Gp Francia 2019, Hamilton è padrone del mondiale

Gp Francia 2019 quote, dopo la contestata vittoria in Canada, per Hamilton e la Mercedes la strada del mondiale si fa sempre più in discesa

Gp Francia 2019 – La F1 ritrova la Francia e per il secondo anno consecutivo corre a Le Castellet, sullo storico circuito Paul Ricard che aveva ospitato il circus fino al 1990. In Canada la Ferrari aveva trovato la prima vittoria della stagione, sottratta da una decisione della direzione gara che ha comminato cinque secondi di penalità a Vettel e generato una quantità infinita di polemiche. Vediamo quote e protagonisti .

Il tracciato

Paul Ricard ha ospitato 14 edizioni del gran premio di F1, l’ultima nel 1990 ed è lungo 5842 metri con 15 curve anche se presenta numerose configurazioni alternative per ospitare le gare di diverse categorie motoristiche a due e quattro ruote. Inaugurato nel 1970, fu qui che nel 1986 perse la vita Elio De Angelis. Lungo rettilineo del Mistral di circa due km e la famosa Courbe de Signes che si percorreva in piena accelerazione con le F1 degli anni Ottanta. Mancano ovviamente riferimenti con le F1 moderne, che avrebbero dovuto riportare in vita il Gp di Francia già nel 2013 ma il progetto fu abbandonato per assenza di fondi. Prima parte più veloce e ultima parte più lenta e guidata che necessita di trazione.

 

Albo d’oro

Tra il 1973 e il 1985 Le Castellet si è alternata a Digione come sede del Gp di Francia, poi sei edizioni consecutive al Paul Ricard prima del trasferimento dal 1991 sul nuovo tracciato di Magny-Cours che ha ospitato la F1 fino al 2008. La Ferrari prima del 2018 aveva vinto l’ultima edizione corsa in Francia con Felipe Massa nel 2008, e anche l’ultima svolta a Le Castellet con Alain Prost nel 1990. Il cavallino aveva sul circuito francese un vero e proprio feudo, vincendo le ultime tre edizioni nel 2006, 2007, 2008 e quattro delle ultime cinque disputate, due delle quali vinte da Michael Schumacher che a Magny-Cours ha vinto in carriera otto volte. Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton sono gli unici piloti in attività ad avere vinto il Gp di Francia, il finlandese nel 2007 nell’anno del titolo con la Ferrari, il britannico nel 2018 sulla Mercedes. La Ferrari domina nel numero delle vittorie tra i costruttori con 17 davanti alla Williams con 8 e alla Lotus con 7.

I protagonisti

A Montreal la F1 ha toccato il punto più basso degli ultimi anni, un abisso dal quale sarà difficile risollevarsi. A Vettel è stata sottratta una vittoria meritata per quei cinque secondi di penalità che hanno cancellato la prima vittoria della stagione a lui e alla Ferrari spianando la strada a Hamilton, in Canada e nel mondiale. In un senso più ampio non è stata punita soltanto un’azione di gara che non poteva essere evitata (come puoi controllare la traiettoria di rientro in pista se hai appena perso il controllo della monoposto?) ma anche l’essenza stessa del motorsport, ovvero manovre al limite, correzioni, agonismo, rivalità anche feroce in pista. Se ogni azione deve essere vivisezionata dai commissari di gara, significa che uno sport fatto di istinto, riflessi e velocità non è più tale, dentro e fuori. Anche regole cervellotiche che distruggono lo spettacolo e rendono le gare sempre uguali e la lotta per la vittoria ridotta a due scuderie.

A Montreal si è vista una Ferrari più competitiva, grazie a un tracciato veloce e a una temperatura sull’asfalto elevata, circostanze che aiutano la rossa ad essere competitiva. La Mercedes conserva un vantaggio di velocità con le gomme hard, ma due settimane fa è possibile che la scuderia tedesca abbia girato con la power unit settata in modalità prudente dopo che l’evoluzione ha dato problemi di affidabilità e non sapremo quanto margine di vantaggio hanno ancora i grigi.

Lo sapremo in Francia, tracciato che per caratteristiche torna a essere meno favorevole alla Ferrari come ha anticipato anche Binotto. Si ragiona ormai per la vittoria di tappa perché grazie alla vittoria in Canada e al quinto posto di Bottas il mondiale è ormai solo un lungo conto alla rovescia per Hamilton, che continua a stare sempre dalla parte giusta del risultato anche grazie alle circostanze favorevoli, vedi le due gare consecutive vinte grazie a cinque secondi di penalità prima di Verstappen e poi di Hamilton. A Le Castellet le due Mercedes sembrano di nuovo naturalmente favorite e bisognerà verificare la reazione emotiva di Vettel che stavolta è stato vittima incolpevole di un’ingiustizia. Sotto i riflettori anche Leclerc e Bottas, che in Canada sono rimasti staccati dai compagni di squadra e hanno bisogno di una scintilla per cambiare una fase di stagione nella quale entrambi sembrano appannate.

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 9:45 del 21.6.2018 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365 Snai
Hamilton 1.72 1.85
Bottas 3.75 3.50
Vettel 5.50 4.75
Leclerc 8.00 6.50
Verstappen 23.00 20.00