La finale della Western Conference nella Nba non è ancora finita e come da previsioni i Mavericks hanno battuto un colpo per evitare di essere spazzati via battendo 119-109 i Warriors in gara 4 davanti ai propri tifosi costringendo Golden State a tornare al Chase Center per gara 5. La squadra di Kerr ha comunque il controllo sulla serie, oltre che il conforto delle statistiche che raccontano che ai playoff nessuna squadra hai mai recuperato dopo essere finita sotto 3-0, e sembra tutto apparecchiato per il ritorno alle Finals dopo tre anni.
Le quote
| Golden State | Dallas |
| 1.35 | 3.70 |
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Pronostici
A fine primo tempo di gara 4 i Mavs erano avanti di quindici e alla fine del terzo periodo il tabellone recitava 99-70 per i padroni di casa, la reazione dei Warriors è arrivata quasi più per dovere di cronaca che per una reale possibilità di cambiare il risultato della partita e Dallas ha potuto dare una soddisfazione ai propri tifosi vincendo 119-109. La chiave emotiva è nelle motivazioni, ‘loro ne avevano più di noi e semplicemente il loro approccio è stato migliore’ ha sintetizzato Curry, il che ha portato i padroni di casa a ritrovare la mira dall’arco chiudendo con 20/43 da tre e diventando la prima squadra nella storia dei playoff a chiudere almeno undici gare con quindici o più triple a bersaglio, con gli uomini di Kidd che hanno trovato un bilanciamento migliore nella selezione dei tiri chiudendo con 21/39 da due e il 50% dal campo. Naturalmente il tutto è una conseguenza della quarta partita consecutiva nella quale il copione ha seguito un senso unico, stavolta a favore dei Mavericks, e Doncic ha potuto sfiorare la tripla doppia con 30 punti, 14 rimbalzi e 9 assist ritrovando il supporto del quintetto, 23 punti con 9/13 dal campo per Finney-Smith, 18 con sei triple per Bullock e 15 con 5 assist per Brunson, e anche di una panchina con Kleber e Dinwiddie in doppia cifra ovvero gli uomini che erano mancati nella sconfitta casalinga in gara 3.
I Warriors ci hanno provato solo alla fine a ribaltare il risultato portando curiosamente sette uomini in doppia cifra, quattro del quintetto nel quale solo Looney ha chiuso senza acuti, ma mettendo a posto le statistiche nell’ultimo periodo e pagando una serata in cui Curry e Thompson hanno chiuso in coppia con 32 punti, 12/26 al tiro e 4/11 da tre andando sei volte in lunetta, quattro volte in meno del solo Doncic. Con Kuminga, Poole e Moody autori di 41 punti dalla panchina e un investimento non solo sul presente ma anche sul futuro, Golden State è stata pigra a rimbalzo e non ha mai avuto energia per indirizzare tatticamente la partita, altro segnale di come l’intenzione fosse quella di provare a giocarsela in caso di cattiva serata dei padroni di casa ma senza provare a forzare per spazzarli via in quattro partite. Lo si è visto anche nell’approccio difensivo di Green e Wiggins, non indimenticabile, ma si torna a San Francisco e nelle prime due gare al Chase Center il divario complessivo di Dallas è stato di 34 punti, 25 in gara 1 e 9 in gara 2. La sensazione è che possa essere ancora una partita di strappi e che non si decide in un finale tirato, tanto che la nostra scelta è la vittoria di Golden State abbinata a un handicap di sette punti. Una variante può essere il successo dei Warriors abbinato a una serata in cui si segnano più di 216.5 punti complessivi, realistico se entrambe le squadre esprimono il massimo del loro potenziale.
Warriors -7 – Bet365.it 1.80, -7.5 Snai 1.90
Warriors vincenti + Over 216.5 punti complessivi – Snai 2.45
Warriors vincenti handicap -7.5 + Over 216.5 punti complessivi – Bet365.it 3.50
