Ginobili non finisce mai, Boston cade a San Antonio. Anche i Cavs ko

L'argentino con una tripla a 5 secondi dalla sirena stende i Celtics. Cavaliers ko con i Pacers dopo 13 vittorie, Golden State bene a Detroit.

Risultati notte NBA Ginobili con una magia stende Boston

L’eterno Manu Ginobili (che comunque, sempre 5 euro mi deve dare…) consente a San Antonio di battere Boston (105-102) grazie a una tripla realizzata a 5 secondi dalla fine. Gli Spurs la vincono con la doppia doppia di Lamarcus Aldridge (27+10), i 15 punti di Rudy Gay e i 14 di Pau Gasol. I Celtics partono 11-0 e rimangono in partita con i 36 di Irving e i 20 di Jayson Tatum. Dopo 36’ è sopra 82-77, San Antonio torna avanti con Bertans ma Irving è inarrestabile: 102 pari. Con 5 secondi sul cronometro Ginobili conquista il rimbalzo d’attacco mette la tripla che scatena la festa del popolo Spurs. Infinito.

I Warriors superano i Pistons 102-98 con Kevin Durant e Klay Thompson che in due mettono insieme 57 punti. Detroit si affida ai 25 punti di Bradley e ai 16 di Reggie Jackson.

Ancora senza Steph Curry, i campioni in carica chiudono così nel modo migliore la loro lunga trasferta a Est passando a Detroit e rientrando in California con sei vittorie su sei gare. I Warriors allungano nel terzo quarto, si affidano a KD e la spuntano pur rischiando qualcosa nel finale. Detroit, -7 a 50’’ dalla fine, torna in partita grazie alle distrazioni di Golden State e può giocare il pallone del pareggio col suo ultimo possesso: Reggie Jackson non trova però il canestro e i liberi di Klay Thompson riportano a distanza di sicurezza i campioni in carica.

I Pacers interrompono a 13 la striscia positiva dei Cavaliers, vincendo 106-102 grazie soprattutto alla prestazione di Oladipo, che chiude la propria gara con 33 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Insieme a lui, molto positivo Myles Turner con 15+7 e Thaddeus Young con 13+8. Lebron James sfiora l’ennesima tripla doppia con 29 punti, 10 rimbalzi e 8 assist), 20 punti alla causa li porta Kevin Love e 15 J.R.

Smith ma questa volta Cleveland si deve arrendere, sfuma così il record di franchigia di 14 successi di fila. Bogdanovic, Sabonis e Young a cavallo tra terzo e quarto periodo ma il +7 non spaventa i Cavs. Smith mette il canestro del nuovo -1, poi la chiude Oladipo con la tripla del +6 a 1’ dalla fine e poi dalla lunetta.

I Chicago Bulls vincono dopo un overtime (119-111) con gli Hornets guidati dai 24 punti e dai 12 rimbalzi dell’astro nascente finlandese Lauri Markkaanen: 20 i punti Dunn, 19+10 di Robin Lopez. Charlotte risponde con Marvin Williams (17+9), Dwight Howard (25+20) e Kemba Walker (20) ma non basta.

Foto Ufficio Stampa NBA Italia