Oladipo ne mette 47, Holiday trascina i Pelicans, vincono i Celtics

Oladipo segna il suo massimo in carriera e i Pacers battono i Nuggets al supplementare, Holiday trascina i Pelicans contro i Sixers, vincono Celtics e Raptors

I risultati della notte Nba.

Detroit-Boston 81-91

A Detroit si gioca in mattinata e i ritmi non sono propriamente elevati. I Pistons continuano il loro momento negativo e salgono a sei sconfitte consecutive rimanendo sempre indietro nel punteggio. I Celtics si prendono una vittoria senza complicazioni impedendo che Drummond venga rifornito di palloni dentro l’area e ricevendo qualche magia da Irving e Tatum in una partita in cui l’ex Morris resta fuori per infortunio. La stella di Boston segna 16 punti con 3 rimbalzi, il rookie ne mette 11 con tre triple confermandosi tiratore dall’arco superiore alle aspettative e gli ospiti vincono tirando il 41.8% dal campo, una rarità in trasferta. Detroit manca di intensità, ha 19 punti e 8 rimbalzi da Harris, solo 6 punti con 15 rimbalzi da Drummond e l’unico positivo è Smith con 11 punti e 5 assist dalla panchina.

Indiana-Denver 126-116 OT

E’ la notte di Oladipo, che anche grazie al supplementare genera la migliore prestazione della sua carriera e regala ai Pacers la quarta vittoria consecutiva. I padroni di casa rimontano dal meno otto quando mancano tre minuti alla sirena. A cinque secondi dalla fine i Nuggets sono avanti di due ma Young segna il canestro del 114-114 e nella continuazione Denver segna soli due punti lasciando il palcoscenico agli esterni di Indiana. Gli ospiti, senza Millsap e Jokic per problemi rispettivamente al polso e alla caviglia sinistra, aggiornano il loro record a 3-10 in trasferta e pagano una panchina ridotta a otto uomini nonostante i 25 con 5 rimbalzi di Lyles. Ne segnano 21 sia Barton che Harris ma i Pacers tirano con il 52.7% dal campo e hanno più presenza sul perimetro e in area. Oladipo esplode con 47 punti, 7 rimbalzi, 6 assist, 15/28 dal campo e conferma di essere il trascinatore che aveva dichiarato di volere interpretare in estate. Turner risponde con 24 punti, 8 rimbalzi e 3 assist dando profondità insieme al solito Sabonis dalla panchina. I Pacers adesso sono 16-11 e hanno nel mirino i Bucks per il quarto posto della Eastern Conference.

New Orleans-Philadelphia 131-124

C’è tanto talento in campo allo Smoothie King Center e se abbinate la precisa volontà delle due squadre di non difendere nemmeno per sbaglio avrete una specie di All Star Game nel quale emerge Holiday, che segna 19 punti con cinque triple nel solo quarto periodo per ribaltare il meno otto dei Pelicans e costringere i Sixers alla quarta sconfitta consecutiva. Philadelphia sembra in controllo per tre quarti, ne segna 40 nel terzo periodo, poi crolla e ne concede 44 negli ultimi dodici minuti pagando ancora l’assenza di Embiid e Covington. Era stato Simmons a trascinare gli ospiti con 27 punti e 10 assist, 28 con 9/9 ai liberi per Redick ma anche il 31% dall’arco per i Sixers. I padroni di casa mandano sei uomini in doppia cifra, l’intero quintetto integralmente, hanno prolificità da Cousins, 23 punti e 9 rimbalzi, e Davis, 29 con 4 assist e 5 stoppate, ma anche problemi di falli che li escludono dal finale della partita. Sono gli esterni che salgono in cattedra. Rondo in regia produce una sorprendente doppia doppia da 13 punti e 18 assist e Holiday finisce con 34 e 5/8 dall’arco. I Pelicans sono 14-13 in mezzo al gruppo selvaggio che si contende dal quarto all’ottavo posto della Western Conference.

Minnesota-Dallas 97-92

Al Target Center i Wolves non riescono a scrollarsi di dosso i Mavs in una tipica partita di regular season domenicale di metà dicembre, ritmi bassi e poca voglia di alzarli. Dallas mette la testa avanti solo una volta nel secondo periodo e non ha la forza di cambiare il copione nell’ultimo periodo, quando è Butler con 10 dei suoi 22 punti a firmare la vittoria insieme a Gibson. I padroni di casa sono avanti 93-92 a 24 secondi dalla sirena e lucrano in lunetta i quattro punti della vittoria. I Mavs perdono la terza partita consecutiva ma sprecano l’occasione di interrompere la striscia portando sei uomini in doppia cifra. L’intero quintetto è brillante, 19 punti di Barnes e 16 con 5 rimbalzi di Kleber, ma la panchina produce solo 23 punti ed è causa dell’affanno finale. I Wolves hanno cinque uomini fuori per infortunio, una panchina ridotta a tre effettivi ma un Towns che spazza l’area con 28 punti e 12 rimbalzi. Il lavoro lo completano Butler, 22 punti, 8 rimbalzi e 5 assist, e un Crawford da 16 punti uscendo dalla panchina.

New York-Atlanta 111-107

Al Garden i Knicks vanno sul sicuro e cercano linfa affidandosi a un uomo sul perimetro e a un altro dentro l’area. La ricetta funziona e la mela a 6 minuti dalla fine è avanti 97-86, gli Hawks provano a rimontare con una tripla di Illyasova e tre liberi di Belinelli ma sul 103-100 è Porzingis a sigillare la vittoria con un jumper e due liberi. Il centro lettone segna 30 punti con 8 rimbalzi, 2 recuperi e 3 stoppate e New York è 7-2 quando il suo leader tocca o supera il trentello. McDermott dalla panchina produce 23 punti con 9/13 dal campo ed è la panchina di casa al di là delle cifre a tenere avanti i Knicks per tutta la partita. Atlanta tira appena con il 29% dall’arco e Belinelli nonostante i 13 punti e 3 rimbalzi si ferma a 0/6 da tre. Non bastano i 21 punti e 3 assist di Schroder e i 20 e 2 stoppate di Ilyasova per evitare l’undicesima sconfitta della stagione in trasferta.

Sacramento-Toronto 87-102

A inizio secondo tempo i Kings sono ancora attaccati ai Raptors dopo avere recuperato quindici punti di svantaggio e DeRozan decide di mettersi al lavoro per non complicare ulteriormente la domenica sera. Segna 13 punti nel terzo periodo e i canadesi volano sul 79-65 che chiude la partita. Coach Casey festeggia la vittoria numero 500 sulla panchina di Toronto e allunga a sei la striscia di vittorie consecutive. Sacramento non ha uomini cui affidarsi per seguire l’inerzia della partita, i 19 e 11 rimbalzi di Randolph e i 17 e 2 assist di Hield dalla panchina non compensano una prestazione sottotono del quintetto e la totale assenza di idee vicino al canestro e sul perimetro nel secondo tempo. I Raptors si prendono la vittoria anche tirando il 29.7% dall’arco con 25 punti e 9 assist di un DeRozan ispirato, i 20 di Ibaka chirurgico in area e i 15 e 12 rimbalzi di un Lowry presente in ogni fase del gioco anche se impreciso nella balistica. Toronto è in scia di Boston per la vetta della Eastern Conference.