Come funziona l’algoritmo per la classifica della serie A

Come funziona l'algoritmo per la classifica della serie A? I criteri per stabilire la classifica se il campionato non venisse concluso

Ne avevamo già parlato a fine aprile, ipotizzando che il campionato di serie A non sarebbe finito e che sarebbe stato necessario scegliere un criterio per stilare la classifica e generare le squadre qualificate alle coppe europee e quelle retrocesse (trovate il dettaglio qui in cui si iniziava a parlare di media punti, uno scenario già esplorato anche per la Championship inglese e che potrebbe essere utilizzato anche dalla Premier League in caso di necessità). Ora il tema è tornato di attualità perché se il calcio riprenderà a giugno, non è ancora detto che arriverà in porto alla sua naturale conclusione dopo 38 giornate a inizio agosto. Che succede se si interrompe di nuovo tutto? Gravina ha parlato di piano B e piano C, ovvero playoff e playout per assegnare titolo e retrocessioni, ma anche di algoritmo per completare la classifica nel caso in cui non si possa più giocare. Entriamo nel dettaglio.

Come funzionerà l’algoritmo

In attesa che la formula venga presentata alle società, dovrebbe succedere giovedì, l’obiettivo della Figc è generare una classifica ponderata utilizzando tre fattori primari. Il rendimento in casa, il rendimento in trasferta, il numero di partite giocate e il numero totale di gol segnati. Si tratta di parametri oggettivi e per questo non verrà preso in considerazione il valore dei risultati ottenuti contro certe squadre rispetto ad altre. Per esempio una vittoria contro la Juve, per una squadra di bassa classifica, non può valere di più di una vittoria contro il Lecce perché non esiste un criterio oggettivo per definire quel valore in assoluto. Il sistema calcolerà la media punti in casa e in trasferta di ogni singola squadra e la proietterà sul numero di partite ancora da disputare per simulare la classifica finale dopo 38 giornate. Esistono alcune simulazioni che permettono di confrontare la classifica attuale con quella simulata se il campionato finisse con il numero di partite giocate prima della sosta. Le vediamo sotto.

Classifica reale Classifica con algoritmo
Juventus 63 Juventus 92,07
Lazio 62 Lazio 90,01
Inter 54 Inter 81,96
Atalanta 48 Atalanta 72,58
Roma 45 Roma 65,76
Napoli 39 Napoli 56,99
Milan 36 Verona 53,71
Verona 35 Parma 53,09
Parma 35 Milan 52,60
Bologna 34 Bologna 49,69
Sassuolo 32 Cagliari 48,59
Cagliari 32 Sassuolo 48,34
Fiorentina 30 Fiorentina 43,84
Udinese 28 Torino 41,16
Torino 27 Udinese 40,91
Sampdoria 26 Sampdoria 38,98
Genoa 25 Genoa 36,86
Lecce 25 Lecce 36,53
Spal 18 Spal 26,23
Brescia 16 Brescia 23,37

 

La classifica rimane praticamente identica ad eccezione del Milan, che verrebbe scavalcato da Verona e Parma, e dell’Udinese che verrebbe superata dal Torino. Di base la filosofia dell’algoritmo è quella di stravolgere il meno possibile la classifica, ma perché questo succeda in maniera che non penalizzi nessuna squadra sarebbe necessario che il campionato venisse dichiarato concluso in un momento nel quale tutte le partecipanti della serie A abbiano giocato lo stesso numero di partite. Difficile però che accada, visto che dalla ripresa ad agosto si giocherebbe praticamente tutti i giorni con il risultato che qualche squadra potrebbe avere una o anche due partite in meno rispetto ad altre. Come abbiamo già illustrato nell’articolo linkato in alto, il caso emblematico è quello del Milan che al momento con la media punti sarebbe escluso dall’Europa League perché Verona e Parma hanno una classifica migliore avendo giocato una partita in meno. Una simile discrepanza potrebbe succedere anche nella parte alta o bassa della classifica se per esempio la Juve perdesse una partita alla 30° giornata e il campionato si interrompesse con la Lazio che non ha ancora giocato la sua gara nella stessa giornata, con il risultato di avere una media punti complessiva migliore proprio perché non prende in considerazione la gara non giocata. L’obiettivo della Figc è comunque quello di non arrivare a utilizzare l’algoritmo e a fare in modo che i risultati di questa stagione vengano comunque decisi dal campo.