Higuain al Milan, il controaffare dell’estate che coinvolge anche Bonucci

Higuain al Milan completa la rivoluzione degli attaccanti in serie A e sblocca anche l'operazione in difesa nello scambio tra Bonucci e Caldara

L’estate italiana che sconvolge la geografia dei grandi attaccanti aggiunge il secondo capitolo di rilievo al suo copione, che già aveva regalato la deflagrazione dell’arrivo di CR7 alla Juve. Con il migliore giocatore del mondo in bianconero, il destino lontano dallo Stadium di Gonzalo Higuain era una conseguenza matematica ancora prima che una certezza. Adesso è fatta, manca sol’ufficialità, anche se inizialmente la destinazione Milan non sembrava nemmeno nelle previsioni visto che il Chelsea di Sarri sembrava essere l’approdo fisiologico. Invece i campioni lo spediscono a un centinaio di km di distanza, a una potenziale diretta concorrente. Il motivo è tutt’altro che scontato e forse solo in parte legato all’esigenza di sistemare rosa e bilancio a meno di un mese dall’inizio del campionato. E naturalmente si intreccia con l’altra operazione, che sembra di contorno ma non lo è, che coinvolge il clamoroso ritorno di Bonucci in cambio di Caldara. Ci torneremo.

L’accordo

Higuain dunque diventa un giocatore del Milan, e un pregiato colpo firmato dal nuovo corso diretto da Leonardo, arrivando in prestito. Dopo due stagioni e due scudetti alla Juve, in rossonero l’attaccante argentino arriva in prestito oneroso e diventa la punta prolifica che è terribilmente mancata la scorsa stagione nella caccia alla Champions League. E’ chiaro che dal punto di vista del giocatore è un enorme passo indietro, alla soglia dei 31 anni, finire dentro una stagione nella quale non giocherà la Champions e molto probabilmente non lotterà per vincere il campionato. Cristiano Ronaldo torna ciclicamente nel suo destino e così come era arrivato a Napoli perché al Real Madrid i minuti da giocare sarebbero stati pochi, adesso arriva a San Siro perché CR7 monopolizza il presente e il passato della Juve. Era stata l’operazione più onerosa del mercato italiano fino al sisma provocato dal portoghese e adesso si accomoda nella rosa di una nobile decaduta che deve tornare competitiva. Si consolerà con uno stipendio che probabilmente crescerà e la Juve in cambio ottiene circa 54 milioni, 18 subito e il resto il prossimo anno, oltre che snellire il monte ingaggi.

Lo scambio Bonucci-Caldara

Dentro questa convergenza di mercato finisce anche la girandola dei difensori, con Bonucci che dopo una sola stagione torna dove fu di casa e dove non è che i tifosi abbiano proprio tutta questa voglia di riabbracciarlo. Mentre Caldara, uno dei difensori italiani più promettenti del lotto, finisce al Milan garantendo futuribilità nel reparto ma anche affidabilità immediata. Sulla carta sembrano tutti contenti anche se è stato Leonardo a insistere perché nell’operazione ci fosse anche lo scambio tra difensori. La Juve in ottica Champions League sta preparando un instant team per provare a vincerla nelle prossime due stagioni senza preoccuparsi dell’età media, specialmente nel reparto arretrato. Il Milan con la prospettiva di finire tra le prime quattro del campionato si assicura un attaccante da almeno venti gol a stagione e un difensore centrale che potrà giocare senza l’assillo di garantire trofei da alzare nell’immediato. Gli accordi prevedono che Bonucci e Caldara vengano valutati entrambi 35 milioni e scambiati alla pari, in modo che i bianconeri possano mettere a bilancio plusvalenza rispetto ai 20 con i quali avevano acquistato il cartellino dell’Atalanta e i rossoneri possano liberarsi di un ingaggio lordo da 22 milioni e permettersi Higuain.