Pochesci senza freni: “La Svezia? Squadra di profughi. Che vergogna questa Italia”

Il folcloristico tecnico della Ternana ha sparato a zero contro gli Azzurri e mister Ventura.

Pochesci Italia Svezia una vergogna per il nostro movimento

L’aveva detto a inizio stagione il patron della Ternana Unicusano Stefano Bandecchi: “Anche quest’anno Mister Pochesci se ne uscirà con qualcuna delle sue sparate e vi darà da scrivere”. Detto fatto, in poche settimane l’allenatore della squadra umbra è salito agli onori della cronaca prima per la bocciatura di Zlatan Ibrahimovic (“Con me farebbe fatica a trovare spazio nel mio sistema di gioco”) e oggi per le valutazioni espresse in merito alla sconfitta degli Azzurri in Svezia.

Diretto e folcloristico, Sandro Pochesci, come nel suo stile, con qualche caduta di stile in un dialetto romanesco riconoscibilissimo. Quello che serve per accorciare il concetto, esplicitarlo. Nella conferenza stampa di vigilia della partita che la Ternana affronta oggi al Libero Liberati contro il Novara, Pochesci ha sparato a zero sulla nazionale di Ventura e più in generale sul nostro movimento calcistico. “Noi non siamo come l’Italia, che è andata in Svezia a farsi menare. Oltre ad aver perso contro una squadra di profughi ci siamo fatti pure menare e ora rischiamo di andare a casa. Una volta l’Italia menava e vinceva, adesso ci menano e piangiamo. A portare tutti stranieri in Italia è successo questo: non c’è più un italiano che mena. Il calcio italiano è finito. Usciamo da questo Mondiale per paura. Se io vedo la mia squadra che gioca con la paura, prendo e me ne vado, perché può darsi che sia io ad averla trasmessa. Se usciamo dal Mondiale perdiamo tutti: voi giornalisti, noi addetti ai lavori. Dobbiamo svegliarci, dobbiamo cambiare le regole. Le Primavere sono fatte di stranieri: basta! Questo è il calcio italiano. Ogni mese c’è un oriundo… La Svezia vale una squadra di Lega Pro. Quando c’è paura che succede? Che ti fai autogoal come è successo l’altra sera. Questi ci fanno stare fino a lunedì col pensiero di uscire dal Mondiale, è una vergogna…”.

E poi ancora: “In difesa non ci sono più responsabilità. Una volta si diceva Gentile devi marcare Maradona o Zico, l’attaccante usciva con la maglia strappata ora invece Bonucci torna a casa col naso rotto dall’attaccante. Quando ero giovane io la Svezia la battevamo 8-0 ma era la squadra di Causio, Bruno Conti, Altobelli….”

Sandro Pochesci è alla sua prima esperienza in serie B. E’ arrivato alla Ternana dopo tre stagioni al Fondi. Gli umbri sono stati rilevati proprio dall’Unicusano, che ha portato tutto il suo staff in rossoverde. Finora le cose in campionato sono andate a fasi alterne. Tanto bel gioco, tanti gol fatti ma anche tanti subiti, qualche risultato svanito in extremis…