Andy Murray in semifinale. In un’incredibile battaglia lo scozzese prima costruisce, poi vanifica un vantaggio di due set contro l’irriducibile Tsonga. Ci sono volute tre ore e mezza per decidere una delle partite più belle di questo Wimbledon. Era schizzato avanti 7-6 6-1, Murray, e sembrava fatta per la gioia dei tifosi britannici. Del resto non aveva ancora concesso un set agli avversari in tutto il torneo.
Ma questo Tsonga non si arrende mai. Con calma e pazienza ha ricucito il divario, dopo avere sprecato tre set point nel tie break del primo set. Ha chiuso le linee di Murray e vinto 6-3 il terzo. Nel quarto set è andato sotto 4-2 e ha strappato due volte il servizio all’avversario. Uno sforzo sovrumano e brividi sul Centrale all’inizio del quinto set. Ma la fatica chiede dazio proprio sull’epilogo. Tsonga si sgonfia e allo scozzese basta mantenere la lucidità per chiudere 6-1 il quinto in appena 35 minuti. Per Murray sfida in semifinale contro Berdych.
Si interrompe la favola di Sam Querrey. L’americano aveva eliminato Djokovic al terzo turno, ma ai quarti la benzina è finita. Vittoria di Milos Raonic in quattro set, tutto sommato agevole. Il canadese ha concesso a Querrey soltanto il terzo set, e solo il secondo è stato davvero equilibrato. Adesso per Raonic la sfida in semifinale con Federer. Remake del penultimo atto del 2014.
Nel pomeriggio era arrivata l’epica vittoria di Federer. In rimonta di due set sul croato Cilic, annullando tre match point, per lo svizzero è arrivata la vittoria numero 307 in un torneo dello Slam. Record di tutti i tempi. Federer ha commentato: ‘La cosa migliore è stata vedere che le gambe rispondevano bene più passavano i game. Anche la schiena e il servizio funzionavano’.
Il quadro delle semifinali è completato da Thomas Berdych. Il numero nove del mondo non ha avuto nessuna difficoltà contro Pouille, battuto in meno di due ore. Vittoria in tre set, 7-6 6-3 6-2, e solo nel primo il francese ha dato filo da torcere. Per Berdych la semifinale a Wimbledon mancava dal 2010. Allora il ceca raggiunse la finale, poi persa contro Nadal.
WIMBLEDON SCOMMESSE SEMIFINALI MASCHILI
Raonic – Federer – Si erano già incontrati in semifinale nel 2014 e finì in tre set per lo svizzero. Triplo 6-4. Ma proprio Federer in vista della sfida ha dichiarato che il canadese migliora giorno dopo giorno. E infatti il primatista di vittorie nello Slam è favorito secondo i bookmakers. Potete giocarlo a 1.65, quota massima offerta da Betclic. Per Federer sarebbe la terza finale consecutiva. La quarta in cinque anni. La decima in carriera. Ma le quotazioni di Raonic non sono altissime, segno che gli scommettitori credono quantomeno in una partita equilibrata. Se credete che Federer a quasi 36 anni possa pagare l’incredibile maratona contro Cilic, potete sfruttare l’offerta di 888Sport che dà Raonic a 2.43.
Berdych – Murray – Non sprecate nemmeno il tempo per guardare a quanto è quotato lo scozzese per ritrovare una finale che manca dal 2013, quando restituì alla Gran Bretagna un titolo che mancava dal 1936. Gioco Digitale ve lo offre a 1.15. Praticamente il favorito dei favoriti, nonostante con Tsonga abbia perso i primi due set del torneo. Per Berdych niente da perdere. Il ceco cerca la seconda finale in carriera a Wimbledon. Quotazione massima a 6.00 per Bet365. Soltanto se siete in vena di giocate folli e credete che la Brexit possa coinvolgere anche la Scozia sull’erba prima dell’epilogo.
