Nba Opening Night, vincono i Cavs, cadono subito i Warriors, infortunio per Hayward

Basket Nba risultati della notte

 I risultati della notte Nba.

Warriors-Rockets 121-122

Nella baia si consegna l’anello per il titolo 2017 e, come la scorsa stagione, l’esordio stagionale è bagnato da una sconfitta. Allora furono gli Spurs a spianare i Warriors, stavolta sono i Rockets che con una incredibile rimonta e un quarto periodo da 34-20 riemergono da un divario che aveva anche toccato i 17 punti e vincono in volata. Subito il finale. Curry segna la tripla del 117-114 e sembra finita, ma Houston torna prima con Capela, poi con due triple di Tucker e Ariza, quindi McCaw a meno di due minuti dalla fine segna il 121-118. Qui Harden trova il layup del meno uno, Gordon stoppa Durant e dall’altra parte è ancora Tucker a segnare i due liberi della vittoria a 44 secondi dalla fine. E’ Curry il protagonista negativo dell’ultimo minuto con una palla persa a 32 secondi dalla fine e, dopo una tripla sbagliata di Harden, a 5 secondi dalla sirena ha in mano la tripla della vittoria. La sbaglia, la palla finisce in mano a Durant che segna subito dopo il suono della sirena, canestro non valido, e i nuovi Rockets partono con il piede giusto. Harden segna 27 punti con 6 rimbalzi e 10 assist in una partita in cui si tira male, lui e Paul combinano per 12/32 dal campo con il nuovo arrivato che firma però 8 rimbalzi e 11 assist. Ma Houston ha altri cinque uomini in doppia cifra che fanno la differenza, Anderson con tre triple, Gordon e Tucker che insieme firmano 44 punti, Capela e Mbah a Moute. Gli ospiti segnano 15 triple tirando con il 48% dal campo. Golden State non riesce a chiudere una partita che aveva controllato per tre quarti con Curry e Durant che segnano 22 e 20 punti ma tirando con 15/33 in coppia e non bastano 16 punti e quattro triple di Thompson. Green sfiora la tripla doppia da 9 punti, 11 rimbalzi e 13 assist ma si ferma per un problema al ginocchio a fine terzo periodo e anche per questo i Warriors perdono intensità nel finale. Un inaspettato Young ne segna 23 facendo 6/7 dall’arco ma i Warriors vengono battuti a rimbalzo, perdono 17 palloni e non hanno la consueta ferocia nell’ultimo periodo. Dettagli che si sistemeranno per una squadra che a tratti continua a essere inarrestabile. Ma quello con i Rockets potrebbe essere un duello che durerà a lungo e probabilmente fino a fine maggio.

Cavs-Celtics 102-99

I Cavs battono i Celtics in quella che doveva essere la sfida contro Kyrie Irving che all’esordio trova subito i vecchi compagni di squadra e i fischi della Quicken Loans Arena. Ma la notte di Boston è funestata dall’infortunio dopo cinque minuti a Gordon Hayward che ricadendo male dopo un contatto in area con LBJ si frattura tibia e caviglia con una diagnosi che nel peggiore dei casi vede già conclusa la sua stagione.

Una mazzata terrificante anche per la dinamica dell’incidente che fino all’intervallo stordisce gli ospiti, finiti anche sotto di 18 punti. Lo spirito rimane inalterato rispetto alla scorsa stagione e coach Stevens vede i suoi uomini tornare in partita con un parziale di 33-18 nel terzo periodo. I Cavs scendono di intensità e Boston nel finale va anche avanti 98-97 prima che LBJ si prenda la scena. E’ lui a segnare prima un alley-oop, poi in entrata, infine l’assist per la tripla di Love del 102-98 a 43 secondi dalla fine. A quel punto Irving avrebbe la possibilità di scrivere la prima epica storia con la nuova maglia, segna un tiro libero e James sbaglia una tripla. Ultimo possesso con Brown che sbaglia dall’arco, lo stesso Irving raccoglie il rimbalzo e a 2 secondi dalla fine cerca la tripla del pareggio che finisce sul ferro. Il Re segna 13 dei suoi 29 punti nel quarto periodo, va vicino alla tripla doppia con 16 rimbalzi e 9 assist, tira 12/19 dal campo e dimostra che la Eastern Conference è ancora suo dominio personale. I Cavs hanno anche 15 punti e 11 rimbalzi da Love e 14 e 2 assist da Rose che parte in quintetto e si prende molte responsabilità. Tirano male dall’arco, appena 5/22, ma fanno la voce grossa a rimbalzo e in difesa costringendo Boston a tirare con il 40.9% dal campo.

Irving segna 22 punti con 10 assist dimostrando di potere essere un leader in campo, Brown segna 25 punti con 6 rimbalzi e il rookie Tatum è positivo con 14 punti, 10 rimbalzi e 3 assist. Manca però l’apporto di Horford in area e la panchina ad eccezione di Smart è povera. Ma l’infortunio di Hayward e la perdita del punto di riferimento in area e in difesa rischiano di condizionare la stagione dei Celtics.