Ginobili stoppa Harden, gli Spurs sul 3-2

Gara 5 tra Spurs e Rockets va al supplementare e la decidono Green e una stoppata di Ginobili. Infortunio alla caviglia per Leonard

WESTERN CONFERENCE

Le risorse infinite di Popovich e la partita più bella dei playoff, 3-2 Spurs – Volevate la partita copertina di un’edizione dei playoff nella quale finora poche gare sono state indimenticabili? Eccola. Gara 5 tra Spurs e Rockets, dopo quattro episodi quasi a senso unico, doveva dare un volto alla serie. E ha regalato le emozioni più intense con due squadre consapevoli della posta in palio, un nuovo infortunio per San Antonio e il ritorno sul palcoscenico di un prestigiatore leggendario che si credeva spento. In sintesi finisce 110-107 per i padroni di casa al supplementare, dopo una battaglia nella quale gli Spurs erano partiti andando avanti di nove, avevano subito il ritorno dei Rockets nel terzo periodo e un finale punto a punto e a basso punteggio non è servito a mandare il risultato da una parte. Nel frattempo, dopo la perdita di Parker, per San Antonio è arrivato anche l’infortunio a Leonard che si è girato la caviglia destra atterrando sul piede di Harden a 5:37 dalla fine del terzo periodo. Da quel momento pochi minuti e panchina completa nel supplementare. Popovich perde uomini chiave del quintetto ma la difesa continua a funzionare e la panchina diventa decisiva. Gordon segna la tripla del 99-94 a 2:34 dalla fine e i Rockets sembrano in grado di prendersi la partita. Invece vanno al lavoro Mills e Aldridge, tripla e semigancio, per il pareggio. A 54 secondi dalla fine Harden segna i due liberi del nuovo vantaggio ma si accende Ginobili che inventa la penetrazione del 101-101. Harden ha in mano il pallone della vittoria ma il suo fallo in attacco, nonché sesta palla persa nei regolamentari, manda la gara all’overtime. Si segna poco ed è il momento di Green, che nella continuazione segna 7 dei suoi 16 punti, più dell’intera Houston che si ferma a 6 dopo una tripla di Beverley che firma il 104-101. Green e Anderson segnano altre due triple e l’esterno degli Spurs a 30 secondi dalla fine batte Harden di sinistro per segnare il canestro del 108-107 e poi segna i due liberi del più tre. L’ultimo possesso finisce ancora nelle mani del barba, che attacca e batte Ginobili e prova la tripla del pareggio. Ma l’argentino rimonta da dietro e lo stoppa con una magia che è il gesto individuale più bello dei playoff regalando la vittoria agli Spurs.

L’idea iniziale di Popovich è di cercare vantaggio in area contro i piccoli dei Rockets ma Gasol rispedito in quintetto chiude con 4 punti in 20 minuti. Aldridge è positivo con 18 punti e 14 rimbalzi e ci sono altri cinque uomini in doppia cifra. Leonard stava giocando la solita partita stellare con 22 punti, 15 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate prima di fermarsi. Ma sono le seconde linee a fare la differenza. Green è decisivo anche con quattro triple, Mills spedito in quintetto da play risponde con 20 punti, 4 assist e 5/12 dall’arco, Simmons produce 12 punti con 3 recuperi e Popovich chiede alla sua rotazione di prendersi più responsabilità offensive. Arrivano 12 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e la stoppata decisiva di Ginobili che gioca 31 minuti e sceglie il momento migliore per ringiovanire di dieci anni. La panchina di San Antonio produce 30 punti in una notte da 40.8% dal campo e 33.3% dall’arco. La migliore gestione dei possessi, appena 7 palle perse, è l’altro dato decisivo della partita più equilibrata della serie. I Rockets, privi definitivamente di Nene, hanno appena sette giocatori da mandare in campo e alla lunga pagano la fatica. La tripla doppia di Harden, 33 punti, 10 rimbalzi e 10 assist con 4/15 dall’arco, tiene Houston in carreggiata ma la fatica si paga con 9 palle perse. Stavolta D’Antoni ha poco da Capela, 9 punti e 11 rimbalzi, e quasi niente da Ariza, 9 punti con 3/10 dal campo. Gordon segna 11 punti con 1/6 dall’arco, Anderson è il secondo violino con 19 punti e 7/11 al tiro, Williams ha perso i poteri magici e produce solo 6 punti in 25 minuti con 0/5 dall’arco. Il 16/48 da tre dei Rockets è il dato di una squadra corta che questo genere di partite non le può vincere con la balistica. Dal 1995 Houston ha sempre perso il quinto episodio della serie in una situazione di 2-2. Si torna al Toyota Center con la sensazione che gara 7 sia l’epilogo naturale di questa battaglia. Nella quale gli Spurs perdono gli uomini migliori ma non si arrendono mai.

Golden State Utah 4-0
San Antonio Houston  3-2

 

EASTERN CONFERENCE

Boston Washington  2-2
Cleveland Toronto 4-0