Pallotta come Cossiga. Esternazioni a raffica, ambiente in subbuglio

Tifosi della Roma in rivolta per le parole del Presidente, che a Londra è tornato sull'argomento sicurezza all'Olimpico e su altre questioni spinose. Nel periodo in cui i tifosi vorrebbero solo acquisti.

James Pallotta tifosi della Roma in rivolta per le parole del Presidente

Gli è partito un altro colpo a James Pallotta nei giorni scorsi, anzi una discreta raffica. C’erano voluti mesi per metabolizzare il “fucking idiot” rivolto ai tifosi più caldi della Curva Sud, poi mezz’ora di esternazioni a Londra del presidente giallorosso e quindi materiale a pioggia per qualche mese a pioggia su radio, siti e tv capitoline. Non ce la fa, James, a tacere o a rilasciare dichiarazioni da 0-0, neanche quando le cose come ora girano storte. Cerca sempre lo spunto, il colpo a effetto, la standing ovation, pontifica a vuoto, inanella banalità. Frase per frase, ripercorriamo quanto dichiarato da Pallotta a Londra. Dove, gioca ricordarlo, James è volato per seguire la partita dei suoi Boston Celtics contro Philadelphia, mentre a Roma si vede sempre più di rado. Frase per frase, visto che ci legge avidamente, spieghiamo a James dove ha sbagliato e perché.

Non puoi essere un brand globale senza uno stadio di proprietà. Vogliamo essere il secondo club preferito di tutti. È il livello di soddisfazione dei tifosi a determinare la tecnologia usata. Lo stadio sarà tutto esaurito ogni partita. Tutti a Roma vogliono questo stadio. Tranne forse i tifosi della Lazio, che verranno a giocare lì una volta a stagione”. Sicuri che in questa fase di vacche anoressiche, sia stata una buona idea ricordare la centralità dello Stadio di Tor di Valle rispetto al progetto di crescita della squadra?

Fino a cinque anni fa credevo che il calcio fosse un gioco disgustoso. Non riuscivo a capirlo, ora invece vado fuori di testa”. Siamo sicuri che sia un messaggio gradito, rivolto a un ambiente che di calcio si nutre 365 giorni all’anno, ogni mattina a partire dal cappuccino consumato al cospetto delle pagine giallorosse del Corriere dello Sport?

Lo Stadio sarà un nuovo Colosseo sempre pieno e garantirà sicurezza ai nostri tifosi. Abbiamo speso molto tempo su questo aspetto, introdurremo il riconoscimento facciale nello stadio. Quanti di voi hanno assistito a una partita in Italia? Non sapete cosa può essere un Roma-Lazio, un Roma-Napoli.  Nel Nord Italia non si litiga molto ma al Sud i problemi di sicurezza sono davvero significativi. Un anno e mezzo fa siamo andati a parlare con il Capo della Polizia per capire perché certe persone non venivano arrestate e lui mi rispose che non poteva farlo, mostrandomi un fascicolo di foto sfocate di persone che sapeva aver commesso reati. Con telecamere in alta definizione, che noi avremo, si potrà identificare chi crea problemi”. Pallotta si riferisce a chi in Curva va per delinquere ma siamo sicuri che fosse il momento e il caso di gettare manciate di sale su una ferita aperta e che fatica a cicatrizzarsi dai tempi di “fucking idiot”? E lo scontatissimo accostamento dello Stadio al Colosseo? E il riferimento al Centro-Sud incivile al cospetto di un Nord tranquillo quanto saprà rasserenare il popolo giallorosso?

Ci sono 3 miliardi di tifosi di calcio nel mondo. Vorrei che almeno l’1% tifasse la Roma come seconda squadra. Sarebbero 30 milioni di tifosi e se loro spendessero 5 dollari per qualsiasi cosa, incasseremmo 150 milioni”. Finanza creativa se ce n’è una ma siamo sicuri che un brand non si costruisca soprattutto attraverso i risultati e qualche vittoria, magari di una Coppa minore? Trenta milioni di tifosi fanno gola a tutti ma a proposito di entrate, il benedetto sponsor di Maglia quando arriva, se arriva?

Insomma, James. Visto che ti si vede poco e raramente, anche il silenzio potrebbe rappresentare essere un’opzione percorribile e vincente. O no?

Ufficio Stampa AS ROMA