Coppa Italia Torino Brescia finale inattesa
L’atto conclusivo della Final Eight di Coppa Italia che si sta giocando nel fine settimana a Firenze sarà un inedito: Torino nella sua storia ha disputato e perso la sua unica finale 42 anni fa, Coppa Korac con la Jugoplastika Spalato: prima assoluto per la Leonessa, certamente al punto più alto della sua storia.
Sarà una finale inattesa e molto equilibrata, come confermato dalle quote.
La Fiat ha sconfitto 92-87 Cremona dopo un supplementare: la Vanoli ha provato nella seconda metà del primo quarto la fuga (22-10), poi Vander Blue e Vujacic hanno permesso a Torino il sorpasso, che col piazzato di Mbakwe si è ritrovata a +4 (33-29). I cugini Diener e Johnson-Odom hanno dato spinta a Cremona che a 1 minuto dalla terza sirena è volata a +8 (61-53).
Anche questa volta però l’allungo non si è rivelato quello giusto perché la zona di Galbiati ha rimesso tutto in discussione propiziando il pareggio di Poeta (62-62). Nel supplementare la maggior freschezza di Torino ha prevalso e la classe di Garrett e Vujacic ha fatto la differenza propiziando il +5 che la Vanoli non ha più saputo recuperare.
La seconda finalista è Brescia, che ha piegato Cantù 87-82 al termine di una partita bellissima e decisa da un supplementare, con le due squadre a rincorrersi per tutto il primo tempo e Brescia sempre avanti ma incapace di allungare con decisione.
L’allungo arrivato nel terzo quarto, Brescia ha poi toccato la doppia cifra di vantaggio nella prima metà dell’ultimo parziale (anche +12) ma Cantù, nonostante le assenze di Culpepper e Crosariol e le pessime condizioni fisiche di Thomas, ha avuto la forza di pareggiare con Thomas (74-74). Il supplementare è girato sulla tripla realizzata da Luca Vitali (81-79), perché sul possesso successivo Burns ha commesso il quinto fatto in attacco sfondando sullo stesso Vitali.
Poi i liberi di Landry e Luca Vitali a chiudere il conto, prima della tripla inutile di uno stoico Thomas e i liberi della staffa realizzati da Moore. Per Cantù 19 punti di Smith, 20 di Thomas, 17 di Chappell; per la Germani 17 di Landry, 19 di Luca Vitali, 15 di Moore e 10 di Michele Vitali.