Federer batte Cilic, con un’incredibile rimonta che lo porta ad imporsi al 5° set, e conquista la semifinale. Troverà Raonic che ha avuto vita più facile contro Querrey, il giustiziere di Djokovic.
Parte forte Cilic che vince il primo set al tie-break. Il suo tennis è potente e preciso, Federer non sembra potersi opporre. Anche il secondo set va al croato, 6-4 il punteggio.
Il Re sembra morto. Le gufate si sprecano.
Nel terzo set però, succede qualcosa.
3-3, Federer al servizio e 0-40. Cilic non riesce a fare il break e lì forse si comincia a capire che il suo dramma è appena iniziato. Federer si porta sul 4-3 e subito dopo strappa il servizio al rivale per andare a chiudere il set col punteggio di 6-3.
Quarto set.
Tre i momenti chiave, quanti sono i match point salvati dal Re:
Sul 5-4 Cilic, e poi ancora sul 6-5, in questo caso con un ace, ma non è finita. Tie-break e sul 7-6 Cilic ha una terza chance ma Federer la cancella con un servizio potentissimo.
In un finale drammatico, in un’alternanza di match e set point, il Re porta a casa il tie-break: 11-9
Quinto set.
Cilic accusa, e scende di quel tanto che basta per dare a Federer la forza per fare il break sul 3-3 con qualche magia e anche qualche palla che resta in campo per millimetri. La partita si chiude: Federer batte Cilic col punteggio di 6-7(4), 4-6, 6-3, 7-6(9), 6-3.
Il Re è vivo, viva il Re. Cilic esce a testa altissima, avendo mostrato sprazzi di grande tennis. Alla fine ha ceduto solo alla mente superiore di un campione che anche quando il fisico non è più in grado di fare certe cose sopperisce con la testa. O con il cuore.
