cinque decimi sul cronometro regala ai Mavs la seconda vittoria casalinga e costringe i Grizzlies alla sesta sconfitta consecutiva. E’ lui il protagonista assoluto con 22 punti e 9 rimbalzi in una partita dal basso punteggio e piena di errori che Dallas si prende tirando appena il 42.9% dal campo. Memphis non ha niente in regia da Chalers e Gasol fa 14 punti e 10 rimbalzi ma tirando 5/15 dal campo. Il 7/29 dall’arco dei Grizzlies conferma la fatica offensiva della squadra di Fizzdale in questo momento.