Venerdì parte la Serie B con Brescia-Perugia ma il caos regna sovrano

Al via la serie cadetta ma il 7 settembre la sentenza del Consiglio di Garanzia del CONI potrebbe cambiare il numero delle squadre e ribaltare la decisione della Lega.

Venerdì sera il campionato di Serie B “dovrebbe” prendere il via con l’anticipo della prima giornata tra Brescia e Perugia. Come noto la decisione della Lega di B di non sostituire le tre squadre fallite ha creato pesanti divergenze tra la stessa Lega e il sindacato dei calciatori, oltre che con le sei squadre attualmente in Serie C e ancora in lizza per il ripescaggio (Novara, Catania, Siena, Ternana, Pro Vercelli e Virtus Entella).

Per il numero di società coinvolte nel caso e per la quantità di ricorsi, la Serie B ha scelto una soluzione rapida ma non indolore, presa per evitare lo slittamento delle partite. La questione però è tutt’altro che chiusa, perché il sindacato e le sei squadre intendono procedere per vie legali. Il Collegio di Garanzia del CONI, presieduto dall’ex ministro Franco Frattini, il 7 settembre si esprimerà sull’ammissibilità dei ripescaggi. Se dovesse ritenerli ammissibili, sarà vero caos perché per quella data il campionato di B avrà già disputato due giornate.

Intanto la FIGC ha ufficializzato che in questa stagione otterranno la promozione in A le prime due ed eventualmente la terza, se il distacco dalla quarta supererà i 14 punti all’ultima giornata. In caso contrario la terza farà i playoff con le squadre arrivate fino all’ottava posizione. Quattro le retrocessioni, così che il prossimo torneo possa disputarsi nuovamente con un numero pari di squadre. Le ultime tre retrocedono in C, la quart’ultima verrà retrocessa solo se il distacco dalla quintultima supererà i 4 punti. Altrimenti playout.

Anche Giorgia Meloni ha deciso di scendere in campo nella questione invocando l’intervento del Governo per riportare l’ordine: “Di solito non mi occupo di calcio ma mi piace occuparmi di ingiustizie. E credo che impedire che alcune squadre venissero ripescate in B sia stata una forzatura. Si tratta di squadre che lo meritano per storia e risultati, e perché le regole non si cambiano in corsa. Ora siamo di fronte al caso unico di un giudizio del collegio di garanzia atteso per il 7 settembre, a campionato iniziato. Rivolgo un appello al sottosegretario Giancarlo Giorgetti che ha la delega allo Sport affinché metta subito intorno a un tavolo tutti gli attori coinvolti. L’autonomia dello sport è sacra ma occorre mettere ordine in una situazione che sta tenendo milioni di appassionati in una condizione di incertezza francamente inaccettabile”.

Ma cosa succederebbe nel caso in cui il Consiglio di Garanzia del Coni dovesse smentire la decisione assunta dalla Lega di B? Alla domanda ha risposto Franco Frattini con un commento su Twitter che ha alimentato le speranze delle sei squadre escluse: “La data del merito è fissata in applicazione dei termini minimi previsti dal Codice. Se sarà deciso B a 22 i ripescati recupereranno le partite e la FIGC e Lega ne saranno responsabili. Queste sono le regole, nessun danno irreversibile”.

Dunque la partita è ancora aperta. E visto che il campionato sarà trasmesso su DAZN, possibile che la prima giornata inizi venerdì e finisca tra un paio di settimane.

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