Bari a De Laurentiis, Ferrero vuole la Roma del “miracolato” Pallotta…

La folle estate del calcio italiano, tra De Laurentiis, il Fondo Elliott, De Cesare, Ferrero e Lotito...

Quindi ricapitolando qualche brano saliente di quanto sta accadendo in questo torrida estate.

Il Bari fallisce e i due più accreditati candidati alla successione sono Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis, tendenzialmente già presidenti di due club di Serie A. Ah, per la cronaca, Lotito è anche il proprietario della Salernitana e non ci pensa neanche a disfarsi di una proprietà. Quasi facesse collezione di squadre, magari una per categoria all’insegna della trasparenza che da sempre distingue il consigliere federale.

Il Milan, a un passo dal baratro, si sposta da Li e come per incanto trova una proprietà stabile, facoltosa, disposta a investire. In poche ore torna a disputare l’Europa League, si libera di Mirabelli e Fassone e ingaggia il centravanti più forte del campionato italiano. Si fa fatica a capire quale sia la notizia migliore, delle tre.

Il sempre sobrio Ferrero apostrofa senza problemi il presidente della Roma, club di cui promette/minaccia di diventare il prossimo patron.Pallotta è un miracolato. Uno sconosciuto prima che arrivasse a Roma. E’ padrone di un sogno più grande di lui, ma prima o poi gliela soffierò, la Roma. Quello normale sono io…”.

L’Avellino viene respinto anche dal Tar del Lazio e non si iscrive al campionato di Serie B. Alla proprietà di Taccone che ovviamente non può andare avanti in un ambiente così avvelenato succede quella di Gianandrea De Cesare, già proprietario della Scandone Basket e imprenditore intenzionato ad avviare una Polisportiva biancoverde dopo aver fatto molto bene con la pallacanestro. Un cambio di rotta che segna una forte discontinuità con la proprietà precedente. Per la cronaca, tra i vari concorrenti alla proprietà dell’Avellino c’era anche Enrico Preziosi. Sì, quello del Genoa…

Considerato che al di sotto della Serie A non c’è un solo campionato che abbia una parvenza di idea del lotto delle squadre partecipanti e che al 10 agosto non è ancora chiaro quanti e quali dispositivi si debba acquistare per vedere tutta la Serie A, direi che va bene così.

Tutto a posto, niente in ordine!

Foto Ufficio Stampa Napoli calcio