tuttorosso ha scritto:Ipotizziamo il futuro più idilliaco, ossia il modello "Australia su Betfair". Gli australiani giocano come tutti gli altri ma le tasse e i server rimangono nella terra dei canguri. Sarebbe bello vero? In Italia però il palinsesto non è liberalizzato: secondo te, con l'ippica italiana che sta nella merda fino al collo, l' AAMS permetterebbe di farci giocare con i cavalli inglesi?
Concludo con una domanda agli esperti di book AAMS: ci sono dei bookmaker o poker room internazionali che operano in Italia legalmente E permettono ancora agli italiani di accedere ai loro .com? E se sì quali?
Potrebbe essere anche una decisione autonoma di Betfair stessa (indipendentemente da Aams) quella di chiudere agli italiani il .com in modo da incentivare e sviluppare la piattaforma exchange sul .it.
Insomma un po' come ha fatto Pokerstars che da quando ha bannato gli italiani dal .com è diventata la seconda poker room in Italia nel giro di un paio di mesi.
Ipotesi assurda?Del resto Betfair in tutti questi anni ha dimostrato che il profitto è l'ultima cosa alla quale guarda... :mrblue:
Ps. Tuttorosso su che altri mercati ti sei buttato?
Anche io ho ampliato di brutto gli orizzonti ma il tempo scarseggia sempre e comunque