Tour de France 2020 – Sarà un’edizione insolita e probabilmente unica quella della Grande Boucle che si svolgerà a settembre invece che nella tradizionale posizione di calendario di luglio. Percorso durissimo, condizioni ambientali da verificare e gerarchie da definire in una vigilia nella quale è difficile fare previsioni. Qui l’approfondimento sulla forma dei protagonisti prima della partenza.
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Il percorso
Una sola cronometro ma poca pianura, la crono sarà individuale e non di squadra. Ci sarà una prima settimana inedita con molte montagne e anche questa è una novità per una manifestazione che dopo il successo dell’ultima edizione conferma il format di tappe corte, soltanto una oltre i 200 km, e tanto dislivello. La terza settimana sulle Alpi sarà particolarmente difficile e potrebbe cambiare drasticamente la classifica. Alcuni hanno definito il percorso di questa edizione come brutale, difficile, con poco margine per recuperare e probabilmente il più duro delle ultime stagioni.
Le tappe
– 1a Tappa, Nizza – Nizza (156 km): Tappa mossa ma adatta ai velocisti.
– 2a Tappa, Nizza – Nizza (187 km): Frazione molto dura con oltre 4000 metri di dislivello che chiamerà a esporsi gli uomini di classifica.
– 3a Tappa, Nizza – Sisteron (198 km): Tappa per velocisti.
– 4a Tappa, Sisteron – Orcières-Merlette (153 km): Primo arrivo in salita a Orcières-Merlette (6,7 km al 6,8%).
– 5a Tappa, Gap – Privas (183 km): Altra frazione riservata ai velocisti.
– 6a Tappa, Le Teil – Mont Aigoual (191 km): Secondo arrivo in quota con 35 km di ascesa nel finale di tappa, suddivisi in tre GPM: Col des Mourèzes, Col de la Lusette e Mont Aigoual.
– 7a Tappa, Millau – Lavaur (168 km): Nuova tappa per gli sprinter.
– 8a Tappa, Cazères – Loudenvielle (140 km): Arrivano i Pirenei con una prima frazione che presenta tre Gpm in sequenza.
– 9a Tappa, Pau – Laruns (154 km): Secondo giorno sui Pirenei con il passaggio sul Col de la Hourcère (11,1 km all’8,8%) e Col de Marie-Blanque (7,7 km, 8,6%) nel finale.
– 10a Tappa, Ile d’Oléron – Ile de Ré (170 km): Altro spazio per gli sprinter in una frazione senza grosse difficoltà altimetriche.
– 11a Tappa, Chatelaillon-Plage – Poitiers (167 km): Ancora una tappa adatta ai velocisti.
– 12a Tappa, Chauvigny – Sarran (218 km): Arrivo in falsopiano nell’unica tappa oltre i 200 km che potrebbe presentare spazio per uomini coraggiosi e con voglia di attaccare.
– 13a Tappa, Chatel-Guyon – Puy Mary (191 km): Arrivo sul Pas de Peyrol (5,4 km all’8,1%), ascesa con due km finali in doppia cifra.
– 14a Tappa, Clermont Ferrand – Lyon (197 km): Tappa con 4 cotes negli ultimi 15 km.
– 15a Tappa, Lyon – Grand Colombier (175 km): Arrivo in cima al Grand Colombier (17 km al 7%). Nella prima parte si affrontano Montèe de la Selle de Fromentel (11,1 km all’8,1%) e Col de la Biche (6,9 km all’8,9%).
– 16a Tappa, La Tour-du-Pin – Villard-de-Lans (164 km): Cinque gpm, tra cui il Montée de St Nizier du Moucherotte (14,6 km al 6,5%) e arrivo su uno strappo che potrebbe presentare sorprese in classifica.
– 17a Tappa, Grenoble – Méribel (168 km): Il Col de la Madeleine (17,1 km all’8,4%) sarà l’antipasto del durissimo Col de la Loze, salita di 21,5 km al 7,8% con finale di tappa in salita.
– 18a Tappa, Méribel – La Roche-sur-Foron (168 km): Presenti, nell’ordine dal primo all’ultimo, Cormet de Roseland, Col de Saisies, Col des Aravis e Montéè du Plateau des Gliéres con finale in sterrato per una delle tappe più dure del Tour.
– 19a Tappa, Bourg-en-Bresse – Champagnole (160 km): Ultimo spazio per i velocisti.
– 20a Tappa, Lore – La Planche des Belles Filles (Cronoscalata, 36 km): Unica prova contro il tempo su un salita classica del Tour, 7 km all’8,7%.
– 21a Tappa, Mantes-la-Joly – Paris (122 km): Classica passerella finale con volata nella capitale.
Aggiornamento 8 settembre – La prima settimana ha confermato le previsioni della vigilia, con Roglic in controllo della corsa anche grazie al grande lavoro della Jumbo Visma e già in maglia gialla dopo otto tappe, seguito a stretto contatto da Egan Bernal a 21” e sono loro i nomi più accreditati per la vittoria finale. La prima parte di Tour ha messo però in luce anche Pogacar, che adesso ha quote simili per il successo a quelle di Bernal, mentre altri nomi attesi si sono dovuti arrendere come Pinot e Alaphilippe, non hanno brillato come Bernal oppure hanno indossato i panni di gregari come Dumoulin. Questo terzetto ha i favori dei pronostici anche se nella classifica generale in 1’42” ci sono anche Guillaume Martin, Bardet, Quintana, Adam Yates, Miguel Angel Lopez e Landa.
Aggiornamento 15 settembre – La seconda settimana ha confermato che il 2020 è la stagione della Slovenia, con Roglic sempre più padrone del Tour anche grazie a una squadra fenomenale e non si vede all’orizzonte chi possa impensierire lui e la Jumbo Visma. La maglia gialla uscente Bernal ha abdicato sul Grand Colombier finendo a oltre sette minuti e l’unico che può impensierire Roglic è l’altro sloveno Pogacar che gli è rimasto sempre attaccato ma che dovrà continuare a difendersi da solo non avendo più uomini che possono aiutarlo in salita. All’inizio dell’ultima settimana Roglic è nettamente favorito per la vittoria e in attesa di capire se calerà alla distanza, come successe nel Giro d’Italia dello scorso anno ma non alla Vuelta, l’unica alternativa è Pogacar, con Yates, Landa e Porte che sono stati positivi ma non sembrano avere nelle gambe i colpi per mettere in difficoltà la maglia gialla. Discorso simile per Uran e Miguel Angel Lopez che in classifica sono a meno di due minuti da Roglic ma la loro prospettiva è quella di lottare per il podio.
Quote Tour de France 2020
Le quote sono relative alle 9:45 del 15.9.2020 e potrebbero essere soggette a variazione, valutare il book di riferimento.
Bet365 | Eurobet | |
Roglic | 1.33 | 1.25 |
Pogacar | 3.50 | 4.00 |
Lopez | 41.00 | 71.00 |
Landa | 41.00 | 51.00 |
Porte | 51.00 | 36.00 |
Uran | 51.00 | 61.00 |
A. Yates | 67.00 | 101.00 |
Mas | 101.00 | 151.00 |
Dumoulin | 101.00 | 151.00 |