Crutchlow vince, Marquez cade, Rossi rimonta strepitosa

A Phillip Island il neo campione del mondo cade, Crutchlow vince la seconda gara in stagione e Rossi rimonta da quindicesimo a secondo

MotoGp Australia 2016 Rossi rimonta – Phillip Island è terreno di gare leggendarie e anche questa, che pure non aveva più niente da dire per il titolo, entra nella storia. E rimarrà come una delle imprese più belle di Valentino Rossi, che pure non è valsa la vittoria ma un secondo posto di grande sostanza viste le premesse. Dopo la pioggia, la penalità del venerdì, le difficoltà del sabato, il Dottore entra in modalità indimenticabile e si mette a rimontare dal quindicesimo posto. A fine primo giro undicesimo, in totale dodici sorpassi. Tra i quali quello di estrema decisione su Lorenzo e quindi Espargaro e Dovizioso. Secondo posto sul traguardo e secondo posto nella classifica mondiale sempre più al sicuro visto che anche Lorenzo è tornato in una modalità tipica del 2016, anonima, e ha chiuso settimo. Rossi avrebbe voluto vincere ma Cal Crutchlow nella prima parte di gara aveva costruito un vantaggio troppo consistente. Rimane una giornata da ricordare nel giorno della memoria di Marco Simoncelli, alla quale è dedicata la rimonta.

MotoGp Australia 2016 Rossi rimonta, Marquez cade – Aveva detto che non voleva fare il ragioniere e non l’ha fatto. Il neo campione del mondo aveva in mano il fine settimana. Dopo la pole, la fuga al via, Marquez ha continuato a spingere. Per divertimento o per testare ulteriori limiti della Honda. Ha allungato troppo alla curva Stoner e al settimo giro è andato a gambe per aria, la prima caduta stagionale. Senza nessuna conseguenza, per il fisico e per la classifica. Fuori lui, spazio agli altri protagonisti.

MotoGp Australia 2016 Rossi rimonta, Crutchlow vince – Come Cal Crutchlow, che dopo Brno vince la seconda gara di una stagione anche per lui da tenere nei ricordi. La sua Honda RC213V non ufficiale ha compiuto enormi progressi nella seconda parte di stagione, più della Yamaha. In Repubblica Ceca aveva vinto grazie alla strategia e alla scelta della gomma. Qui è andato veloce, è stato costante, si è costruito il vantaggio messo a frutto dopo la caduta di Marquez e lo ha mantenuto fino al traguardo. Un pilota che meriterebbe anche una moto più competitiva. Il podio è completato dal compagno di squadra di Rossi nel 2017: Maverick Vinales, lui pure artefice di una crescita Suzuki che sta dando soddisfazioni in questo finale di stagione. Quarto Dovizioso con la Ducati che mostra i soliti acuti in rettilineo anche se fatica ancora troppo nelle parti guidate. La tavola per la prossima stagione, tra nuovi protagonisti e leggende in cerca di rivalsa, è già apparecchiata.