Liga, da zero a dieci, l’Espanyol europeo e l’allungo del Madrid

Il meglio e il peggio del massimo campionato spagnolo. L'Espanyol piega i sogni di gloria del Siviglia, e il Madrid ringrazia.

10 – L’Espanyol sogna in grande – La stagione dell’Espanyol continua a riservare grandi sorprese. Al Cornellà el Prat è il Siviglia a capitolare questa volta, e con un netto 3-1, la squadra di Quique Sanchez Flores continua la sua scalata verso l’Europa League. Quattro punti di distanza dal primo posto disponibile, ma soprattutto un organico che fa della sua forza i prodotti della cantera; da segnalare Marc Navarro, classe 1995, ancora in rete nella giornata positiva per i bianco azzurri.

9 – Avanti Real – Liscio come l’olio il Madrid di Zidane, che non si fa problemi a liquidare una spenta Real Sociedad. Il ruolino di marcia delle merengues è impressionante; 14 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta, esterna contro il Siviglia. Nella settimana che ha visto tutte le inseguitrici arrestarsi, i blancos volano a +4 su Siviglia e Barcellona, ottenendo un margine ridotto, ma importante.

8 – Lo stop del Betis – Il favore che i biancoverdi fanno ai cugini del Siviglia, purtroppo non serve. Una grandiosa partita difensiva del Betis, impedisce al Barcellona di vincere, ma ancor più di segnare. Solo un gol di Suarez al 90′ beffa Adan, il portiere in Liga con più parate (oltre 150 interventi) e il match finisce in pareggio. Imparare dai propri errori; se all’andata finì 6-2, il ritorno ha sorriso molto più agli andalusi, che ottengono un punto importante.

7 – Ritorno alla vittoria – Dell’Athletic Bilbao. Dopo tre pareggi consecutivi e prestazioni ai limiti della noia, i baschi tornano a vincere una partita, sebbene essa sia arrivata con più di qualche incertezza; solamente il bomber Aduriz la risolve dagli undici metri contro lo Sporting Gijon, che si era addirittura portato avanti. Quel che conta però, sono i tre punti.

6 – Il guadagno dell’Osasuna – Un punto guadagnato più che due punti persi. Così si può giudicare il pareggio dell’Osasuna, che in diverse fasi della partita con il Malaga ha rischiato sia di perderla che di vincerla, con esiti più drastici in ambo i casi. La squadra ultima in classifica ha però margini di miglioramento; sconfitta contro il Siviglia all’ultimo, pareggio contro una squadra più quotata. Il lavoro di Vasiljevic può portare benefici.

5 – Arresto Atletico – Anche Simeone e i Colchoneros incappano nell’ostacolo Alaves. La squadra che si è guadagnata il soprannome di “ammazzagrandi” del 2016/17, ferma anche l’Atletico Madrid. Un pareggio a reti inviolate è tutto ciò che produce il compassato attacco dell’Atletico, che non riesce a penetrare la retroguardia della neopromossa. E la vetta ormai è irraggiungibile.

4- Il gol fantasma di Vidal – Nonostante la goal line technology, questi errori capitano e ricapitano; vedere per credere, la palla di Vidal era dentro di almeno un metro. Da Inghilterra ’66 ai Mondiali sudafricani del 2010. Errare è umano, perseverare è diabolico.

3 – Una Sociedad poco Real – Spazzata via e neanche scesa in campo al Bernabeu. Questo il riassunto della prestazione poco convincente della Real Sociedad, che si è ridimensionata molto in questo 2017. I risultati molto altalenanti non producono fiducia nell’ambiente, che ha come conseguenza una serie di partite perse senza storia. Quella contro il Madrid è solo un’altra che si aggiunge all’elenco.

2 – Malaga maledetto – Il rigore sbagliato di Micheal Santos sintetizza il periodo nero del Malaga, che ormai non vince più. Ultima vittoria, targata novembre 2016, poi una serie di partite quasi indecenti. Se prima i malagueni puntavano all’Europa League, ora l’obiettivo principale è non sprofondare ulteriormente in classifica.

1 – Pareja e Munir – Due espulsioni, entrambe decisive ed entrambe fautrici di un KO. E’ successo a Nico Pareja e Munir El Haddadi, che, lasciando in inferiorità numerica le proprie squadre, hanno peggiorato notevolmente la situazione. Fuori luogo.

0 – Scivolone Siviglia – I segnali della vittoria contro l’Osasuna erano incoraggianti ma non troppo, e al primo avversario organizzato la squadra di Sampaoli ha ceduto. Complice il rosso a Pareja di poco fa, l’Espanyol ha dilagato, e il Real Madrid ringrazia.