MotoGp Assen 2019, lo strike di Lorenzo rischia di avere chiuso il mondiale

MotoGp Assen 2019 quote, a Barcellona lo strike di Lorenzo ha spianato la strada del mondiale a Marquez, favorito per la vittoria

MotoGp Assen 2019 – La MotoGp in Olanda in uno dei teatri storici delle due ruote, ad Assen, l’università della moto. La stagione potrebbe avere vissuto la sua svolta due settimane fa con lo strike di Lorenzo a Barcellona che abbattendo Dovizioso, Vinales e Rossi ha spianato la strada a Marquez nel mondiale. Vediamo quote e piloti favoriti per la gara di domenica.

Il tracciato

Un circuito storico, amato dai piloti, veloce, tecnico e completo. Ad Assen si corre dal 1949 ed è l’unico che non è mai mancato nel mondiale. Situato circa a 200 km da Amsterdam, come molti tracciati dell’Europa centrale nacque nel 1925 come un anello di 28 km e fu ridotto nel tempo fino a raggiungere gli attuali 4542 metri. L’ultima modifica nel 2006 ha modificato la parte centrale rallentandola, scelta che non è piaciuta a molti piloti. Ad Assen si va veloce nonostante l’assenza di grandi rettilinei, il che potrebbe essere un problema per la Ducati, ma presenta molte curve veloci che ne rendono difficile l’interpretazione anche a causa delle condizioni meteo spesso mutevoli. Il TT Circuit presenta 21 curve con una prima parte molto guidata che tende a piegare verso destra prima di un tornante che porta nella parte più veloce, quella centrale. L’ultimo tratto è caratterizzato da una piega a 90 gradi a sinistra che introduce due curve in successione a destra prima di tornare verso la corsia dei box e all’ultima chicane che introduce il rettilineo di partenza.

Albo d’oro

Dal 1949 si è sempre corso ad Assen e le difficoltà e le incognite della gara olandese si riflettono anche nell’albo d’oro dei vincitori. Dal 2010 ce ne sono stati sei diversi ed è uno dei pochi circuiti sui quali i piloti spagnoli non hanno imposto il loro dominio. Gli iberici dal 2003 al 2017 hanno vinto solo quattro edizioni, nel 2003 con Gibernau, nel 2010 con Lorenzo e nel 2014 e 2018 con Marquez.Dal 2010 sul gradino più alto del podio sono saliti tre volte Rossi, nel 2013, nel 2015 e nel 2017, una volta Casey Stoner nel 2012 ma anche outsider assoluti come Ben Spies nel 2011 e Jack Miller nel 2016 in una gara ricca di cadute che si è trasformata in una lotteria che ha eliminato Petrucci, Dovizioso e Rossi. Il Dottore vanta sette vittorie nella classe regina, due consecutive nel 2004 e 2005, una in 250 nel 1998 e una in 125 nel 1997. Nell’albo d’oro di famiglia c’è anche una vittoria del papà Graziano in 250 nel 1979.

Protagonisti

Nemmeno il tempo di stupirsi felicemente nel vedere un Lorenzo competitivo nel fine settimana in Spagna che il pilota spagnolo potrebbe essere stato il protagonista dell’episodio decisivo per il mondiale. La sua caduta, coinvolgendo Dovizioso, Vinales e Rossi, ha spianato la strada alla vittoria di Marquez e soprattutto ha tolto contemporaneamente punti agli uomini di classifica più pregiati. A Barcellona lo scorso anno Lorenzo aveva vissuto uno dei momenti più alti della sua storia in Ducati, nelle ultime due settimane ha ricevuto critiche da più parti che dovrà gestire ad Assen nel momento più delicato della sua carriera.

Lo strike di Barcellona ha anche impedito di capire il livello della crescita delle Yamaha, le ufficiali, che in qualifica sembravano competitive come ancora non si era visto nel corso di questa stagione. Insieme a Lorenzo saranno Rossi e Vinales sotto i riflettori per capire se il mondiale nelle prossime gare e in prospettiva della prossima stagione potrà ritrovare due protagonisti assoluti. Intanto le clienti con Quartaro dimostrano di essere competitive per il podio almeno su determinati tracciati.

Infine è mancato anche il duello tra Ducati e Honda, che sembrava l’epilogo più probabile della gara di Barcellona. In classifica di conseguenza sono saliti Petrucci e Rins, ma parliamo di pieghe impreviste di una stagione nella quale la sola costante continua a essere il campione del mondo, che prima di Assen si ritrova con 38 punti di vantaggio su Dovizioso. Una gara tradizionalmente incerta sarà resa ancora più imprevedibile dalla scelta delle gomme, che in questa fase della stagione si rivela decisiva.

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 15:45 del 27.6.2018. Potrebbero subire variazioni, controllare sempre il book di riferimento.

Bet365 Snai
Marquez 1.83 2.25
Dovizioso 8.00 6.50
Rossi 8.00 6.50
Vinales 10.00 15.00
Rins 7.00 6.50
Lorenzo 21.00 15.00