Finale playoff gara 7 Venezia-Sassari, lo scudetto si decide alla bella

Finale playoff serie A gara 7 Venezia-Sassari, parità 3-3 nella serie e lo scudetto si assegnerà al Taliercio

Finale playoff in perfetta parità con Venezia e Sassari sul 3-3. I sardi hanno sfruttato il calore del Palaserradimigni per pareggiare la serie e i tifosi della Dinamo ricordano che anche nel 2015, anno del primo storico scudetto, la squadra di Sacchetti vinse le ultime due gare dopo essere andata sotto 3-2 e la bella a Reggio Emilia. Ma la Reyer avrà dalla propria parte l’ambiente infuocato da tutti i punti di vista del Taliercio per prendersi il titolo e parte leggermente favorita.

La serie

Parità 3-3 ma Venezia grazie a una vittoria in trasferta per parte nella serie ha la possibilità di giocare gara 7 sul proprio campo. Sassari è stata capace di vincere gara 2 al Taliercio tirando con il 50% dal campo, ma la difesa dell’Umana l’ha costretta al 35.9% in una gara 3 vinta dai veneti 76-73 al Palaserradimigni con 22 punti di Daye in quella che finora è stata la vittoria più pesante della finale. La Dinamo è riuscita in gara 4 a sbloccare il proprio potenziale offensivo segnando 95 punti ma la squadra di De Raffaele l’ha costretta a sudare fino alla sirena per prendersi una vittoria che fino all’inizio del quarto periodo non sembrava in discussione, con Thomas e Cooley migliori marcatori. In gara 5 padroni di casa in vantaggio dall’inizio alla fine e vittoria 78-65 grazie alla difesa che ha tolto a Smith, Pierre e Cooley punti di riferimento. Stone nella propria metà campo e Daye in attacco i protagonisti di Venezia che ha avuto anche 15 punti e 3 rimbalzi da un concreto Tonut. In gara 6 Sassari emerge nel secondo tempo grazie all’impatto di Cooley, 26 punti e 11 rimbalzi, supportato da Thomas, Spissu e McGee. Venezia prova a rimanere incollata con Watt e le triple di Bramos ma la Dinamo è padrona dell’area, chiude 87-77 e porta la serie alla bella.

Le quote

Venezia  Sassari
1.70 2.30

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Gara 7

Il Taliercio e il metro arbitrale. Sono queste le due chiavi principali della gara che assegna lo scudetto. Un palazzetto dall’ambiente infuocato, nel quale non si respira, con il pubblico incollato a giocatori e allenatori e un’atmosfera che può incidere anche sull’approccio degli arbitri. E’ già successo in gara 5, generando le proteste di Pozzecco, è facile immaginare cosa potrà succedere in gara 7.

E’ un fattore nevralgico della partita perché in gara 6 Sassari ha piegato Venezia costringendo i suoi lunghi a spendere molti falli e uscire progressivamente dalla partita, lasciando l’area e il palcoscenico a Cooley. Il lungo della Dinamo ha dominato con 26 punti e 11 rimbalzi, ha mandato in difficoltà Vidmar, Watt e Daye e una volta preso il dominio della vernice per gli altri protagonisti di casa è stato facile prendersi tiri e responsabilità. Non è casuale, la squadra di Pozzecco ha mandato in doppia cifra quattro uomini, ha ritrovato la vena di Spissu e McGee e dominato 44 a 35 a rimbalzo di cui 16 offensivi, un’enormità. Esattamente il contrario di quanto era successo due giorni prima.

Venezia ha speso 24 falli ed è facile immaginare che sul proprio campo questa aggressività possa essere maggiormente premiata dagli arbitri, ma anche se ha mandato a bersaglio 12 triple la chiave sarà anche il possesso dell’area su due lati del campo. In gara 6 la Reyer ha chiuso con il 52% da due ma facendo 14/27 contro il 23/49 di Sassari, praticamente tirando quasi la metà delle volte da vicino. Se De Raffaele non ritrova la sua difesa, ovvero se si gioca ad alto punteggio, Venezia corre molti rischi.

In gara 6 la Dinamo ha segnato 87 punti ed era a 80 con ancora cinque minuti sul cronometro, ma al Taliercio finora ha sempre faticato a trovare costanza in attacco. Servirà l’impatto di Polonara e Pierre da una parte e di Daye dall’altra, che due giorni fa è rimasto fermo a 10 punti e 3 palle perse, 15 in totale di squadra mentre Sassari ha limitato le proprie a 11. Obiettivamente è difficile credere che i sardi possano segnare di nuovo 53 punti nel secondo tempo e gara 7 non risponde solitamente alle regole dei playoff. Venezia favorita perché gioca davanti ai propri tifosi e perché sa come si vincono queste partite. Ma la Dinamo di questa stagione ha già ribaltato molti pronostici per pensare che non possa farlo di nuovo.