Golden State cade a Memphis, Cavaliers travolti a Orlando

Basket Nba risultati della notte. Warriors sconfitti dai Grizzlies, Curry espulso nel finale. Cleveland crolla con i Magic

 I risultati della notte Nba.

Nella notte NBA seconda sconfitta per i Warriors in tre partite. Golden State cade anche a Memphis e stavolta il ko fa ancora più male, per le modalità in cui matura. Golden State va sotto pesantemente, soffre la difesa asfissiante dei Grizzlies, tira male e alla fine perde il controllo dei nervi con Steph Curry che si fa espellere a 43 secondi dalla fine per aver gettato contro gli arbitri il paradenti.

Come in gara6 delle Finals di due anni fa contro Cleveland. Stesso gesto, stesso provvedimento. “Dovrebbero sospenderlo per 8-10 partite, ha messo in pericolo migliaia di persone” ha commentato sarcastico Steve Kerr a fine gara. Steph è stato comunque il migliore (37 punti, 3/8, 6/11, 13/13) di una squadra che al momento sembra lontana parente di quella della scorsa stagione. “Ma non c’è niente che non va in noi“, ha spiegato Kevin Durant per commentare un ko inatteso. Vedremo…

Comodo successo interno per i Clippers di Danilo Gallinari, che dopo aver superato i Lakers battono anche i Suns (130-88) senza mai soffrire chiudendo con un +42 piuttosto eloquente. Il Gallo gioca una gara discreta, parte bene, poi continua a litigare un po’ col canestro ma sembra decisamente in crescita (1/6 da 2, 3/8 da 3, 8 rimbalzi).

Il risultato rimane in bilico solo nel primo quarto (23-18 L.A.), poi Rivers trova il quintetto con Gallinari in ala forte e i padroni di casa allungano sul 35-23. La bella serata dei Clippers viene però rovinata dall’infortunio di Teodosic, costretto a lasciare il campo nel secondo quarto per un problema a un piede. Il migliore anche stavolta è comunque Blake Griffin, 29 punti alla fine e 17 nel primo tempo. Dopo l’intervallo lungo (58-44) i Suns (Len 15, Boooker 13) subiscono un altro 6-0 di parziale e si devono arrendere.

Incredibile ma vero, i Magic dominano Cleveland (114-93) rifilando loro 21 punti di scarto e interrompendo una striscia di sconfitte contro i Cavaliers che durava da 17 partite.

Partita dominata già nel primo quarto, il migliore è Nikola Vucevic con 23 e 7 rimbalzi, bene anche D.J. Augustin (12+10) e Jonathon Simmons (19 punti). Clamoroso passaggio a vuoto per i vice campioni del mondo, che si affidano senza successo a LeBron James (22) e alla doppia doppia sfiorata da Kevin Love (19+9). Solida la prestazione di Iman Shumpert (21+7). In ritardo Dwyane Wade, solo 5 punti.

San Antonio la spunta con i Bulls (87-77) al termine di una partita nella quale gli attacchi non brillano affatto. Decisiva la doppia doppia assicurata da LaMarcus Aldridge (28 punti e 10 rimbalzi), importanti i numeri assicurati uscendo dalla panchina da Murray (8 punti e 10 assist) e da Rudy Gay (12 punti). Serata da dimenticare per Chicago, che però applaude un’altra prestazione brillante del finlandese Lauri Markkanen, doppia doppia da 13 punti e 12 rimbalzi. Il top scorer è Robin Lopez con 16 punti, in doppia cifra anche Holiday a quota 15.

 

Altro successo per i rinnovati Rockets di Mike D’Antoni. Houston piega 107-91 Dallas grazie ai numeri di James Harden. Il Barba segna 29 punti e la vince insieme ai 18 di Eric Gordon e alla sostanza assicurata da Nene Hilario (14 punti). Dallas ci prova affidandosi ad Harrison Barnes (14 con 5/17 dal campo) e Yogi Ferrel (19 con 6/15 dal campo) ma non basta.

Un incredibile Giannis Antetokounmpo mette insieme il suo nuovo career-High realizzando 44 punti e i Bucks superano i Blazers 113-110 anche grazie a un Khris Middleton da 18+6. Per Portland inutili i 52 punti assicurati da Lillard e McCollum.