Serie A 2019-20: analisi e pronostici antepost. Vittoria finale, retrocessione, capocannoniere

Analisi sulla serie A che inizia il 24 agosto: vincente, retrocessione e capocannoniere

Dopo il 2018-19 la Juve cerca il nono successo consecutivo per proseguire la dinastia dei record, Napoli e Inter che provano a proporsi come alternative, il Milan e le romane sulla carta più indietro. I pronostici antepost per la serie A 2019-20 sulla carta sembrano a senso unico ma questa è la stagione delle rivoluzioni in panchina, tra le big solo il Napoli non ha cambiato allenatore, e anche se alla lunga i valori a cui siamo abituati potrebbero emergere, soprattutto all’inizio della stagione potremmo vivere delle sorprese. Con il mercato che chiude in ritardo, dopo che si saranno giocate due giornate, diventa ancora più difficile farsi un’idea chiara dei valori in campo e della rosa delle squadre.

Juventus (quota 1.48)

Alla Signora i titoli in serie nel campionato italiano non bastano più, l’obiettivo è quella Champions League che continua a sfuggirle dalle mani e per raggiungerla, o almeno avvicinarla, la dirigenza non ha esitato a fare a meno di Allegri che aveva vinto cinque scudetti consecutivi. Con Sarri in panchina è rivoluzione concettuale oltre che tecnica e la Juve potrebbe nelle prime fasi faticare a metabolizzare una nuova idea di calcio su due lati del campo dopo un’estate che non è stata lineare sul fronte delle uscite. Alla lunga i valori e una rosa lunghissima, cui sono stati aggiunti De Ligt, Rabiot, Ramsey, Danilo, potrebbero emergere e a quel punto nessuno ha la forza d’urto e le alternative dei bianconeri. Ma le incognite sono numerose.

Ancora la squadra da battere, ma stavolta chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa ancora quello che trova.

Napoli (quota 5.00)

Le altre hanno cambiato in panchina, il Napoli è al secondo anno di Ancelotti e nelle ultime settimane il tecnico ha più volte sottolineato i vantaggi di un progetto che continua invece di ricominciare da capo. L’impianto di gioco è collaudato, alla difesa è stato aggiunto Manolas, Elmas, Lozano è un prospetto di talento e in attacco non mancano gli interpreti.

E’ realisticamente la scelta più logica se si vuole credere alla Juve che abdica ed è anche il test supremo di Ancelotti, che con gli azzurri ha ultimato il suo rodaggio. Nelle prime giornate potrebbe anche acquisire un vantaggio di punti sulla concorrenza.

Inter (quota 7.00)

La Milano nerazzurra è quella che ha fatto piazza pulita del passato. Via Spalletti dopo l’ingresso di Marotta, dentro Conte, fuori Nainggolan, esiliato Icardi, anche Perisic è il passato. In attesa di ulteriori novità sul fronte offensivo dopo l’arrivo di Lukaku, dentro Godin, Barella, Sensi e una fiducia smisurata nelle doti del tecnico salentino. Che in carriera ha sempre giocato per la vittoria anche al primo anno, il dominio bianconero fu inaugurato da lui nel 2011-12 dopo una stagione disastrosa e le indicazioni estive sono state convincente.

La terza alternativa per il titolo che potrebbe anche scalare posizioni, infatti alcuni bookmakers la mettono anche davanti al Napoli, ma molto dipenderà anche dal cammino in Champions League che potrebbe togliere energie e qualche certezza.

Milan (quota 25.00)

Finita l’epoca Gattuso è iniziata quella Giampaolo, ma senza follie sul mercato. Tecnico in grado di dare identità e gioco alla squadra, Krunic e Bennacer arrivati dal mercato e qualche dubbio sulla consistenza offensiva se Piatek non si confermerà terminale affidabile come terminale della scorsa stagione, con Leao che dovrà dimostrare di valere la serie A.

L’obiettivo dei rossoneri però non è lo scudetto ma il quarto posto che garantirebbe il ritorno in Champions League e la possibilità di investimenti più consistenti in futuro.

Roma (quota 50.00)

Altra rivoluzione totale e non è la prima dell’epoca Pallotta. A Roma è finito il regno di Monchi, che ha regalato più malumori che gioie, è iniziato quello di Petrachi e in panchina è arrivato un esordiente assoluto del nostro calcio come Fonseca. L’obiettivo è avere una rosa giovane e di talento e i nomi non mancano, da Mancini a Spinazzola a Veretout passando per Under e Kluivert, oltre al rinnovo di Zaniolo, con i dubbi relativi alla difesa e all’attaccante di riferimento che pesano sulle prospettive della squadra.

Come il Milan, l’obiettivo è riprendersi il quarto posto e la Champions League. La piazza però è indispettita e non tollererebbe un altro fallimento.

Atalanta (quota 60.00)

Non una big per rango, anche se ha dimostrato sul campo di esserlo nelle ultime due stagioni. Allenatore confermato, impianto di gioco confermato e ambiente che permette di lavorare senza pressioni. E’ partito Mancini, sono arrivati Muriel, Malinovskiy, Skrtel, per il resto la squadra è sostanzialmente la stessa. Immaginare che possa ripetere il quarto posto della scorsa stagione, non essendo più una sorpresa e con l’esordio in Champions League che succhierà energie soprattutto emotive, è difficile. Ma Gasperini ha abituato a stupire.

Difficile che possa ripetersi, non è più una sorpresa, ma anche un posto in Europa League sarebbe da considerare un traguardo da non disdegnare.

Le altre

La Lazio che ha confermato Inzaghi in panchina potrebbe essere l’alternativa all’Atalanta per il quinto posto e anche, nella migliore delle ipotesi, un’antagonista di Milan e Roma per il quarto posto anche se storicamente la panchina corta impedisce ai biancocelesti di esprimersi con costanza nella seconda parte della stagione. La nuova Sampdoria di Di Francesco potrebbe candidarsi per il sesto o settimo posto insieme al Torino di Mazzarri, più difficile immaginare una sorpresa da parte della Fiorentina che ha cambiato proprietario ma non sembra attrezzata per giocarsi le posizioni che valgono l’Europa League.

Retrocessione

Brescia (1.85), Lecce (1.40) e Verona (1.35), le neopromosse, sembrano anche le grandi favorite per tornare subito in serie B. Volendo la salvezza dei pugliesi allenati da Liverani si può giocare a 2.75, quota interessante in caso di stagione sopra le righe soprattutto se una tra Udinese, Spal, Parma o imprevedibilmente anche Bologna dovesse avere difficoltà e trovarsi nella zona calda della classifica nell’ultima parte della stagione.

Marcatori

Con nomi come Dzeko (21.00), Icardi (5.00) e Higuain (26.00) che ancora non conoscono la loro prossima maglia quella del capocannoniere è la classifica più difficile da prevedere. Il favorito resta sempre Cristiano Ronaldo (2.75), che potrebbe beneficiare del gioco di Sarri, ma che lo scorso anno è stato battuto a Quagliarella (11.00). L’attaccante della Sampdoria potrebbe non ripetersi, Piatek (6.00) offre poche garanzie nella sua prima stagione integrale ad alto livello perciò è ancora difficile sbilanciarsi. Zapata (10.00), Lukaku (13.00) e Belotti (21.00) altri nomi da tenere in considerazione.

Le quote riportate sono indicative.

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