
Nazionale Femminile Italia Croazia ci allontana dall’Europeo, la difesa non funziona
Fa male anche il giorno dopo, il ko rimediato dalla Nazionale Femminile ieri a San Martino di Lupari. Sconfitta che non compromette la qualificazione all’Europeo 2019 ma che obbligherà ora le Azzurre a una vittoria esterna tra Svezia (febbraio 2018) e Croazia (novembre 2018)
Dopo aver battuto a Skopje la Macedonia, l’Italia è stata battuta dalla Croazia (71-83). Nell’altra sfida del Girone H, la Svezia ha superato nettamente la Macedonia 91-51 confermandosi capolista solitaria del gruppo. La miglior marcatrice della squadra di Marco Crespi è stata Giorgia Sottana con 25 punti, in doppia cifra anche Cecilia Zandalasini a quota 17.
Le Azzurre tornano in campo il 10 febbraio per affrontare in trasferta la Svezia, il 14 la partita casalinga con la Macedonia. All’Europeo 2019 accedono le prime degli otto gironi e le sei migliori seconde. Già certe di un posto sono solo Serbia e Lettonia, ovvero i Paesi organizzatori.
Lucida l’analisi di coach Crespi a fine partita: “E’ stata una partita insufficiente e mi assumo completamente la responsabilità di questa sconfitta. Subire 83 punti è qualcosa di negativo. Nei primi 15 minuti abbiamo dominato ma poi abbiamo chiuso il primo tempo con soli due punti di vantaggio dopo aver regalato 13 punti per errori individuali. Prima ancora di guardare la classifica dovremo guardare alla nostra brutta difesa di questa sera. Ripeto ancora una volta: mia responsabilità”.
Parole importanti anche quelle pronunciate da Giorgia Sottana: “Questa è una squadra che ha fatto del carattere e del non mollare mai il proprio marchio di fabbrica. Oggi sono arrabbiata perché non l’abbiamo dimostrato. Ci prendiamo le nostre responsabilità nel dire che abbiamo sbagliato. Non è possibile mollare così e aprirsi in difesa. Ci sono da fare dei miglioramenti per febbraio”.
In avvio l’Italia ha aggredito in difesa, recuperato palloni e segnato con regolarità fino al 21-16 di fine primo quarto, all’intervallo lungo le due squadre sono andate sul 32-30, con Zandalasini a quota 11. La Croazia ha fatto la differenza nel secondo tempo affidandosi alla lunga Rezan (35 punti e 13 rimbalzi) e all’esterna Sandric (23), col passare dei minuti l’Italia ha perso efficacia in difesa pur riuscendo a trovare punti con regolarità.
Il secondo tempo offensivo della squadra di Jelavic è stato al limite della perfezione ma l’Italia ha sofferto davvero troppo in difesa: 53 i punti concessi nel secondo tempo a una squadra che sabato scorso in casa alla Svezia ne aveva segnati 54. Negli ultimi anni le vittorie più importanti delle Azzurre sono arrivate proprio grazie a prestazioni eccellenti nella propria metà campo, col punteggio finale intorno ai 60 punti.
Gli 83 subiti dalla Croazia ci hanno condannato. Per febbraio occorre ritrovare solidità e compattezza. L’Europeo 2019 è ancora lì, dobbiamo andare a prendercelo.