Ciapa no alla milanese

Inter, Milan e Fiorentina rischiano di conquistare un accesso alle coppe europee molto problematico

Il ‘Ciapa no’ è una delle varianti più divertenti del Tressette. La ragione del suo nome credo che sia facilmente intuibile anche al di sotto del 44° parallelo. Si tratta in buona sostanza del Tressette a perdere: vince chi fa meno punti.

Le milanesi di punti ne fan già pochini di loro. Dopo la folle prestazione dei nerazzurri ieri a Firenze, oggi registriamo la sconfitta interna del Milan ad opera dell’Empoli.

L’evento inatteso (i rossoneri erano dati a 1.40) apre scenari inquietanti a cinque giornate dalla fine.

Il distacco con il quarto (Lazio, 64) e quinto (Atalanta, 63) posto non è impossibile da colmare anche se i punti non sono pochi (Il Milan, sesto, ne ha 58 seguito da Inter (56) e Fiorentina (55). Specialmente per nerazzurri e viola – staccati di 7 e 8 punti – è difficile ipotizzare la conquista di un posto in Europa senza passare per il famigerato preliminare. Resta il sesto posto, che, lo ricordiamo, vale il diritto di giocare il terzo preliminare (27 luglio e 3 agosto) oltre all’eventuale play-off contro le trombate di Champions League il 17 e 24 agosto.

Sapete già come la penso. Arrivare sesti sarebbe una vera disgrazia. Con un probabile scenario che prevede una sorta di rifondazione del progetto tecnico con un nuovo allenatore mi spiegate cosa ci andiamo a fare a fine Luglio in posti come Birkirkara o Limassol, con 40 gradi all’ombra?

Ma c’è di peggio, chiedere al povero Lille.

distanza Lille - Azerbaijan

Il 04 agosto 2016 la squadra francese è volata in Azerbaijan, uno scherzo da circa 4.000 km di trasvolata, per ed è poi stata eliminata dal Gabala FC.

Nel play-off poi un viaggio scomodo non è il solo spauracchio. Lo scorso anno c’erano formazioni del calibro di Shakhtar DonetskAnderlecht ad esempio.

Mi pare una follia per tutti. Per noi sicuramente, ma anche per la Fiorentina, anch’essa alle prese con un cambio di guida tecnica a fine stagione. Il Milan è messo un po’ meglio, in virtù di quei punticini di vantaggio e dello scontro diretto a Bergamo.

Ecco perché ho pensato al Ciapa no. Non solo perché i punti sono pochi ma anche perché a conti fatti potrebbe convenire farne il meno possibile.

Lo so che non si dovrebbe scrivere, che c’è il fair play. Però, non vi si raggela il sangue nel pensare allo scenario che vi ho descritto poc’anzi?

Lo spettro dei preliminari era già stato prospettato dalla nostra redazione tre settimane fa. Ma con la vittoria della squadra di Paulo Sousa di ieri, che rimette in gioco anche la Viola, c’è anche la possibilità di vedere Milano senza rappresentanti in Europa per la seconda volta nel giro di tre stagioni dopo un percorso immacolato durato ben sessant’anni.

In conclusione: o succede qualcosa di imprevedibile, come del resto è capitato a noi nelle ultime quattro partite, oppure il sesto posto è da evitare come la peste. Ovviamente chi deve prendere queste ‘decisioni’ non ammetterà mai una cosa del genere.

Ci sarebbe anche quel derby valido per l’International Champions Cup, programmato per il 24 luglio proprio a Nanchino. Tre giorni prima dell’andata del preliminare.

Prossimo turno: Inter-Napoli, Crotone-Milan e Palermo-Fiorentina.

Lazio (derby) e Atalanta (in casa contro la Juve) rischiano di perdere punti e la matassa potrebbe ingarbugliarsi ulteriormente.