Ronaldo alla Juve è ufficiale, la fantasia diventa realtà

Cristiano Ronaldo alla Juve è ufficiale, 105 milioni al Real Madrid e 30 di ingaggio al giocatore per quattro anni

Prima i sussurri, poi le voci, quindi le conferme senza le smentite. Adesso l’ufficialità. Cristiano Ronaldo smette di essere un giocatore del Real Madrid e diventa un attaccante della Juve. Il colpo di mercato più clamoroso di tutti i tempi, e sicuramente quello che verrà ricordato come il più importante nella storia del calcio italiano, diventa realtà martedì 10 luglio 2018.

Le cifre

Cristiano Ronaldo diventa bianconero per una cifra intorno ai 112 milioni di euro consegnati al Real Madrid (100 alla società e 12 per oneri accessori e contributi di solidarietà), che accetta di scontare la clausola rescissoria da un miliardo di euro per trasformarla in un assegno di una quindicina di milioni superiore a quello che permise alla Juve di strappare Higuain al Napoli due anni fa. Gli anni pari, quelli dei mondiali e degli europei, per la società di Agnelli si stanno trasformando nelle estati in cui i sogni proibiti diventano possibili. Con Florentino Perez che accetta di incassare quanto più possibile a fronte dell’impossibilità di ricucire lo strappo con CR7, resta ancora da capire in che modo la Juve ammortizzerà l’operazione con il mercato in uscita. Higuain sembra il primo sulla lista dei partenti, ma non è escluso che Pjanic, per 100 milioni di euro e quindi praticamente per l’importo dell’attaccante portoghese, possa partire. Cristiano Ronaldo guadagnerà circa 30 milioni a stagione firmando un quadriennale che lo porterà a essere bianconero fino al 2022, quando avrà 37 anni, trasformando questo nel probabile ultimo grande contratto della sua carriera. La presentazione dovrebbe essere organizzata la settimana prossima dopo la fine del mondiale.

Le parole

Il Real con un comunicato ufficiale ha confermato l’addio con queste parole: ‘Per il Real Madrid Cristiano Ronaldo sarà sempre uno dei suoi grandi simboli e un riferimento unico per le prossime generazioni. Saremo sempre la tua casa.’ Anche l’attaccante ha pubblicato una lettera di addio riportata dai media spagnoli nella quale sostanzialmente accontenta Florentino Perez, ovvero specifica che la richiesta di andarsene è stata sua:

Questi anni nel Real Madrid, e in questa città, sono stati forse i più felici della mia vita. Ho solo sentimenti di enorme gratitudine per questo club e questa città. Posso solo ringraziare tutti loro per l’amore e l’affetto che ho ricevuto. Tuttavia credo che sia giunto il momento di aprire una nuova fase nella mia vita ed è per questo che ho chiesto al club di accettare il mio trasferimento. Mi sento così e chiedo a tutti, e specialmente ai nostri seguaci, di capirmi. Ho riflettuto molto e so che è giunto il momento per un nuovo ciclo. Me ne vado, ma questa maglietta, questo simbolo e il Santiago Bernabéu continueranno a essere sempre i miei ovunque io sia. Grazie a tutti e, naturalmente, come ho detto la prima volta nel nostro stadio 9 anni fa: Hala Madrid!

Le prospettive

E’ chiaro che Ronaldo alla Juve è un’operazione che trascende il calcio e finisce direttamente nelle operazioni finanziarie e commerciali che nel nuovo millennio si legano in maniera inscindibile allo sport. E’ di fatto un’azienda che si unisce in sinergia con un’altra azienda, CR7 con Fca. E’ altrettanto chiaro che l’immagine della Juve a livello planetario è destinata ad ingigantirsi più di quanto qualsiasi successo sul campo possa mai permetterle. Ed è inoltre lampante che i costi di questa scelta di marcato possano quasi tutti essere ripagati dall’operazione stessa, tra diritti di immagine e introiti diretti e indiretti. Ma sono discorsi marginali anche se necessari, perché una società come la Juve non mette in piedi un terremoto finanziario di queste dimensioni se non è assolutamente certa di poterselo permettere e di ottenere un ricavo cospicuo (e Ronaldo arriva non solo, ma anche per il fatto che può pagare di tasse solo 100000 euro liberandosi del fisco spagnolo che gli mordeva i polpacci più di qualsiasi difensore). Quello che interessa principalmente è la conseguenza sul campo. Al netto della suggestione di avere nel campionato italiano il giocatore più forte del mondo, un atleta fenomenale di 33 anni arriva nella fase discendente della carriera. Realisticamente i bianconeri hanno un paio di stagioni per farlo fruttare al massimo del potenziale, fisico ed emotivo, prima di un prevedibile calo. Saranno i due anni che dovranno portare la Champions League, il vero motivo sportivo per cui la Juve decide di rivoluzionare il proprio monte ingaggi prendendo un giocatore che guadagna quasi sei volte più dei suoi calciatori più pagati. Mentre Buffon va al Psg per lo stesso motivo, la coppa che manca alla sua bacheca, anche dal punto di vista sportivo CR7 alla Juve è un’operazione che non manca di incognite. Di cui parleremo successivamente. Intanto il colpo di mercato che non sembrava possibile diventa realtà. E trascina direttamente l’estate 2018 nei libri di storia. Non solo del calcio, ma anche della finanza italiana.